chapter 16 -Old friend-

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-E allora inizia a correre e urlare terrorizzato.- Isabel cercava di parlare nonostante le risate la bloccassero.
-Senti, quella lucertola era enorme, d'accordo?- Eren cercava di difendersi, anche se lui stesso rideva.
-Ma per favore.-
-Avevo cinque anni, ma cosa pretendi?-
La rossa non riusciva a smettere di ridere.
-Certo che ti bullizza parecchio.- Farlan sorrideva guardandoli.
-Per tutta la mia vita l'ha fatto.-
-Dai, ti voglio bene.-
-Uh-uh.-
-Forza, ti riaccompagno a casa. S'è fatto tardi.- Farlan si alzò.
-Dò prima una mano qui.- Isabel si alzò intenzionata a sistemare ma fu fermata dal cugino.
-Faccio io, tu vai. Tanto sono alla porta accanto.-
-Sei d'oro.- Isabel gli baciò la fronte.
-Ci vediamo domani.- Farlan e Isabel salutarono con la mano per poi uscire di casa.

-Guarda che non devi eh.- si alzò anche Levi, seguito da Eren.
-Non ti lascio a farlo da solo.- Eren prese i piatti -Mia zia mi ha insegnato che in casa deve esserci collaborazione.- si diresse al lavandino, mentre Levi restò in piedi accanto al tavolo.
Eren si girò a guardarlo.
-Levi?-
-Mh?- il corvino sembrò riscuotersi dai propri pensieri e riprese a sparecchiare.
-Cosa c'è?-
-Nulla.- si avvicinò a Eren per posare i bicchieri nel lavandino.
-Sei sicuro?- il ragazzo gli scostò i capelli dalla fronte con il dorso della mano.
Si guardarono per un momento.
Eren ritrasse la mano -S-scusami.-
-Non è nulla.- Levi sorrise leggermente.
-Finisco io qui.-
-Oh, okay.- il ragazzo si scostò lasciandogli spazio.

-Amh, dov'è la scopa?-
-Nello sgabuzzino. La porta di fianco al salotto.-
-Okay.-
Eren lasciò la cucina e andò in corridoio.
Diede un'occhiata al salotto, siccome non ci era mai entrato, e notò delle foto.
Subito si precipitò a guardarle.

-Ehy.- il corvino andò in salotto, siccome il ragazzo non tornava.
-Oh, scusa. È che ho visto queste.- poggiò una foto sulla mensola dov'era prima e gli rivolse lo sguardo.
-Amo le fotografie. Zia ne ha casa piena.-
-Farlan è un fotografo.-
-Davvero?-
-Già. La maggior parte di queste le ha fatte lui.-
Eren tornò a guardare le foto.
-Com'eravate piccoli qui.- ne indicò una.
-Eravamo al liceo.-
-Al liceo. Quanti anni è che hai?- gli rivolse lo sguardo ghignando.
-Una trentina.-
-Una trentina- il ragazzo rise.
-Chi è lei?- Eren indicò una ragazza bruna con gli occhiali che stava a braccetto con il corvino.
-...una compagna di classe.- Levi si avviò verso la porta.
-Era una tua...amica.- non finì in tempo che il corvino aveva già lasciato la stanza.

Prese la scopa e tornò in cucina.
Iniziò a spazzare guardando l'uomo che finiva di sistemare le stoviglie.
Finì in silenzio e dopo aver messo a posto la scopa tornò in cucina.
-Io vado.-
-Mhm.- l'uomo si sedette.
-Scusa...se ti ho infastidito.-
Levi sospirò.
-Non scusarti, non hai fatto nulla di male.- si massaggiò le tempie.
-Eravamo amici, ora non più.-
-Oh.-
-Era solo questo, e invece che risponderti sono andato via. Scusami.-
-Non scusarti.- Eren gli si avvicinò.
-Tutti abbiamo cose di cui non vogliamo parlare.-
Levi alzò lo sguardo da lui.
-Se farò qualche altra domanda scomoda dimmelo e basta, d'accordo?-
-D'accordo.-

Lo accompagnò alla porta.
Eren prese lo zaino e prima di mettersi in piedi lasciò una carezza sulla testolina della gatta che se ne stava serena nella cuccia.
-Buonanotte.- il ragazzo sorrise a Levi, che lo salutò con la mano prima che uscisse.

Levi guardò Blue.
-Piace anche a te eh?-
La gatta miagolò.
-Sorprendente.- si diresse in camera.


autrice
Sono troppo dolci, madonna li amo.
Blue is an Eren stan 🤞🏻

Bye Bibis ✨💜

i like 𝓂𝑒 better when i'm with 𝓎𝑜𝓊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora