Suo zio bussò, entrò e si sedette al suo fianco.
Con pazienza attese che il ragazzo smettesse di piangere prima di poter dire qualsiasi cosa.-Certi tratti di te non sono cambiati affatto, nonostante tu sia cresciuto.-
Eren se ne stava seduto con la schiena al muro e le ginocchia al petto che stringeva con le braccia. Non alzava la testa da queste ultime, seppur avesse smesso di piangere.
-Ti chiudi in te stesso per paura di essere un peso per gli altri, sei disponibile per tutti e assorbi i loro problemi come una spugna. Fai star bene gli altri ma non stai bene per te stesso. È ammirevole, tesoro, ma ti distruggerai così.-
Suo zio parlava a voce bassa, lentamente, trasmettendo serenità.
-Anche da piccolo ti chiudevi in bagno e piangevi da solo.-
-E tu venivi sempre.- finalmente il ragazzo alzò la testa e lo guardò, con quegli occhi rossi e gonfi di chi ha appena pianto.
-Certo. E tu ti poggiavi sulle mie gambe e ti lasciavi coccolare fin quando non ti addormentavi. Allora mi toccava portarti in camera e metterti a letto.-
-Come fai a non chiamarlo un peso, questo?-
-Tesoro, questo si chiama "essere genitori". O semplicemente "amare qualcuno".- Adam continuava a sorridergli.
-Non sei mai stato un peso, anzi. Averti con noi è stata una benedizione.- allungò un braccio, lasciando che il nipote si poggiasse sulla sua spalla.
Lo strinse forte.
-Perché non ci dici mai nulla, mh? Tanto ormai lo sappiamo perché stai male. Ce ne siamo accorti da tempo.- il rosso alluse ai sentimenti del ragazzo per l'amico.
Eren strinse il maglione dell'uomo.
-Tu hai mai sofferto perché eri innamorato di zia Ally?-
-Eccome. L'amore non è solo gioia, bud.-
-Lo so.. Vorrei non fosse così complicato.-
-Beh, le cose complicate sono intriganti, e l'essere umano ne è molto attratto.-
-L'essere umano è stupido.-
-L'essere umano è complicato ed intrigante a sua volta.-
Seguì una pausa di silenzio. L'uomo guardava il nipote sul proprio petto che si lasciava coccolare tirando su col naso ogni tanto.
-Non voglio amare mai più in vita mia.-
-Eren.-
Il ragazzo si mise seduto e lo guardò, notando i suoi occhi che diventavano lucidi di nuovo.
-Se significa soffrire così tanto allora non ne vale la pena.- aveva la voce tremante, sul punto di piangere di nuovo.
-Tesoro, ascoltami.- Adam gli alzò il viso con due dita sotto il mento.
-L'amore non è fatto per essere semplice. È un sentimento irrazionale, che non potrebbe mai essere controllato o previsto.-
Eren lo guardava in silenzio.
-Amare qualcuno è fidarsi di quella persona in modo smisurato. Un po' come stare in piedi e dargli il tuo cuore tra le mani, dicendo "tieni, è tuo. Ma per favore non romperlo."-
-Non tutti ascoltano.-
-Esatto. Ma non è innaturale. Amare qualcuno è un atto di fiducia. È come essere su un ponte invisibile all'occhio umano e dall'altro lato c'è quella persona. Man mano che fai un altro passo, dimostri fiducia, perché non sai quando potresti cadere.-
Eren sospirò.
-Mi hai domandato se ho sofferto per amore quando ho incontrato tua zia, giusto?-
-Mhm.-
-Ed io ho detto sì, perché era inevitabile.-
Eren abbassò lo sguardo.
-Ma se mi domandassi se n'è valsa la pena, la risposta sarebbe la stessa.-
Il ragazzo guardò suo zio.
-Sono stato fortunato a trovare l'amore della mia vita.- l'uomo poggiò una mano sulla guancia del nipote -Ma tu lo troverai sicuramente, perché te lo meriti. Bisogna solo pazientare un altro po'.-
Eren affondò il viso nella mano dello zio, sorridendo.
-Grazie, zio.-
-Lo sai che sono qui.-
-Ti voglio bene.-
-Te ne voglio anch'io, buddy.-
Adam si mise in piedi.
-Sciacquati il viso e torna di là, va bene?-
-Sì.-
L'uomo uscì dal bagno e tornò in salotto, dove poco dopo apparve anche il castano.autrice
Ciao raga.
Happy pride month y'all 🏳️🌈Bye Bibis ✨💜
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i like 𝓂𝑒 better when i'm with 𝓎𝑜𝓊
FanfictionYaoi-boyxboy Don't like? Don't read! Levi Ackerman non è famoso per la sua simpatia. Lasciata l'università in cui lavorava, la sua vita è cambiata radicalmente, portandolo a chiudersi in una cupola, non lasciando a nessuno la possibilità di vederlo...