Il sorriso sul volto del ragazzo piano si spense.
-Io credo che tutti dovremmo avere la possibilità di essere felici.-
-Ma io sono felice.- il ragazzo alzò nuovamente lo sguardo, che aveva posato sulle proprie mani.
-Semplicemente non ho ricevuto in dono l'amore, ma ho avuto altro nella vita.-
Il ragazzo la guardava.
-Non è l'amore per gli altri che ti rende felice. L'amore per se stessi, lo fa.-
-"L'amore per se stessi"...-
-Guardati allo specchio e innamorati del tuo sorriso. Sarai felice ogni volta che ti guardi. Proprio come me.-
Eren sorrise.La signora Louise non lo deludeva mai.
-Io torno in casa.- il ragazzo si alzò.
-Chiamami quando ti va di chiacchierare di nuovo.-
-Certo.- fece per andare ma si fermò -Oh.-
-Mh?-
-Sa che il nuovo inquilino è francese?-
-Quel bell'uomo dai capelli scuri?-
-Gli ha già puntato gli occhi addosso?- Eren ridacchiò.
-Ci sono due cose che riconosco perfettamente, chéri: les mensonges et les beux hommes. Le menzogne e gli uomini belli.-
Eren ridacchiò, per poi lasciare l'appartamento della donna.Tornò al suo piano e vide salire Farlan.
-Levi non è in casa.- arrivò al pianerottolo.
-Lo so. Volevo vedere te.-
-Me? È successo qualcosa?- il ragazzo prese le chiavi.
-No, no. Ero di passaggio e ho pensato di fermarmi. Dov'eri?- Farlan preferì far finta di nulla, anche se aveva ascoltato la conversazione tra i due. E non nego che aveva ringraziato mentalmente un paio di volte la signora Louise.
-Ero dalla signora Louise. Chiedi a Isabel, la conosce.- il ragazzo aprì la porta.
-Entri?-
-Certo.-
I due entrarono in casa.
-Scusa il disordine. È che ultimamente...non mi sono dedicato molto alle pulizie, ecco.- il castano tolse le scarpe e mise delle ciabatte; ne diede un paio anche al biondo.
Andarono in salotto.
-Tutto bene?- Farlan lo guardava mentre si sedeva al proprio fianco con le gambe incrociate.
-Sì, tutto okay.-
-Ally era preoccupata per te.-
-Dille che sto bene. Non c'è da preoccuparsi.- il ragazzo si stringeva una caviglia.
-Dopodomani è il compleanno di Levi.-
-Il compleanno di Levi?-
-Lo so che sembra strano. Non tutti nascono a Natale.-
-Natale?-
Eren prese in fretta il cellulare dalla tasca e controllò la data, che segnava 23 dicembre.
-È il 23... Domani è la Vigilia.-
-Già..- Farlan lo guardò confuso.
-Ho perso la cognizione del tempo...- Eren si lasciò cadere il telefono tra le gambe.
-Non ho nemmeno comprato i regali, quest'anno.- lasciò andare una piccola risata, prima di prendersi la testa con una mano -Dio, sono pessimo.-
-Guarda che a nessuno importa dei regali. Vogliamo tutti che tu a Natale stia con la tua famiglia, che ti lasci tutti i problemi alle spalle e che ti goda queste vacanze.- il biondo prese ad accarezzargli la schiena.
-Non è solo Ally quella preoccupata per te.-
Eren lo guardò.
-Ti vogliamo tutti bene, Eren. Hai una famiglia fantastica che ti vuole un bene talmente grande che arriva in capo al mondo.- gli sorrise dolcemente -Non sei solo, e non lo sarai mai.-
Eren sospirò.
-Mi dispiace. Mi sono di nuovo rintanato in casa e ho lasciato le mie preoccupazioni sopraffarmi.-
-Non scusarti.- Farlan si mise in piedi.
-Mi prometti che domani mattina ti vedo a casa di tua zia quando arrivo?-
Eren alzò lo sguardo da lui -Promesso.-
-Bravo.- gli scompigliò i capelli facendolo sorridere.
-Ci vediamo domani. Se non hai cenato fallo e fila a letto presto, d'accordo?-
-Sì, sì.- lo accompagnò alla porta e lo salutò con la mano mentre scendeva le scale.Fece come gli disse di fare l'uomo.
Mangiò qualcosa e filò a letto, col cuore un pelino più leggero.autrice
Ciao raga.
Io Louise la amo già, anche se ho messo su la sua storia e il suo personaggio su due piedi.
Farlan doing Gods' work 💪🏻Bye Bibis ✨💜
STAI LEGGENDO
i like 𝓂𝑒 better when i'm with 𝓎𝑜𝓊
FanfictionYaoi-boyxboy Don't like? Don't read! Levi Ackerman non è famoso per la sua simpatia. Lasciata l'università in cui lavorava, la sua vita è cambiata radicalmente, portandolo a chiudersi in una cupola, non lasciando a nessuno la possibilità di vederlo...