<<Allora aka, questo guanto di sfida non sarà tanto semplice quindi dobbiamo metterci sotto>>
<<Ma la canzone? Quando la finiremo?>>
<<Avremo tempo di pensare anche a loca>>
Dopo due ore di esercitazione, riesco finalmente a trovare il giusto tono per "la canzone del sole". Torno a casa e comincio a scrivere le barre, fino a quando non sento qualcuno bussare alla porta.
<<Chi è?>> urlo
<<Aka sono Tancredi, posso entrare?>> Ma che vuole quello da me?
Dopo averlo fatto entrare, lui si siede sul mio letto e comincia a parlare.
<<Allora aka, mi manda Maria, la Pettinelli le ha riferito che ci sono due modifiche riguardanti il guanto di sfida>> Giuro che se me l'ha fatto più difficile del previsto mi incazzo.
<<Ah, e quali sono?>>
<<La prima è che non dobbiamo cantare più la canzone del sole ma "we will rock you" dei queen>>
<<No madonna, quella canzone ha un tono troppo difficile. Ma dobbiamo comunque fare le barre?>> Deve sempre rendermi tutto più difficile quella. Prima mi da il banco perché dice che l'ho sorpresa, poi dice che devo fare cose difficili e che è più bravo Sangio o cose simili.
<<Si, le barre rimangono>>
<<La seconda?>>
<<Dobbiamo cantare insieme, mezza strofa tu e l'altra metà io e così via per il resto delle strofe, tranne il ritornello che canteremo insieme>> No, sto guanto non lo accetto. Non basta la canzone difficile e l'avversario antipatico? No, con quell'avversario antipatico ci devo pure cantare nello stesso momento e vicini? MAI.
<<Tancredi, potresti aiutarmi per favore?>> Spero che almeno una cosa buona la faccia nella vita.
<<Vai dimmi tutto>>
<<Puoi provare a rifiutare il guanto per favore? È troppo difficile per me.
<<Ma non è così difficile dai>>
<<Per me lo è>>
<<Non è che non vuoi cantare con me per caso?>> E ora cosa gli dico? Che mi sta altamente antipatico? Così finiamo per litigare al daytime e tutti ci prenderebbero per i fondelli?
<<È che mi stai leggermente antipatico, tutto qui>> Leggermente? Ma per favore.
<<Questo lo avevo capito, quando canto mi guardi male, in casa non mi parli, avevo capito che non ti sto a genio, anzi neanche di chiedo perché. Sto antipatico pure a Raffaele e ad altre persone fuori da qui, quindi immagino siano tutti gli stessi motivi>> Dopo questa frase che mi ha detto, il suo umore cambia e si fa sempre più triste, ma poi cambia discorso.
<<Allora lo accettiamo sto guanto?>> Chiede lui imbarazzato.
<<Va bene dai, però possiamo iniziare già da oggi con le barre così posso tornare al più presto ad esercitarmi con loca?>> Cercherò di essere gentile con lui, infondo, come mi hanno detto i miei amici, era inevitabile un guanto con noi due schierati.
<<Un attimo, vado a prendere foglio e penna>>
Appena arriva, faccio partire la canzone e decidiamo di che cosa parlerà. Alla fine scegliamo di amicizia.
<<Facciamo una frase io e una tu così riusciamo a dividerci le strofe?>> Chiedo io
<<Va bene>>
PRIMA STROFA
A:amici falsi e amici veri, oggi più di ieri
T: Le falsità sono di più e l'umore va più giù
A: Non so più che fare, sono solo in questo mare
T: Siate tutti come il nome del programma
FINE PRIMA STROFA
<<Si zi ci sta un botto>> Dico. E per la prima volta faccio un batti pugno con Tancredi. Devo ammettere che non è tanto antipatico come dicevo.
SPAZIO AUTRICE
Ciao raga, allora volevo ringraziarvi prima di tutto perché appena ho scritto la storia il primo capitolo ha fatto già 100 letture. Poi se ve lo state chiedendo non so da dove mi è saltata in mente la frase di Tanc "siate tutti come il nome del programma" ahah. Comunque se vi va seguitemi su instagram. Ho una fanpage su Lele Giaccari e l'altra sui tanc7even:
la.stortezza.di.lele
tanc7eventears_
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Quel benedetto guanto di sfida||tanc7even||
RomanceTancredi e Luca: due ragazzi che si incontrano ad un programma chiamato "amici", ma non si stanno tanto a genio e il resto lo scoprirete, byeee