Chapter 13

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Mi sveglio molto confusa in un letto, mi metto seduta e mi guardo attorno. Non riconosco la stanza. Mi stropiccio gli occhi e mi rendo conto di indossare l'intimo e solo una maglietta enorme su di me. Dove sono? Di chi è questa maglietta? Inizio ad agitarmi, cosa ho fatto ieri sera? Ad un certo punto mi rendo conto che nel bagno affianco sta andando la doccia e dopo poco si spegne. Rimango immobile fino a quando non si apre piano la porta. Ho il cuore in gola dall'ansia. Penso possa entrare un qualsiasi maniaco e invece entra Bucky. In un certo senso sono più tranquilla... ma se avessi fatto sesso con lui? Oh mio dio
Quando si accorge che sono sveglia accenna un sorriso e si avvicina per potersi sedere sul bordo del letto.
È praticamente nudo, indossa solo un asciugamano. Lo guardo dalla testa ai piedi rimanendo in silenzio.
"Buongiorno Anne, hai dormito bene?"
"Bhé sì, cioé no.. non lo so"
"Mi sembri a disagio, va tutto bene?"
"Meh... cosa è successo ieri sera? Voglio dire... io e te...?" Indico con la testa il letto
Aggrotta le sopracciglia confuso prima di capire a cosa mi riferissi, a quel punto scoppia a ridere "No, Anne, eri ubriaca e ti sei vomitata addosso quindi ti ho spogliata, ti ho medicato la gamba e ti ho messo una mia maglietta, spero non ti dispiaccia, non ero preparato ad avere ospiti così presto"
Tolgo le coperte e mi accorgo di avere la gamba fasciata e arrossisco per il bel pensiero che ha avuto per me
"Grazie Bucky... spero di non aver russato" ridacchio
"Oh no Anne, non ho dormito con te, sono rimasto sul divano"
"Oh.." dico rimanendoci quasi male "cosa è successo ieri?"
"Bhè ti stavi strusciando addosso ad un certo tipo, lui ti ha messo una mano sul culo e io l'ho picchiato e l'ho avvisato di starti lontano. Ah, bhè, poi eri ubriaca, sei caduta..." "mi hai spinta" lo correggo
"Ti ho spinta per liberarti da quel viscido e ti sei tagliata col bicchiere rotto. A quel punto ti ho presa in braccio e ti ho portata qui, ti ho sistemato e ti ho messo a dormire"
"Ma scusa, Buck, dove siamo?" Gli chiedo guardandomi attorno
"A casa mia. L'ho comprata dopo poco essere stato ospitato da voi, perché sai, tu e Ste... vabbé hai capito. Avevate bisogno di spazi e tu non volevi più vedermi dopo quello che ho fatto, quindi eccoci qua, tadàà" dice agitando le mani
Improvvisamente mi ricordo di tutto quello che era successo prima del bar e sbianco, abbasso lo sguardo e mi guardo le mani.
"Ehi, ti va di fare un bagno? Avrai ancora del vomito addosso" Mi chiede ridacchiando Bucky.
Annuisco alzandomi.
Noto che inizia a fissarmi mordendosi il labbro e inizio a ridere
"Che hai da ridere?"
"E tu che hai da guardare?"
"Sei bellissima con la mia maglietta addosso..."
Alzo gli occhi al cielo arrossendo. So di non essere bella ma il fatto che me lo dica lui mi fa stare bene e mi ci fa quasi credere.
Vado a farmi un bagno lungo e caldo mentre ripenso a tutto quello che è successo nell'ultimo periodo. Ho anche pianto un po'.
Anche se è Bucky la mia anima gemella, io tengo comunque tanto a Steve, ma ora mi ha spezzato il cuore e non voglio più vederlo. Dopo un po' mi asciugo e tornando in camera noto che Bucky mi ha preparato dei vestiti. Wow, i suoi boxer come mutande e di nuovo un'altra sua maglietta, il massimo della comodità. Tette libere e culetto comodo. Meglio di così si muore.
"Anne quando sei pronta vieni a mangiare qualcosa"
"Eccomi!" Dico avviandomi verso la cucina guardandomi attorno "è proprio bella casa tua" sorrido notando che mi sta ancora fissando
"G-grazie Anne"
"Oh mio dio Bucky, che cos'hai in faccia?" Esclamo all'improvviso avvicinandomi
"Cos'ho?"
"Shhtt" dico avvicinandomi sempre di più.
Arrivo a pochi centimetri dalla sua faccia e metto una mano vicino alla sua bocca "hai un po' di bava, proprio qui" dico scoppiando a ridere
"Ah ah ah, molto divertente. Sai cosa? Non capita tutti i giorni di avere una bella ragazza a casa propria che indossa i miei vestiti con un fisico così" dice indicandomi.
"Bucky non sono bella" dico sedendomi a tavola e iniziando a mangiare qualcosa
"Scherzi?"
Faccio spallucce continuando a mangiare "sei un ottimo cuoco Buck" sorrido con la bocca piena. Lui sorride dolcemente e mi da una carezza sulla testa per poi sedersi a sua volta e mangiare con me.
Dopo cena lo aiuto a sparecchiare e a lavare i piatti e poi ci buttiamo all'unisono sul divano sospirando. Iniziamo a parlare di diverse cose fino a quando ad un certo punto suona il campanello. Allungo il collo verso la porta mentre Bucky va ad aprire. È Steve. Rimango ferma per capire cosa voglia.
"Ehi Bucky... sei riuscito a trovarla?" Dice prima di vedermi "ah, bene, a quanto pare sì e a quanto pare ve la siete già spassata vedendo come è vestita"
"Non è successo niente tra me ed Anne, sono andato a prenderla e l'ho portata qui, ha i miei vestiti perché si è vomitata addosso"
"In ogni caso non sono più affari tuoi Steve quello che faccio con altri uomini" dico alzandomi e mettendomi al fianco di Bucky.
"Volevo sapere se stessi bene, ero preoccupato..."
"Ah sì? Preoccupato? Sto bene grazie, ciao" sbotto prima di andare in camera.
Dopo pochi minuti Bucky mi raggiunge "se n'è andato"
"Bene, meglio. Detesto il fatto che si permetta di giudicarmi. Sono incazzatissima. Lui non è più nessuno e questo" dico togliendomi l'anello e sbattendolo sul comodino "è falso e inutile".

When blue eyes meet green eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora