-Com'era? Caratterialmente, intendo.-
-Oh..beh. Era così...viva. Era estroversa e non stava ferma un attimo. Aveva una parlantina che..mamma mia.-
Il ragazzo ridacchiò.
-Era il mio opposto. Io sono sempre stato quello che se ne stava nell'angolo in silenzio a farsi i fatti propri. Eppure...-
-Eppure si innamorò di te.-
-Già.-
Eren restava sulla sua spalla a guardarlo.
-Di solito non si portano entrambe le fedi sul dito? Quando..sai.- Eren le sfiorò facendole muovere appena.
-Se l'avessi fatto mi avrebbe maledetto in qualunque posto fosse.-
Eren sorrise.
-Ogni volta che sentiva al telegiornale di qualche coppia divisa da qualche incidente mi ripeteva che, se fosse successo a noi, non dovevo portare più la fede. Portare la fede non mi avrebbe fatto andare avanti, secondo lei.-
-Quindi portarle al collo è una via di mezzo?-
-Credo di sì.-
-Credi che le vada bene?-
-Per niente.-
Eren ridacchiò e alzò la testa dalla sua spalla.
-Grazie per avermelo detto.-
-Grazie per avermi ascoltato.-
-Quando vuoi.- Eren gli porse la foto.[...]
-Tieni.- il corvino si sedette al fianco del ragazzo sul divano porgendogli la tazza con la cioccolata calda che gli aveva preparato.
Eren però non lo sentiva, preso nei suoi pensieri a guardare la gatta che si stiracchiava sulle sue cosce.
-Ehy.-
Il ragazzo sembrò distrarsi e gli rivolse lo sguardo.
-Oh, scusami.- prese la tazza lasciando andare la gatta -E grazie.-
-Ci stai ancora pensando?-
-Non riesco a non farlo.- stava a gambe incrociate a tenere la tazza tra le mani e la testa bassa a guardarne il contenuto scuro che lasciava andare del vapore caldo.
-Ascolta.- il corvino si mise seduto di lato, girato verso di lui, e lo guardò.
-Non ti dirò di farti forza, o di farti degli amici o addirittura di impegnarti ad essere felice magari senza di lui.-
Eren alzò lo sguardo su di lui.
-Lo so che è complicato. È semplice essere felici quando si è felici.-
Eren emanò un piccolo sbuffo divertito -È stupida come frase ma ne capisco il senso.- tornò a guardare la tazza.
-Lo so che lo capisci. E so anche che capisci che stare male così non ne vale la pena.-
-Non riesco ad evitarlo.- il ragazzo sospirò.
-Sono innamorato di lui da troppo tempo per lasciarlo andare in un attimo.-
-Nessuno ha detto che tu debba farlo in un attimo.-
Eren guardò nuovamente Levi.
-Ti prenderai tutto il tempo che ti serve per superarla e stare meglio ed è giusto così. Okay?-
Eren sorrise lievemente -Okay.--Le delusioni nella vita ti rendono più forte, no?-
-No.-
-Eh?- Eren guardò il corvino mentre si sedeva per bene accanto a lui.
-Le delusioni ti rendono più freddo. È questo che diventano le persone, freddi. C'è una bella differenza con l'essere forte.-
-Tu non sei freddo.-
Si guardarono per un momento.
-La tua cioccolata lo sarà se non ti sbrighi a berla.-
-Oh.- il castano si portò la tazza alle labbra.
Il corvino alzò un angolo della bocca divertito a quella vista, per poi rivolgere lo sguardo alla televisione.
Sentì poi il ragazzo poggiarsi sulla sua spalla, e non potè fare a meno di poggiare la testa sulla sua.autrice
Una lacrima strappastorie.
Credete stia correndo troppo? Ho la sensazione di star correndo troppo.Al momento sono in classe con latino; che palle madonna.
Ho un'altra ora ancora prima di uscire. Ammazzatemi.Bye Bibis ✨💜
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i like 𝓂𝑒 better when i'm with 𝓎𝑜𝓊
FanfictionYaoi-boyxboy Don't like? Don't read! Levi Ackerman non è famoso per la sua simpatia. Lasciata l'università in cui lavorava, la sua vita è cambiata radicalmente, portandolo a chiudersi in una cupola, non lasciando a nessuno la possibilità di vederlo...