NEWT'S POV
«Allora è tutto pronto?» mi chiese Brenda. Si era vestita più elegante del solito per uscire con Minho. Si, Minho mi aveva ascoltato e le aveva chiesto di uscire, quindi io e lei eravamo a casa mia e stavamo uscendo per andare da Thomas e Minho.
«Il posto è già pronto, il cibo è già là e devo solo cucinare. Devo solo riuscire a dichiararmi. Facile no?» dissi per convincere più che altro me che Brenda. Lei mi si avvicinò e mise le mani sulle mie spalle
«Stai calmo, andrà tutto bene. Tu gli piaci» mi disse sicura, per poi uscire. La seguì e partimmo.
Arrivati in palestra parcheggiai la moto e scendemmo. Dopo poco la porta si aprì e la squadra uscì. Il mio cuore iniziò ad aumentare i battiti quando vidi Thomas. Lui e Minho si avvicinarono a noi appena ci videro. Thomas teneva la testa bassa e sembrava incerto a venire verso di me. Minho andò da Brenda e le mise un braccio intorno alle spalle
«Noi andiamo pive, ci si vede» disse Minho per poi tirarmi una pacca sulla spalla e facendomi un sorriso perverso. Lo guardai male mentre lui si girò ridacchiando per poi entrare in macchina con Brenda e andare via, lasciando me e Thomas soli. Lui continuava a evitare il mio sguardo.
Mi avvicinai alla moto e salì, per poi girarmi a guardarlo
«Vuoi restare tutta la sera lì impalato o sali?» lui alzò lo sguardo e per la prima volta quella sera incrociò il mio sguardo. Aveva degli occhi bellissimi, che riflettevano la luce del tramonto. Mi persi a guardarlo mentre si avvicinava e saliva. Tornai a guardare avanti e quando fui sicuro che fosse salito partì. Sentivo che cercava di stringersi il meno possibile a me, così aumentai apposta la velocità. Si strinse subito a me e si avvicinò pure col viso. Nonostante l'aria fresca della sera riuscivo a sentire il suo respiro caldo sul collo. Mi faceva impazzire. Mi godetti il suo calore contro di me per tutto il viaggio.
Stavo facendo la strada per andare a casa sua quando a un certo punto cambiai strada, andando verso il bosco e addentrandomi in delle stradine non molto larghe.THOMAS'S POV
Newt cambiò strada addentrandosi nel bosco. Cosa stava facendo? Mi avrebbe ucciso e seppellito il mio cadavere per non farlo ritrovare?
«Newt dove stai andando?» chiesi
«Se stai pensando che voglia ucciderti per non far ritrovare il tuo cadavere ti sbagli» disse, come se mi avesse letto nel pensiero «ti sto portando in un posto speciale per farmi perdonare» rimasi a bocca aperta, ma subito dopo tornai in me e mi strinsi a lui, nonostante sapessi che non poteva vedere la mia reazione.
Intorno a noi gli alberi si facevano sempre più fitti, finché non sbucammo in una radura. Tutto in questa zona era illuminata dalle luci accese di una casetta di legno, tipo una di quelle che si vedono in montagna. Davanti il terreno era fatto di ghiaia e Newt parcheggiò in uno spiazzo apposito.
Scendemmo dalla moto e mi avvicinai alla casa, mentre Newt mi raggiungeva
«È veramente bella» dissi
Newt sorrise «Dentro lo è ancora di più» ne ebbi la conferma quando aprì la porta lasciandomi entrare per primo. Girai su me stesso ammirando tutti i mobili e il pavimento e sentendo l'odore del legno. Mi ricordò le vacanze che facevo da piccolo con i miei genitori, prima di avere dei problemi economici, e mi sentì di nuovo un bambino. Mi girai sorridendo verso Newt, che mi sorrise a sua volta.
No, non sarei mai riuscito a restare arrabbiato con lui o a non guardarlo senza sentire le farfalle nello stomaco.
Si girò andando verso la sala da pranzo, dove un tavolo era stato apparecchiato per due, uno di fronte all'altro. Continuò ad andare avanti e arrivò in una piccola cucina. Subito notai un pacchetto di pasta.
«Stasera pasta con...?» chiesi
«Pesto. Scusa ma non sono molto bravo in cucina. Se non ti piace possiamo sempre prendere qualcos'altro o-» arrosì e aggiunse l'ultima frase tutta d'un fiato cercando altre soluzioni ma prima che potesse dire qualcosa lo fermai
«Il pesto va benissimo» dopo questa mia affermazione lo vidi rilassarsi, per poi fare una faccia dubbiosa verso la pasta
«Posso aiutarti?»
«Si ti prego» rispose quasi implorante e non potei fare a meno di ridere
«Ti piace prendermi in giro?» fece una faccia buffa dicendo questo che aumentò soltanto le mie risate
«Non sai cucinare la pasta?» chiesi, tornando serio, o quasi
«No cucina sempre Sonya e se non c'è prendo qualcosa da asporto. Però so fare le piadine» disse, quasi con orgoglio. Mi misi di nuovo a ridere, per poi iniziare a cucinare, dicendo a Newt cosa fare.
Tutto l'imbarazzo provato durante il tragitto svanì, quasi non fosse mai esistito.
Quando tutto fu pronto andammo a tavola. Scherzammo e parlammo un po', finché Newt non si fece serio
«Tommy, devo confessarti una cosa» lo guardai, esortandolo con lo sguardo a continuare, mentre il cuore iniziava a battere sempre più velocemente «Sono innamorato di te. Dalla prima volta che ti ho visto, in palestra, sei rimasto impresso nella mia mente, un pensiero fisso. Da quando ti ho baciato ho capito che provavo qualcosa per te. E sono stato un vero coglione, ma avevo paura. Paura non per me, ma per te. Ho ferito tutte le persone con cui ho avuto una relazione e avevo paura di ferire anche te. Ma ora so che sei troppo importante per me, che non solo mi piaci, ma sono innamorato di te» rimasi senza parole a questa dichiarazione. Non potevo crederci. Aveva appena detto di amarmi. Mi sarei dato un pizzicotto per capire se fosse reale o no, ma ero paralizzato. Paralizzato dalla felicità. Mentre Newt abbassava la testa insicuro, sul mio volto si formò un sorriso da orecchio a orecchio. Non sapevo cosa dire, così mi alzai. Lui alzò la testa e io gli presi le mani, facendolo alzare, per poi tirarlo verso di me per i fianchi.
«Pure io ti amo Newtie» e lo baciai.SPAZIO AUTRICE
Si, finalmente un nuovo capitolo dopo 2 mesi che non aggiornavo. Mi dispiace ma in parte sono stata impegnata a studiare per l'esame e dopo l'esame mi sono rilassata. Se provavo a scrivere non veniva nulla di bello perché non ero molto ispirata ma alla fine ce l'ho fatta. Vi dico già che non ci saranno tanti capitoli ancora e che cercherò di aggiornare più velocemente. Grazie mille per star leggendo questa fanfiction e spero vi piaccia <3
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The way he looks at him ||Newtmas||
FanfictionThomas è un ragazzo di 17 anni che si trasferisce. Nuova scuola e nuove amicizie, qui conoscerà qualcuno che lo cambierà -Può essere letta anche da chi non ha letto i libri o visto i film- -Contiene scene di sesso- Dal capitolo 9: "Lo vidi fare un s...