16. Ci sono io adesso.

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Siamo tornati in Russia. Mi duole ammetterlo ma era meglio che rimanessi a casa.
Anzi, non mi duole proprio.

«Belle scarpe.» commenta mio padre, guardando le mie nike consumate.

«Grazie, lo so.» rispondo aspra.

Sospira e si tocca nervosamente i capelli, poi dice: «So che sono stato duro con te, mi dispiace così tanto.. però hai dei doveri, voglio solo che tu sia al mio posto quando non ci sarò più e-»

«Ma per favore.» faccio una risatina nervosa, mentre rimango seduta su questa poltrona di merda.
«Non ti è mai interessato niente, le tue scuse puoi benissimo risparmiartele. Hai deciso di punto in bianco di forzarmi a questo scenario; per l'amor di Dio, potevi almeno essere gentile!»

«Emma, ho già detto-»

«Guarda, non ti perdono se è quello che vuoi sentire. Ho sonno, sono stravolta dal viaggio, posso andarmene nella mia stanza?» sbuffo, alzandomi in piedi e sistemandomi distrattamente la maglietta.

«Ti sei fatta un tatuaggio?» sbotta con stupore.

«Buongiorno fiorellino! Si, l'ho fatto. Vuoi per caso punirmi? Sgridarmi? Ti ricordo che la custodia ce l'ha mia madre, ha acconsentito al mio sogno. Posso andare si o no?»

Guarda le mie mani pensieroso, poi con un cenno mi indica la porta. Faccio un sorriso finto ed esco dalla stanza, trascinandomi verso la mia stanza.

«Che stronzo, lo odio proprio tanto.» digrigno i denti e sbatto la porta come la persona matura quale sono.

«Gesù mio, ma sei matta? Mi hai fatto prendere un colpo!» Edward in tutta la sua bellezza, spalanca gli occhi color oceano e si mette una mano sul petto.

«Che ci fai nella mia stanza?» mi butto a peso morto sul letto e aspetto una risposta.

«Volevo solo sapere come stavi, ho sentito in giro che tu e tuo padre stavate litigando.» ammette.

«Tutto okay, non lo tollero proprio.» alzo gli occhi al cielo e sbuffo.

«Guardiamo Glee insieme? Ho un po' di tempo libero.»

«Edward, l'abbiamo già finito a casa mia. Possiamo guardare altro?» prendo il computer abbandonato ai piedi del letto e lo accendo.

Amo glee, lo guarderei pure un'altra volta ma ho quella sensazione di iniziare una cosa nuova. È così difficile capirlo?

«Okay, cosa guardiamo?» acconsente, sdraiandosi accanto a me.

«Serie tv o film?»

«Film.»

«Guardiamo le pagine della nostra vita, amo quel film.» faccio un sorrisetto e mi metto comoda.

Mezz'ora di film e sento il duca piangere come un matto.
Ma se nemmeno è iniziato...

«Si amano così tanto, ti rendi conto?» tira su con il naso e sospira, singhiozzando.

Mah, non ho parole.

Sbadiglio e senza accorgermene, appoggio la mia testa sul petto di Edward.
Subito dopo, sento la sua mano accarezzarmi i capelli e non so il perché, ma il mio cuore comincia a battere più veloce.

Stai zitto, cazzo.

«Se hai sonno puoi dormire, io continuo a guardare.» sussurra e il suo fiato caldo colpisce la mia fronte.

«Non smettere..» faccio uno sbadiglio e continuo: «Di toccatemi i capelli, mi sta rilassando un botto. Grazie per oggi, sei simpatico dopo tutto.»

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