Faraway, chapter eleven.

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“La favola a cui finirai per credere.”

Hanji's POV

Passò un anno, e, puntualmente, ogni sera, ci ritrovavamo sul terrazzo, dove tutto ebbe inizio.
Mi distesi sulle sue gambe, mentre lui mi accarezzava i capelli.
Gli raccontai della mia giornata, e lui, con occhi benevoli, ascoltava, senza proferire parola.
Gli parlai di tutti i progressi delle informazioni sui giganti, fatti in breve tempo, e lui, taciturno, ascoltava, sorridendo.
Continuò a giocare con i miei capelli, accarezzandomi la guancia destra dal basso verso l'alto, con l'indice.
Soliti rumori indistinti provenivano dal fondo della strada, tuttavia, continuammo a contemplare il cielo.
Era stellato e luminoso, le nuvole non impedivano la vista delle stelle, né, tantomeno, impedivano il filtraggio della luce lunare.
Mi alzai, al fine di sedermi di fianco a lui.
Appoggiò il capo sulla mia spalla, così feci io a mia volta, poggiando il mio capo sul suo.
Mi teneva per mano, e, con il pollice, ne accarezzava il dorso.
Non saprei quantificare quanto rimanemmo in questa posizione, tuttavia, questi attimi, rimasero incisi nella mia mente, creando degli eterni, indelebili ricordi.
A mia insaputa si alzò, senza dire nulla.
Lo guardai con aria interrogativa, e, ciò che accade dopo, fu, per me, impensabile.

Levi's POV

“Credo sia giunto il momento oramai...”, mi dissi.
Mi alzai, con le gambe tremanti, e, il cuore, sembrava volesse sbucare al di fuori del mio petto.
Anche le mani presero a tremare, tuttavia, cercai di mantenere una postura eretta, che mi desse l'impressione di essere sicuro di me.
Dalla mia giacca, estrassi il piccolo cofanetto quadrato, mi inginocchiai, e, lei, sembrò cogliere al volo le mie intenzioni.
Sospirai.
“H-Hanji...vuoi sposarmi?”,
dissi, con voce tremante e gli occhi lucidi.
Le sue gote avvamparono, portò le mano alla bocca per lo stupore, e, fiotti di lacrime le bagnarono il viso.
“Sì, con tutta me stessa.”, disse lei, con sicurezza, ed un bagliore negli occhi che non le avevo mai visto prima
Ci alzammo entrambi, e quello che seguì, fu un bacio lento e passionale, successivamente, inserii l'anello nel suo anulare sinistro, e lei, lo guardò con fierezza e mi abbracciò.
Ripensai a tutti gli avvenimenti accaduti negli ultimi tempi, consapevole del fatto, che ogni mia azione ha avuto delle conseguenze, positive o meno, che, ad oggi mi hanno portato a questo, alla scelta della quale non mi pento, e che, se avessi la possibilità di tornare indietro, rifarei, ogni singola volta.

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