Faraway, chapter eight.

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Levi’s POV

Ebbi come la sensazione di essere arrivato ad un punto di svolta, tuttavia volevo sapere se lo fosse anche lei.
Cercai il minimo contatto fisico con lei, sfiorandole la mano, e lei, come a volere una conferma, si avvicinò.
Sospirai.
Hanji’s POV
Ero irrequieta.
Il parlare mi metteva terrore, tuttavia, avevo posto una fine al buio capitolo della mia vita.
Avevo ben chiari i miei obbiettivi e avrei fatto tutto ciò che fosse in mio potere per realizzarli.
Levi’s POV
Era tormentata dall’agitazione, le sue mani tremavano.
Nel tentativo di calmarla, intrecciai la mia mano alla sua, e lei, si voltò, il suo viso era purpureo.
La guardai negli occhi.
Le scure pupille, appena dilatate, mettevano in risalto gli occhi ambrati e le iridi color miele, lasciavano trasparire una confusa combinazione di emozioni, tuttavia, erano emozioni sincere.

Hanji’s POV

Le parole parvero bloccarsi in gola.
I nostri sguardi erano incatenati, i suoi profondi ed attenti occhi, non interruppero il contatto con i miei, nemmeno per una frazione di secondo, ne fui rapita, non abbassai lo sguardo neanche io.
Presi un respiro profondo ed appoggiai la testa sulla sua spalla, e lui, non si spostò, anzi, mi accarezzò i capelli, come era solito fare;
il clima di tensione cessò, e lui, spostò delicatamente il mio capo, sorreggendo il mio mento con in l’indice ed il medio.
La distanza che separava i nostri volti si ridusse al minimo.
 

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