When blue eyes meet green eyes

Chapter 10

Sono molto più tranquilla ora che tutti e tre siamo arrivati a casa, ma ci sono delle cose che vorrei sistemare con Steve e Bucky, ma non so ancora come fare e da dove partire.
"Ehi Anne, che ne dici di organizzare una piccola festicciola stasera a casa nostra? Così possiamo festeggiare il nostro fidanzamento finalmente" mi sorride Steve
"Non saprei Steve, è stata una lunga settimana..."
"Anne, Steve ha ragione, abbiamo tutti bisogno di staccare un po' e poi ve lo meritate"
"Meritiamo cosa?"
"Di festeggiare il vostro fidanzamento" sorride Bucky.
Mi acciglio. Perché si comporta così? Cosa pensa di ottenere?
"Va bene, facciamo una festa, invitiamo i ragazzi".

Dopo aver passato la giornata a sistemare casa e ad addobbarla al meglio, finisco di mettere sul bancone le bibite, gli alcolici e gli stuzzichini. Dopo poco iniziano ad arrivare gli invitati che fanno gli auguri a me e a Steve mentre sento addosso gli occhi di Barnes tutto il tempo. Inizio a sentirmi leggermente a disagio, quindi inizio a bere qualcosa. Prima un solo bicchiere, poi solo altri due e finisco a ballare in mezzo al mio salotto ubriaca persa.
Ad un certo punto mi butto sul divano a peso morto per il giramento di testa e l'occhio mi cade su una ragazza che ci sta provando palesemente con Bucky mentre lui sorride e risponde alle sue domande. Decido di vendicarmi. Se pensa di potermi ingelosire si sbaglia di grosso. Io ho Steve.
Mi alzo barcollando e mi butto tra le braccia di Steve iniziando a ballare sensualmente.
"Tesoro non è meglio se vai a dormire?" Ridacchia Steve
"No voglio ballare con l'amore della mia vita" dico ad alta voce così da potermi fare sentire, girandomi subito verso Bucky che mi fissa visibilmente irritato.
"Anne quanto hai bevuto?"
"Poco. Tanto. Un po'" rido
"Almeno posso sapere cosa hai bevuto?"
"Pft, non lo so Rogers-intenditore di alcolici" sbuffo
"Quella cosa lì rossa" borbotto
Spalanca gli occhi scioccato e molti degli invitati vicini si girano verso di me di scatto.
Io mi guardo attorno confusa prima di capire in che casino mi ero cacciata, mi passo una mano sulla fronte sentendomi a disagio pronta a cercare una scusa, ma Steve mi interrompe "chi è lui?"
"Non lo so Steve sono ubriaca, potrebbe essere chiunque dico girandomi verso gli invitati e indicandone qualcuno "magari Thor, magari Clint, magari Tony o Visione" rido
"La festa è finita, meglio se andate a casa" dice Steve
"Pftt, che guastafeste" borbotto mentre Steve mi trascina per mano verso la nostra camera
"Anne, hai una spiegazione a tutto questo? Non mi hai detto che vedevi i colori"
"Steve, non è letteralmente niente e nessuno di importante, altrimenti te lo avrei detto" sospiro abbassando lo sguardo "non mi importa di nessun altro e sposerò te tra due settimane, quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi" sussurro.
Lui mi guarda rimanendo in silenzio per qualche minuto e poi si avvicina per abbracciarmi
"Mi spiace averti fatto preoccupare e di aver rovinato la nostra festa" sussurro
Steve mi bacia la fronte e mi accarezza i capelli ripetendomi che è tutto okay
Dopo esserci chiariti vado in cucina a prendermi un po' d'acqua fresca dopo aver bevuto tutta quella vodka e mi appoggio al bancone dando le spalle al salotto.
"Niente e nessuno di importante, vero Anne?"
Mi giro di colpo spaventata non aspettandomi nessuno e invece ritrovo Bucky con la ragazza con cui flirtava prima
"Perfavore non è il momento, mi gira la testa e sono ancora ubriaca"
Bucky annuisce e prende per mano la ragazza dirigendosi in camera sua, quella a fianco alla nostra. Sbianco di colpo, faccio per seguirli ma mi sbatte la porta in faccia e la chiude a chiave.
Torno in camera mia e mi sdraio a letto di fianco a Steve mentre Bucky e la sua ospite iniziano uno spiacevole concerto che mi spezza lentamente il cuore al sentire ogni gemito.
"Almeno lei sicuramente ha capito il suo nome, continua a nominarlo" ride Steve.
Io non ci trovo niente da ridere ma accenno un sorriso debole per non destare alcun sospetto. Mi giro su un fianco dando le spalle a Steve e dopo poco il suo braccio mi stringe forte a se. Lui allunga una mano al bordo dei miei pantaloni ma lo blocco. "Steve stasera no" sussurro con voce spezzata
"Va bene piccola, allora se tu stai bene possiamo anche dormire se quei due ce lo permettono" ride Steve
Io annuisco sorridendo, mi alzo e inizio a spogliarmi barcollando ogni tanto per la testa che ancora mi gira. Rimango in reggiseno e mutande e dal caldo dovuto all'alcol mi metto a letto senza indossare il pigiama.
Mi addormento subito dopo esausta dalla giornata e Steve poco dopo di me.