chapter 26 -Revelation-

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Tornare a scuola dopo le vacanze natalizie era davvero un colpo. Ma il pensiero di dover ricominciare a studiare era molto peggio.
Il castano era appena arrivato in aula quando vide arrivare il biondino con il suo gruppo.
Si erano scambiati un'occhiata, e Armin aveva subito distolto lo sguardo.
Quella giornata stava iniziando malissimo.

Vide con la coda dell'occhio il biondino salire e sedersi al suo fianco.
-Ciao.- Armin fu il primo a parlare.
Eren alzò lo sguardo e lo pose sul ragazzo al suo fianco.
-Ehy.-
Armin sorrise lievemente. Fece per parlare ma fu interrotto dall'arrivo dell'insegnante.

Eren si sentiva sollevato.
Sembrava che, forse, il loro rapporto poteva ancora essere salvato.

[...]

Non chiacchierarono molto durante la giornata, nonostante fossero seduti uno di fianco all'altro.
Si rividero all'uscita dall'università, quando il biondino lasciò il suo gruppo per fermare Eren.
-Vai già a casa?- gli si affiancò
-Mh.- Eren gli sorrise.

-Come sono andate le vacanze natalizie?- provò a fare conversazione.
-Bene. Le ho passate con i ragazzi.- il biondino guardò il gruppo fermo vicino un'auto.
-Oh..-
-Tu?-
-In famiglia. C'erano anche il ragazzo di mia cugina e Levi, quest'anno.-
-Levi?- Armin si fermò.
-Sì. Sai no, il mio vic--
-Lo so chi è.- il biondino sembrò irritarsi, ma il suo sguardo era quello di qualcuno preoccupato.
-Armin?-
-Dio, Eren, ma ci fosse una volta che mi ascoltassi.-
-Ancora con questa storia?- Eren sospirò.
-Ascolta. Non lo conosci, per questo tu--
-No, no. Sei tu quello che non lo conosce.-
-Di cosa stai parlando?-
Armin sospirò.
-Ho provato ad avvertirti per non so quanto tempo, ma non mi hai mai dato ascolto. Quel tipo è un delinquente.-
-Armin, per favore--
-Ascoltami!-
-No. Non ti ascolterò mentre sparli di lui per via di stupidi pettegolezzi.-
-Beh, a parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso di indovina.-
Eren rimase in silenzio.
-È finito in galera qualche anno fa, quello lì. E indovina per cosa? Omicidio.- Armin abbassò il tono di voce.
-Cosa?- il ragazzo era senza parole.
-Perché credi lo abbiano cacciato dall'università?-
Eren era scioccato. Non sapeva più cosa dire.
-Però ovviamente non mi ascolti mai. E sicuramente non lo farai neanche stavolta. Mi sono stancato di farti da babysitter.- Armin prese a camminare.
-Sarà meglio che tu viva la tua vita ed io la mia. Non siamo più bambini.- tornò dai suoi amici.

Eren aveva per un attimo accantonato le parole di Armin riguardo la loro relazione e si era incentrato sulle informazioni appena ricevute sul conto del corvino.
Cercava in tutti i modi di elaborare ma non riusciva.
Aveva bisogno di certezze. Forse solo perché non voleva crederci.

Prese il cellulare e, incamminandosi, chiamò il biondo, che rispose poco dopo.
-Ehy, Eren.-
-Farlan, sei a lavoro?-
-Sono appena andato in pausa. Che succede?-
-Possiamo vederci?-
-È successo qualcosa?- l'uomo iniziò ad allarmarsi.
-No..cioè sì.- Eren sospirò -Ho bisogno di parlarti.-
-D'accordo. Dove sei?-
-All'università.-
-Passo a prenderti. Dammi cinque minuti.-
-Va bene. Ti aspetto qui.-
Terminarono la telefonata.

Non poteva essere possibile. Vero?


autrice
TAN TAN TATAA
Tanto ve lo aspettavate.

Bye Bibis ✨💜

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