Colors. ||Taekook||

Semplicemente: il mare

Jungkook's pov

Sono passati mesi da quel giorno, non ho mai avuto il coraggio di chiamare e non penso lui abbia cercato qualche modo per contattarmi, alla fine non penso sia stato così importante per lui; ci siamo solamente scambiati due chiacchiere e un po' di sguardi.

Tuttavia, il nostro incontro su di me ha avuto un altro effetto, mi ha completamente scosso, mi ha cambiato. Così tanto che sono scappato via, già, ho abbandonato quella parte di Busan che mi faceva ribrezzo: con tutte quelle viscide ragazze vogliose, i bigotti e quelle persone che definivo "amici" ma di cui, riflettendoci, in realtà non mi importava più di tanto. Forse avrei dovuto farlo prima ma non nego che mi manca ridere delle occhiatacce che i vecchietti mi lanciavano quando mi vedevano anche solo con un filo di gloss sulle labbra.
Invece, non mi mancano le persone che conoscevo. È vero, loro hanno cercato di dissuadermi ma penso siano stati felici di togliersi un peso, solo che non hanno avuto le palle di dirmelo.
《Se ti rende felice, fallo.》 Grazie al cazzo, Namjoon, grazie per aver fatto trasparire quanto tu tenessi a me..ma come dargli torto, rimorchiavo più di lui ed era chiaramente geloso di ciò.

Dalle mie parole sembra che io sia andato chissà dove, ma in realtà mi sono spostato di poco, allontanandomi semplicemente dalla città, in un piccolo paesino vicino al mare e con pochi abitanti che però sembrano avere stranamente la mentalità più aperta di ancuni coglioni che abitavano in Busan centro.

Non so come io abbia trovato questo posto. Mi sono semplicemente detto di andare via e allontanarmi da quei locali, da quel bar pieno di ricordi struggenti e da quella casa: compagna fedele di dopo-sbornia.
Ho vagabondato solamente per meno di sei ore, restando sulla costa e con una voglia irrefrenabile di stare vicino al mare, nonostante questo luogo mi ha sempre rattristato molto, ma sempre senza sapere quale darebbe stata effettivamente la mia destinazione, credo di aver addirittura girato in tondo.
Ma poi eccolo lì, questo luogo tranquillo che sembra essere stato creato solo per me da non so chi, il mio posto quasi felice.

È successo tutto da un giorno all'altro. Prima ho venduto la moto, poi ho smesso di fumare, ho deciso di andarmene e ho addirittura smesso di bere; mi viene da ridere a pensare che non è stato neanche così difficile come pensassi ed anche questa è una cosa da mettere nella lista di quelle che non so come cazzo spiegare. Tutto dopo quelle due parole scambiate con Taehyung, lui mi manca più dell'alcol (per quanto possa mancare una persone vista solamente due volte, lui mi manca decisamente troppo), si sentirà finalmente realizzato? Chissà se canta ancora...ma che scemo che sono, certo che canta ancora, con un talento come il suo..
A volte mi fermo a pensare a quella canzone, quella che ci ha uniti al nostro primo incontro e di cui ricordo tutte le parole. Ho persino provato a registrarla da me, per poterla riascoltare quando voglio, pensando che forse siano state quelle parole a cambiarmi ma non è decisamente la stessa cosa e anche se sono intonato, quella canzone sembra essere fatta solo per lui e solo lui riuscirà a farmi provare di nuovo quelle emozioni. Forse non sono attaccato alla canzone ma, semplicemente, al ragazzo che la canta.

"Per te, ho annegato la mia voce." E alla fine, non ho più potuto ascoltarla, ironico, no?

Mi sento abbastanza patetico a pensare così tanto ad una persona che non conosco a pieno, ma è anche grazie a lui se sono qui e se adesso sono quasi una persona migliore, senza vizi e decisamente più sereno di prima.
Non so neanche perchè, ma penso che se non ci fossimo incontrati, sarei ancora seduto nel letto di quell'appartamento a pensare che la mia vita sia totalmente inutile; non che adesso non lo pensi più, che sia chiaro, sono lo stesso ragazzo inutile di sempre. Devo mantenere alto il mio ruolo ma, diciamo, che lo penso di meno.

Malgrado non abbia più un datore di lavoro, non ho abbandonato la fotografia. Lavoro in proprio, prima di andarmene ho distribuito in giro dei volantini col mio numero, specificando di lavorare esclusivamente a casa mia e quindi non tutti sono d'accordo, a questo è dovuta la mancanza di clienti. Ma riesco comunque a vivere adeguatamente.
Di persone strane ne ho incontrate, di solito sono artisti emergenti che non hanno abbastanza soldi da permettersi uno shooting professionale in mille location diverse, ma il mio lavoro non ha di certo una qualità inferiore agli altri, anzi, sono pur sempre un fotografo coi controcoglioni.

Eppure, c'è una persona che non ho mai incontrato ma che è un mio cliente abituale.
Mi ha fatto chiamare dalla sua segretaria chiedendo di poter stare in contatto tramite email ed ho accettato, magari non voleva far sentire la sua voce o che cazzo so io, magari è semplicemente un maniaco ricercato.
Sta di fatto che è stato il mio primo cliente e mi chiede, ogni settimana, una foto del mare, semplicemente del mare, e non dimentica mai di specificare che gli ricorda una persona speciale (come se me ne fottesse qualcosa, aggiungerei).

"Da lontano, sento il rumore del mare: attraverso un sogno, oltre l'orizzonte.
Andando verso quel posto che diventa più nitido.
Alla mia persona speciale, colui che è stato imprevedibile come il mare."

Solo una volta mi ha ringraziato, poi ha iniziato a mandare questo messaggio, ogni volta. All'inizio mi aveva proposto un prezzo decisamente esagerato che abbassavo di settimana in settimana, fino a non farmi pagare più, sentivo di non dover chiedere nulla in cambio. Sentivo di non averne bisogno da questa persona.
Non so che se ne faccia di queste foto, probabilmente gli ricordano davvero quella fantomatica persona speciale e non so perchè continui a farle.
È come una sensazione allo stomaco, semplice istinto o altre cazzate del genere.
Chissà se rivedrà mai la sua persona speciale e chissà se io rivedrò mai la mia.
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Scusate per l'assenza, avevo perso la mia strada👉👈
Prometto di essere costante (o almeno cercare di esserlo, eheh)
-Ginger