THOMAS'S POV
Ero contro Newt e Minho. Mi girai nella loro direzione e vidi che mi stavano sorridendo in modo beffardo.
«Pronto pivello? Ti facciamo il culo» disse Minho
«Ah sì? Vedremo» risposi.
Iniziarono le nostre due squadre a giocare.
Dopo un po' che giocavamo io ero in seconda linea in difesa, quando alzarono la palla a Minho, che mi schiacciò la palla addosso. Non ebbi nemmeno il tempo di capire dove fosse diretta che mi arrivò in faccia, sul naso. Sentì qualcosa di caldo colarmi sulla bocca, la toccai con la mano e vidi che era sangue. Minho e Newt arrivarono di corsa di fianco a me
«Scusami Pive non volevo prenderti in faccia» si scusò Minho
«Tranquillo sto bene» dissi
Intanto si era avvicinato a me pure il prof
«Thomas vai in infermeria, Newt accompagnalo» disse il prof.
Newt. Sarebbe stata la prima volta in cui saremo rimasti da soli dopo la sera del cinema.
Presi coraggio e mi allontanai insieme a Newt verso l'infermeria. Appena usciti dalla palestra si fermò e mi diede un fazzoletto
«Tienilo sul naso sembri una fontana» mi disse sorridendo
«Grazie» presi il fazzoletto cercando di far fermare il sangue, che non voleva fermarsi
«Di qua» mi disse Newt dopo un momento di silenzio, indicando una porta in fondo a un corridoio. Lo seguì ed entrammo in una stanza con le pareti bianche e qualche lettino. Newt mi disse di sedermi su uno e di aspettare. Andò verso una porta in fondo alla stanza e bussò. Uscì una signora che avrà avuto circa 60 anni, con un viso gentile.
«Cosa posso fare per te Newt?» chiese gentilmente
«Il mio amico ha preso una pallonata sul naso e sta sanguinando» le disse per poi indicarmi
«Oh scusa caro non ti avevo visto. Stenditi sul lettino» disse prendendo quella che sembrava una crema. Feci quello che mi aveva detto e lei si avvicinò.
«Sei nuovo? Non ti ho mai visto qua» mi disse mentre mi toglieva il fazzoletto dal naso, che stava ancora un po' sanguinando
«Si sono nuovo, sono del terzo anno» le risposi
«Io mi chiamo Christine, tu sei?» mi chiese mentre mi metteva la crema nel naso
«Sono Thomas» risposi
«Fatto» disse Christine dopo un momento di silenzio «questa crema dovrebbe far fermare il sangue» la ringraziai
«Ah e se vuoi in quella scatola ci sono delle magliette di ricambio, la tua è tutta sporca di sangue» disse indicando una scatola appoggiata su un tavolo.
Abbassai lo sguardo e solo in quel momento notai che la mia maglia era tutta rossa. Ringraziai di nuovo Christine, che tornò nella stanza in fondo all'infermeria. Andai verso la scatola e cercai al suo interno una maglia della mia misura. Quando la trovai mi cambiai davanti a Newt, che mi guardava in modo strano.

NEWT'S POV
Dopo che Christine tornò nel suo ufficio Thomas si avvicinò alla scatola. Si sarebbe cambiato di fronte a me? Ma che cazzo di domande faccio ovvio che si cambia di fronte a me, siamo due maschi e ci siamo solo noi qua dentro. Lo guardai togliersi la maglietta, scoprendo i suoi addominali perfetti. Sembrava muoversi a rallentatore e i miei occhi stavano squadrando il suo corpo da cima a fondo.
Mentre si stava infilando la maglietta pulita notò che lo stavo fissando. Mi guardò alzando un sopracciglio con fare dubbioso
«Ho qualcosa che non va?» chiese
«N-no niente» dissi balbettando. Stavo seriamente balbettando? Merda.
Lo vidi fare un sorrisetto e avvicinarsi a me. Io provai ad allontanarmi ma lui fu più veloce e mi afferrò per i fianchi. Cazzo, avevo un zoo nello stomaco, mica le farfalle. Si avvicinò ancora di più, facendo sfiorare i nostri nasi. Molto lentamente si avvicinò ancora, fino a far unire le nostre labbra in un bacio dolce.
Iniziò a infilare le mani sotto la mia maglia, facendomi provare dei brividi di piacere, mentre io gli misi le mani nei capelli.
A un certo punto sentimmo la maniglia della porta abbassarsi e ci staccammo velocemente. Sulla soglia apparì Minho che ci squadrò prima di parlare
«Ragazzi la campanella è suonata dobbiamo tornare a casa» ci disse
«Si un momento che prendo la giacca» disse Thomas
«No fai con calma, io devo andare a casa perché mia madre ha bisogno di me per fare una cosa, sono solo passato a vedere come stavi e a dirvi di uscire. Ci vediamo domani» detto questo sparì dalla nostra visuale.
Mi avvicinai alla porta aspettando Thomas che prese la sua giacca per poi raggiungermi.
Uscimmo dalla scuola e andammo verso la mia moto.
Il tragitto fu silenzioso, anche perché andavo veloce e per sentirci avremmo dovuto urlare.
Quando arrivammo Thomas scese dalla moto e si girò a guardarmi. Si avvicinò fino ad essere con la faccia di fianco alla mia
«Penso che dovremmo finire quello che abbiamo iniziato» mi sussurrò all'orecchio. Lo avrei fatto? Si. Me ne sarei pentito? Probabile. Farò soffrire Tommy? Spero di no, almeno ci proverò.
Feci un sorrisetto e lo seguì in casa.

The way he looks at him ||Newtmas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora