Chapter 9

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Mi risveglio in uno stanzino buio, vedo solo la luce passare da sotto la porta. Ho braccia e gambe legate con delle corde e letteralmente non so cosa diavolo mi sia successo. Inizio a impanicarmi. Dove sono finita? Dov'è Bucky?
Ho cercato di liberarmi ma non c'è stato verso.
Ad un certo punto, dopo qualche ora, la porta si apre e io rimango quasi accecata dalla luce.
Sbatto più volte le palpebre per cercare di mettere a fuoco e tutto quello che riesco a intravedere è la sagoma di un uomo e un braccio in metallo. Tiro un sospiro di sollievo. "Non avrei mai pensato di essere felice di rivederti" ridacchio.
Bucky mi si avvicina, mi prende per un braccio facendomi alzare e mi strattona fuori.
Ora con la luce riesco a guardarlo meglio e noto subito il suo sguardo vuoto e spento. "Bucky?"
Lui mi guarda, freddo, senza inizialmente rispondermi. Poi lo sento parlare attraverso una specie di cuffia "lei è qui con me, rimanete pronti". Pronti per cosa? "Bucky? Che succede? Rimanere pronti per cosa?" Lui mi guarda dritto negli occhi e a denti stretti mi borbotta un "non sono Bucky".
Dei soldati entrano nel corridoio "siamo pronti soldato d'inverno, lui lo sa e sta arrivando a prenderla"
Soldato d'inverno? No. Non può essere. Mi paralizzo e le lacrime iniziano a scorrere sul mio viso. "Bucky ti prego, sono io, Anne"
Sembra non ascoltarmi.
"ANNE!" Riconosco immediatamente la voce di Steve. Mi giro verso di lui impanicata mentre corre nella nostra direzione. Bucky mi prende in braccio e inizia a correre via mentre Steve inizia a combattere con quei soldati.
"che ti succede? Sono io, non farmi del male"
Una volta arrivati di fuori mi butta per terra in un angolo.
"Cosa me ne faccio? Me ne sbarazzo?" Dice a qualcuno tramite microfono
"..."
"Bene"
Si avvicina vicino a me con fare minaccioso e non posso fare a meno di pensare a cosa mi accadrà.
Cerco di tirarmi in piedi e metto la mia mano sulla sua guancia guardandolo negli occhi.
"sono io, sono Anne, tu non sei così, perfavore ascoltami"
Lui inizialmente prende la mia mano e poi subito dopo me la scansa, mi guarda e mi tira uno schiaffo che mi fa cadere nuovamente per terra.
Gemo dal dolore e poi mi tocco la guancia dolorante, vedendo poi del sangue sulla mia mano.
"Bucky ti prego, non farmi del male"
Si avvicina nuovamente a me e alza il braccio in metallo come per tirarmi un pugno.
"Io ti amo, non farmi questo, sono Anne" sussurro abbassando lo sguardo e chiudendo gli occhi. Non voglio vedere l'uomo della mia vita uccidermi lentamente. Aspetto dei colpi, ma alla fine non arrivano mai.
Socchiudo gli occhi e vedo lui in piedi di fronte a me. Mi faccio piccola su me stessa spaventata e lo guardo dal basso. Lui mi guarda e cade sulle sue ginocchia per terra.
"Anne" sussurra.
Spalanco gli occhi e cerco di avvicinarmi a lui con ancora le lacrime agli occhi.
"Che cosa ti ho fatto?" mi chiede mentre mi accarezza la guancia con il taglio provacato dallo schiaffo.
"Sei tu, sei il vero Bucky?"
Lui annuisce "sono anche un mostro"
Scuoto la testa "no, non eri in te, non eri tu. Era il soldato a fare le cose per te."
"E invece sono un mostro. Mi hanno trasformato in tutto ciò che non avrei mai voluto essere e ora ho fatto del male all'unica donna che io abbia mai amato. Non me lo perdonerò mai"
"Bucky, tu mi ami?" Chiedo incredula
"come potrei non farlo? Sei letteralmente tutto ciò che ho sempre cercato nella vita e sperato di incontrare e ora tu sei qui con me"
Rabbrividisco e lo abbraccio forte. Non avevo capito quanto tenessi già a lui fino ad ora e penso sia la stessa cosa per lui.
Lui mi stringe e mi accarezza la testa lentamente per calmarmi.
Ad un certo punto la porta si apre di colpo e ne rivela Steve che corre verso di noi. Quando mi, o meglio ci, vede si ferma cercando di riprendere fiato e tira un sospiro di sollievo vedendo Barnes abbracciarmi. "Anne, Bucky, state bene?"
Mi alzo e corro ad abbracciarlo forte "scusami Steve, non sarei mai dovuta uscire l'altro giorno, è tutta colpa mia, vi ho messo in pericolo" dico singhiozzando con le lacrime agli occhi
"Ehi, Anne, guardami, sono qui e sto bene e ora anche tu, inoltre hai risvegliato Bucky, se così si può dire, come hai fatto?"
Faccio spallucce "ho parlato di te" mento
Steve accenna un sorriso e appoggia le sue labbra sulle mie.
Mi irrigidisco un po' e dopo qualche secondo mi stacco e mi volto subito verso Bucky.
Ha lo sguardo rivolto verso il basso mentre picchietta il piede contro l'asfalto.
Quando sente il mio sguardo su di lui alza il viso verso di noi e si avvicina e, inaspettatamente, ci abbraccia entrambi.

When blue eyes meet green eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora