Capitolo quindici - Cos'hanno

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Louis si sedette sul pavimento, non voleva lasciare Harry da solo con l'uomo puttana. Ashton e Niall stavano giocando a FIFA e Ashton non stava scherzando quando ha detto che faceva schifo a giocare. Michael stava giocherellando con i capelli di Harry e Harry mentì con gli occhi chiusi che quelle attenzioni gli piacessero. Louis giocava sempre con i suoi capelli.

Niall ha stracciato Ashton alla grande. "Chi è il prossimo che vuole affrontarmi?"

"Louis dovrebbe," disse Harry, "Ricordo una volta quando avevo 15 anni, in qualche modo lo avevo battuto e lui ha urlato una parolaccia a sua madre che stava entrando..." Harry si interruppe ricordando il resto di quella giornata. Louis incrociò gli occhi con Harry. Rimasero a fissarsi per un momento, entrambi con i cuori doloranti. Poi, Niall si schiarì la voce facendoli sobbalzare.

"Vuoi giocare Louis?"

Louis scrollò le spalle prendendo il controller da Ashton.

Michael notò che Harry sembrava sconvolto e così iniziò a commentare dove Harry potesse farsi il prossimo tatuaggio.

Louis continuava a distrarsi con il tocco di Harry che viaggiava per il corpo di Michael. Lui ridacchiava e si allontanava quando Harry tracciava un punto che solleticava. E Harry sorridendo continuava a solleticarlo.

"Sì! In faccia!" Gridò Niall riportando l'attenzione di Louis sullo schermo dove Niall aveva appena segnato.

Louis annuì, accettando la sconfitta. Harry ora stava guardando Louis chiedendosi perché stesse perdendo. Non aveva mai perso prima.

La  partita finì con Niall che vinceva, ma a Louis non importava finché poteva tenere Harry lontano da Michael.

"Michael! È arrivato il tuo turno di affrontare Niall," disse Louis. Michael scrollò le spalle e si alzò.

Harry si mise a sedere sul divano e Louis si sedette accanto a lui. "Pensi che potremmo parlare più tardi?"

"Non vedo perché dovremmo farlo. Ho già detto il mio pezzo."

Louis sospirò, frustrato. "Ma c'è ancora qualcosa che io voglio dire."

Harry scrollò le spalle e si concentrò sulla partita tra Michael e Niall. Michael gli piaceva davvero. Vorrebbe non dover tornare nel Regno Unito e occuparsi di tutto ciò che ha lasciato laggiù. Avrebbe voluto vedere che avventure avrebbe potuto fare con Michael e Ashton. Forse avrebbe sostituito i ricordi di Louis.

Zayn entrò dalla porta con dei sacchi della spazzatura. Li stese sul tavolo davanti a loro. Louis notò lo sciroppo al cioccolato, il gelato e la panna montata.

"Cavolo Z, tutto questo per un corpo..."

"Sundae,"finì Harry per Louis.

Il cuore di Louis si sentì come se stesse per scoppiare per l'emozione. Dio gli mancava Harry. Gli mancava così tanto. "Io... vado." Louis se ne andò e si chiuse a chiave nella sua stanza.

Si sedettere tutti goffamente.

"Uh, starà bene."

Tutti continuarono a giocare e Liam andò a controllare Louis.

Liam cercò di aprire la porta, ma essendo chiusa a chiave non ci riuscì. Alzò gli occhi al cielo, prese una carta di credito dal portafoglio e la fece scivolare nella fessura, aprendo la porta.

Louis era sul letto raggomitolato.

"Stai bene amico?"

"Io... io lo amo. Fallo tornare da me. Perché mi stai controllando tu, ma non lui?" Perché ho rovinato tutto?"

Liam si sedette sul letto, "Non lo so amico. È stato piuttosto stupido da parte tua."

Nel frattempo, Harry stava trascorrendo del tempo con Ashton e Michael, ma la sua mente era altrove.

Lo intuirono perché si guardarono l'un l'altro e concordarono qualcosa in silenzio. "Ehi, so che è presto, ma noi ce ne andremo e vi lasceremo sistemare tutto. Andate e parlargli." Disse Ashton e Michael annuì in sottofondo.

"Siete sicuri?"

Annuirono e abbracciarono Harry prima di andarsene.

Harry si alzò e andò in cucina. Afferrò la tazza di Louis e vi versò dentro l'acqua bollente. Poi aggiunse latte e zucchero e il tè dello Yorkshire, il preferito di Louis.

"Vuoi del tè? Vado a prenderlo." Liam si alzò e vide Harry che teneva in mano una tazza. "Oppure, Harry ce l'ha già."

Louis alzò lo sguardo e vide Harry in piedi goffamente sulla soglia della porta. "Entra."

Harry entrò nella stanza, "Pensi che potrei parlare con Louis da solo?"

Liam annuì e si chiuse la porta alle spalle mentre se ne andava. Harry porse la tazza a Louis e si sedette sul letto. Rimasero seduti in silenzio prima che Harry parlasse.

"Stai bene?"

Louis annuì. "È solo vederti con lui. E tutti i nostri ricordi. E il nostro primo bacio. È solo molto. Molte cose che mi mancano."

Harry guardò Louis, vide i suoi occhi lucidi. A quella vista gli si spezzò il cuore. Ovviamente amava ancora Louis. Non avrebbe mai potuto smettere "Anche a me manca."

"E solo vedere le tue dita che tracciavano la sua pelle. È stato difficile. So che non sei il mio zerbino. E so che mi odi. Ma io-"

Harry guardò Louis

"Da quando avevamo 5 anni sapevo di amarti. Ti amo ancora. Ti amo Harry. Ti amo davvero. Ed è così difficile perché il mio cuore fa male al pensiero che mi avresti tradito. Il mio cuore fa ancora peggio al pensiero che tu non sia nella mia vita. Non so cosa fare.

Harry prese il tè dalle mani di Louis e lo mise sul comodino. "Puoi iniziare lasciandomi spiegare cos'è successo quella notte. Louis, ti amo più di ogni cosa su questa Terra. Tu significhi tutto per me e lo sai. Per favore dammi un'altra possibilità di essere tuo."

Louis e Harry si fissarono. Louis annuì mentre una lacrima gli scivolava sulla guancia. Harry la asciugò e baciò dolcemente Louis sulla fronte.

"Non ti pentirai di amarmi, louis."

 ღღღ

Ciauu, finalmente si riappacificano!

Manca solo più un capitolo e l'epilogo e poi la storia è finita. Mi viene da piangere.

Va be, vi ricordo di votare e commentare la storia e ci vediamo al prossimo capitolo

All the love, S

xxx

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