tiette caro chi te vole bene, perché chi te vole bene so' pochi

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Per Alex le settimane successive furono tra le più frenetiche della sua vita, tra il trasloco al ranch, dove si sarebbe trasferita a vivere per aiutare Alice, l'annuncio della laurea di Lucrezia di lì a una settimana, e Celestino, che stava entrando di prepotenza nella sua vita, senza che lei potesse farci nulla, e a volte capitava che si svegliasse la notte, dopo un incubo, e gli scriveva, gli raccontava i suoi sogni e le sue paure, e poi cancellava i messaggi, senza che lui li avesse neanche aperti. Per la laurea in giornalismo di Lucrezia doveva ancora trovare un regalo che le piacesse, perché aveva pensato ad un album con le foto della loro "banda" ma poi si era resa conto che erano più di sei mesi che non si vedevano, e che quindi quelle foto sarebbero state vecchie. Cate, Nady e la Consi si erano messe d'accordo per regalarle un braccialetto, Bruni e Gaia due paia di orecchini, e Alex e Alice non sapevano che cosa regalarle, finché alla seconda non cadde l'occhio su un vestitino, blu cobalto, non troppo scollato che si abbinava sia con il bracciale che con gli orecchini che le avrebbero regalato le altre. La festa di laurea si sarebbe tenuta a Monaco, in un locale che, a detta di Lucre, era molto carino, e Alex, per l'evento, aveva scelto un abito del colore del cielo in estate, con un paio di tacchi neri. Quando le ragazze si imbarcarono sull'aereo per andare dalla loro amica, mancavano ancor quattro giorni alla laurea, ma erano talmente eccitate che stavano per dimenticarsi i biglietti e le valige a casa.

Quando atterrarono trovarono la loro amica con un cartello che recitava "ciao amiche, io sono qui" con una freccia esagerata a cui mancavano solo i led e poi sarebbe stata perfetta per un parco divertimenti. Lucrezia si ritrovò sommersa dagli abbracci delle sue amiche, e pure Alice, che non l'aveva mai vista, scoppiò a ridere quando lei le cadde addosso nel tentativo di superare una valigia per abbracciarle. Ad aspettarle fuori dall'aeroporto trovarono Charles, che caricò in macchina i bagagli e li portò a casa, mentre le ragazze andarono a fare un giro di shopping per il centro di Montecarlo. "AHHHHH MA QUELLE SCARPE SONO BELLISSIMEEEEE" "Cate, è la quinta volta che ci fermiamo perché scleri per delle scarpe, possiamo andare a mangiare il gelato? Poi, se ci sarà tempo, andremo a vedere un paio di scarpe" Nady cercò di scollare Cate dalla vetrina dove si era fermata, ma le servì l'aiuto di Bruni per portarla via definitivamente da quel negozio, o meglio, da quella via. Alex, dal canto suo, si stava guardando attorno affascinata: per lei, abituata al grasso dei motori e alle ginocchia sbucciate, quella era una dimensione parallela che la stava incantando e non poco. "coraggio ragazze, andiamo a casa che ci sistemiamo le camere e poi ordiniamo la pizza per cena" la proposta di Lucre venne accolta con slancio da parte di tutte le ragazze, che si precipitarono per le strade di Monaco, alla ricerca della via dove abitavano la ragazza e Charles. Il palazzo dove abitava Lucrezia era alto, moderno e con enormi vetrate che davano sul mare, lei e Charles abitavano all'ultimo piano, e la vista che si godeva da lassù era una cosa stupenda, tanto che le ragazze rischiarono di intasare la macchina fotografica di Alex per farsi dare delle foto con quel panorama. Quella sera le ragazze conobbero anche due dei colleghi di Charles che abitavano a lì a Montecarlo e le loro ragazze, o meglio la ragazza ce l'aveva uno solo, dato che l'altro era "sposato con la sua macchina". I tre ragazzi non ci misero troppo tempo per ambientarsi e per entrare a far parte del gruppo sgangherato delle ragazze, riuscirono simpatici a tutti, e uno in particolare sembrava aver profondamente colpito Cate. Lui era Daniel Ricciardo, alto, bello, moro e ricciolino, e lei si era persa nei suoi occhi quando per la prima volta le sue iridi entrarono nel campo visivo del moro. L'altro ragazzo invece era biondo, altrettanto alto e con due occhi di ghiaccio, e la sua ragazza riuscì subito simpatica a tutti: era solare, gentile e sempre allegra. La serata trascorse tra fiumi di birra, pizza, e risate; queste ultime soprattutto quando Alex aveva rubato un matterello, e Consi e Gaia una padella e una cucchiarella di legno, dalla cucina di Lucrezia per pestare Daniel che aveva ordinato della pizza con l'ananas. La scena era stata pressappoco questa: "si salve vorrei ordinare delle pizze, quattro margherite, quattro con i wurstel, due con il prosciutto e una con l'ananas", a quel punto Alex era saltata su dal divano dove era sprofondata e aveva urlato "COSA HANNO APPENA SENTITO LE MIE ORECCHIE?!", Consi era corsa in cucina a recuperare una padella, e Alex l'aveva seguita con un matterello, nel frattempo le due hanno coinvolto anche Gaia che stava tranquillamente chattando con il suo nuovo amico Nelli, la quale era uscita dalla cucina gridando come un'indemoniata contro Daniel e brandendo una cucchiarella di legno contro di lui; a quel punto il povero ragazzo, spaventato, si era messo a correre per tutta la casa rincorso dalle tre pazze, che si erano placate una volta arrivata la pizza e buttata in pattumiera quella con l'ananas. E a fine cena si era pure scoperto che la pizza con l'ananas non era di Dan, ma era di Nico che le prese sonoramente dalla sua ragazza, Anastasia, dalle tre pazze, e da Dan per aver ordinato un simile obbrobrio culinario.

Nietzsche - |Celestino Vietti|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora