22. Sto per avere un mancamento.

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«Che schifo, mi urla povera da tutti i pori.» mia madre non ha nemmeno messo piede nel castello e già inizia il suo pensiero.

Annuisco d'accordo e l'accompagno nella sua stanza, difronte alla mia.

«A facci du cazzu! * Ti sei abituata di già?» si siede nel letto e accarezza lenzuola morbide.

«Diciamo di si. Anche se casa mia mi manca come l'aria.» mormoro, sedendomi accanto a lei.

«Tuo padre sa che sono qui? Spero di no, voglio fargli una sorpresa.» ghigna.

«No, non lo sa. Aspetto l'infarto.» scoppio a ridere.

Si scherza, giuro.
O forse no.
Forse.

«Bene.»

«Fra mezz'ora si cena, tu preparati e sistemati. Fai tutto con calma, dopo scendiamo insieme.» mi alzo e sospiro, con l'ansia addosso.

«Va bene tesoro. Comunque sono qui anche perchè mi sei mancata, da morire. Sei bellissima come sempre.» mi abbraccia forte e la stringo altrettanto.

«Mi sei mancata tanto anche tu. Sai qualcosa di Elisa?» sposto nervosamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio e aspetto una risposta.

«Purtroppo non si è fatta sentire. Ho visto sua madre al supermercato, con lei è tutto apposto anche se non penso sappia molto. Mi ha raccontato che si è fatta fidanzata e si sta preparando per la maturità.»

«Oh.. okay. Non lo sapevo, non risponde alle mie chiamate.» faccio un sorriso nervoso.

«Non sa cosa si perde. Ricordati che non sei sola, va bene? Ci sono sempre io.»

«Lo so. Ti ringrazio per questo.» le lascio un bacio in guancia e torno nella mia stanza per farmi una doccia.

Che la serata abbia inizio.

«È normale avere l'ansia?» mia madre scende le scale lentamente, cercando di non rompersi l'osso del collo

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«È normale avere l'ansia?» mia madre scende le scale lentamente, cercando di non rompersi l'osso del collo.

«Si, cioè non lo so. Insomma, non lo vedi da quanto? 18 anni? Andrà bene.»

«Andrà bene si. Cosa potrebbe andare storto, no?» mormora in affanno.
«Quanto cazzo di scale ci sono, Emma? Mi sono stancata.»

E abbiamo sceso solo cinque scalini, cinque.

Cosa potrebbe andare storto? Tutto.
Si esatto, tutto.

Appena entriamo nella grande sale dove si tiene la cena, mia madre cerca di avere una postura sicura come la mia.
Dorotea sta iniziando a mettere i piatti in tavola e mi regala un dolce sorriso appena mi vede.

«Oh Emma, aspettavam-» e il Re si blocca.

Guarda mia madre con la bocca spalancata e lascia trascorrere il suo sguardo lungo tutta la sua figura che è fasciata da un semplice jeans a vita alta e una camicetta bianca.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 27, 2021 ⏰

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