The way he looks at him ||Newtmas||

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THOMAS'S POV
Appena chiusi la porta mi sentì afferrare e per poi sbattere contro il muro. Mi trovai il viso di Newt di fronte a me, che mi guardava con un sorriso malizioso
«Dobbiamo assolutamente continuare» mi disse con voce roca «ma non pensare nemmeno per un momento di essere te top» subito dopo mise le mani sui miei fianchi e si buttò sulle mie labbra.
Chiese l'accesso alla mia bocca, che non gli venne negato e iniziammo a limonarci molto passionalmente. Mi spinse verso il divano mettendosi sopra di me
«Il divano? Non pensi che sia più comodo il letto?» chiesi, osservando tutti i dettagli. I suoi capelli leggermente scompigliati, per ora, le sue guance e le sue labbra arrossate dai baci
«Si molto più comodo» rispose «però lasciami fare una cosa» prima che potessi dire qualcosa mi sollevò dal divano, facendomi allacciare le gambe intorno alla sua vita. Ricominciò subito a baciarmi mentre si spostava.
Iniziò a salire le scale e arrivati al piano di sopra mi appoggiò contro la porta, staccandosi da me per prendere fiato, mentre cercava la maniglia.
Aprì la porta e mi fece stendere sul letto. Si stese su di me tenendosi sollevato sulle braccia. Iniziò a baciarmi la mandibola, per poi scendere sul collo. Cominciò a succhiare e a mordere, facendomi uscire qualche gemito.
Dopo un po' si alzò e guardò il mio collo in modo soddisfatto. Mi face sedere e mi tirò via la maglietta e io feci lo stesso con lui. Ribaltai la situazione mettendomi su di lui. Gli abbassai la zip dei jeans e lentamente glieli tolsi. Lo feci sdraiare e iniziai a baciarlo nella pancia, scendendo fino ad arrivare all'elastico dei boxer. Ci giocai un po' sentendo ansimare Newt e vedendo la sua erezione crescere. Lentamente gli sfilai le mutande, trovandomi davanti la sua erezione.
Lo presi tra le mani e appena lo toccai lo sentì gemere. Iniziai a fare su e giù con le mani, prima lentamente poi aumentando il ritmo. Newt mise una mano dietro la mia testa, spingendo la mia bocca verso il suo membro. Lo presi in bocca facendo gemere rumorosamente Newt.
Dopo un po' che stavamo così Newt mi staccò da lui
«Adesso tocca a te» disse per poi ribaltare la situazione come avevo fatto io prima. Mi tirò giù pantaloni e boxer insieme. Mi stese sul letto e iniziò a muovere su e giù la mano sul mio membro. Gemiti incontrollati iniziarono ad uscire dalla mia bocca. Dopo non molto si fermò e mi fece girare.
«Adesso si fa sul serio Tommy» mi sussurrò con voce roca all'orecchio provocandomi dei brividi di piacere

NEWT'S POV
Mi posizionai dietro di lui mettendogli le mani sui fianchi. Entrai piano dentro di lui, cominciando a muovermi avanti e indietro, aumentando progressivamente la velocità. I miei gemiti si unirono ai suoi, e probabilmente tutti i vicini ci stavano sentendo.
«Cazzo se sei stretto» ansimai. Sentì che stavo per venire e aumentai ancora di più la velocità, per poi venirgli dentro urlando il suo nome.
Tommy si rigirò e io ripresi di nuovo il suo membro tra le mani, facendo su e giù, aumentando sempre di più la velocità finché non venne pure lui ansimando.
Mi stesi vicino a lui sul letto. Ci fissammo negli occhi per poi ridere.
«Newt ho fame» mi disse Thomas
«Allora andiamo a mangiare» dissi. Mi alzai e raccolsi i miei vestiti per poi rivestirsi, stessa cosa che fece Thomas. Andammo giù in cucina e Thomas si mise a cercare qualcosa nel frigo
«A me va bene qualsiasi cosa, prima vado a scrivere a mia sorella che non ceno a casa» dissi per poi dirigermi in sala dove avevo lasciato il mio zaino con il telefono dentro.
«Dille anche che non dormi a casa» mi urlò lui dalla cucina.
Sorrisi a quelle parole e mandai un messaggio a mia sorella, che mi rispose subito
N: ehi bimba non torno a casa ne per la cena ne per la notte, sono a casa di un mio amico
S: spero che questo amico inizi per Tho e finisca con mas, perché se no sei un coglione
N: si sono con lui, ti voglio bene pure io ;)
Dopo tornai in cucina con Thomas, che stava cuocendo della pasta
«Non ho praticamente niente da mangiare e nessun condimento, quindi spero che ti vada bene anche in bianco la pasta» mi disse.
«Tranquillo» dissi ridendo.
Dopo un po' portò in tavola i piatti e delle birre. Ci mettemmo a mangiare, bere e scherzare senza imbarazzo.

Finita la cena lo aiutai a sparecchiare e dopo andammo a guardarci un film, Spiederman, e devo dire che Tom Holland è proprio un bonazzo.
Tommy appoggiò la testa sulla mia spalla e a metà film si addormentò. Quando finì il film lo svegliai per andare a letto.
In camera si tolse jeans e maglietta, rimanendo in boxer e stessa cosa feci io. Ci infilammo sotto le coperte e subito Thomas mi diede velocemente un bacio a stampo, per poi girarsi dandomi le spalle. Mi sdraiai affianco a lui, il mio petto contro la sua schiena, e le mie braccia strette attorno alla sua vita.
Dopo poco sentì il suo respiro diventare regolare, segno che si era addormentato
«Cosa mi stai facendo Tommy» dissi in un sussurro.