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«Avete trovato l'oro?» chiese Carmen sconvolta. «Brutti bastardi non mi avete detto niente»
«Avevi quel tutore alla mano» si giustificò John B.
«Sarei comunque potuta essere d'aiuto»
John B andò da Pope per lavorare sulla corda che avrebbe usato per calarsi nel pozzo e Carmen rimase sola con JJ. La ragazza era seduta accanto a JJ, mentre entrambi avevano la schiena appoggiata ad un albero.
«Non hai avuto paura della signora Crain? Sei un bimbo coraggioso» disse con una voce stupida pizzicandogli le guance, per prenderlo in giro.
«Smettila» disse lui togliendole le mie mani dalla faccia.
Carmen lo baciò ridendo, intanto che JJ ancora le teneva le mani dai polsi.
«Come va la mano?» le chiese.
«Bene grazie» dissi sorridendo, per poi dargli un altro bacio sulle labbra. «Parlami dell'oro invece»
«Sopra c'è inciso un segno di una spiga, nessuno lo comprerebbe» si lamentò.
«Che problema c'è? Prendiamo la fiamma ossidrica e li fondiamo» suggerì.
Lui la guardò non molto convinto, così lei si alzò e gli disse di andare a prendere l'oro.
Dopo aver sciolto l'oro e avergli dato una forma, andarono a farlo cambiare in soldi.
«Complimenti, li hai fusi bene dottor Frankenstein» disse ironicamente JJ, mentre scendeva dal furgone.
«Pensi di saper far meglio?» chiese Carmen.
«Si, ho fatto un corso di saldatura» disse.
«Bene saldatore, la prossima volta che insulti il mio lavoro chiamo la signora Crain»
«Ma come sei simpatica» disse sarcasticamente.
«Esatto, sono talmente simpatica che sei innamorato di me dalla prima elementare» ribatté andando verso la porta del negozio.
Anche gli altri scesero dal van e seguirono JJ e Carmen.
«Perché devo rifilare io questa roba?» chiese JJ alzando il pezzo d'oro in alto per farlo vedere.
«Perché sai mentire» disse Pope spingendolo dentro il negozio.
Un campanello risuonò al nostro arrivò, quando JJ aprì la porta e Carmen la tenne aperta per far entrare anche gli altri.
«Buongiorno signora» disse JJ entrando.
«Buongiorno» rispose.
«Compra oro vedo»
«C'è scritto sul cartello, no?»
«Spero che ne compri tanto» disse il biondino togliendosi lo zaino dalle spalle. «Perché fra un attimo le scoppierà la testa»
«Non c'è più niente che mi lascia a bocca aperta, spara» lo sfidò.
«Che ne dice di queste mele d'oro» disse JJ poggiando l'oro sul tavolo.
Mentre lui cercava di trattare con la signora, gli altri diedero un'occhiata in giro. Il negozio era pieno di oggetti usati in vendita, la maggior parte sembravano fossero lì da anni. Di sottofondo c'era una canzone probabilmente di quei tempi lì.
«Uh il test dell'acido, il mio preferito ragazzi» disse JJ.
Carmen si avvicinò a vedere cosa la donna stesse facendo. Quando arrivò davanti al bancone, JJ le mise il braccio attorno alla vita, portandola più vicino a sé. Lei lo guardò, ma lui aveva lo sguardo fisso sull'oro.
«Non è né verniciato né placcato» notò la donna.
«Come le dicevo è vero come il sole che sorge» disse JJ.
«Sembra che sia stato fuso artigianalmente»
«Mia madre. Aveva un sacco di gioielli d'oro in casa e ha deciso che era meglio fonderli tutti così da consolidarli» mentì JJ.
Quando Carmen voltò il viso, vide Sarah cercare di non ridere.
«Tre chili d'oro. Ne aveva di orecchini» disse la signora dopo aver pesato l'oro.
«Si, ho aggiunto anche della mia roba» mentì Carmen mentre si sfilò gli anelli dalle dita e li infilò nella tasca posteriore dei pantaloni.
Le mostrò le mani con il segno degli anelli ben evidente, dato dall'abbronzatura.
«Gli anelli di mia nonna» disse sorridendo.
«Non credo ne sarà molto felice»
«Io non credo lo saprà mai, a meno che non glielo vada a dire lei nell'oltretomba» scherzò la ragazza.
«Aspettate qua» disse allontanandosi dal tavolo.
«Faccia con comodo» disse JJ.
La donna tornò con scritto su un biglietto quanto ci avrebbe dato per quell'oro e dopo che lei è JJ ebbero contrattato la cifra di settemila dollari, ci mandò al magazzino, non avendo abbastanza soldi per pagarci.
«Io non ho mai sentito parlare di Resurrection Drive» disse Sarah.
«Perché sei ricca» disse JJ.
«Anche tu non l'hai mai sentito» disse Carmen.
«Grazie» le disse Sarah.
Si trovavano in mezzo ad alberi ed erbacce, nessuna traccia di un magazzino.
«La polizia» disse Kiara.
«Non stiamo facendo nulla di illegale» disse Pope.
«Ci hanno teso una trappola» gli fece notare Carmen.
Nascosero l'oro e un ragazzo con una maschera fin sopra il naso puntò un fucile contro John B, obbligando i ragazzi ad uscire dal veicolo.
«Quella bastarda di una vecchia» disse JJ per poi tirare dei colpi a terra.
John B si alzò tentando come sempre di fare l'eroe e in un qualche modo, riuscì ad entrare nella macchina di quel ragazzo con il fucile. John B dalla macchina riuscì a rubare il fucile e gli altri si alzarono per andare ad aiutarlo.
Quando riuscirono a fermarlo, JJ gli abbassò la maschera.
«Conosco questo pezzo di merda. È un tossico»
«Forse conosce mio fratello» disse Sarah.
«Vende la coca a mio padre»
«Ehi ragazzi io non vi ho fatto un bel niente» disse lo spacciatore.
JJ gli tirò il fucile nello stomaco.
«Ma sei impazzito» disse John B spingendolo indietro.
JJ però si riavvicinò e gli prese il documento.
«Andiamo via» disse Carmen.
«Manca una tappa» disse JJ sorpassandoli tutti. «Vediamo un po' dove abita questo figlio di puttana»
Se ne andarono via e arrivarono a casa di quello spacciatore, dopo che JJ li guidò lì.
«Non mi sembra il caso» disse Pope. «Perché siamo qui?»
«Ci metto solo pochi istanti» disse JJ scendendo.
Entrò nella casa mentre noi eravamo ancora in macchina.
«Secondo voi che vuole fare?» chiese Pope.
«Non so ma qualcuno dovrebbe-» iniziò Kiara.
«Vado io» dissero Carmen e John B all'uniscono.
Entrarono insieme nella casa e videro JJ frugare ovunque, mettendo tutto all'aria.
«JJ» lo chiamò Carmen.
«Quale sarebbe il tuo piano?» chiese John B.
«Beh, se lo schizzato prova a zottarci, noi zottiamo lo schizzato» disse ancora frugando fra la roba.
«Si adesso traduci per favore»
«Occhio per occhio, dente per dente»
«La legge del taglione qui non vale» gli ricordò Carmen. «Non puoi rubare a un tipo del genere, quello ci ammazza»
«Non mi fa' paura quel tizio» disse continuando per la sua strada.
Andò in un'altra stanza e rubò dei soldi. Quando tornò nell'altra stanza, Carmen si mise davanti a lui bloccandogli la strada, per non farlo uscire.
«Puoi ascoltarmi un secondo e smetterla di fare il coglione?» gli disse.
Lui la prese per gli avambracci e la fece sbattere contro il muro. Il suo viso era a pochi centimetri da quello di Carmen e i loro nasi potevano quasi toccarsi.
«JJ» lo chiamò John B. «Le fai male» gli fece notare.
In quel momento più che il dolore era la paura quello che Carmen provava, la paura che fosse come Alex.
Sicuramente ciò che avevo detto era più che sbagliato, ma la sua reazione era stata ancora peggiore.
JJ la lasciò andare e uscì dalla casa.
«Stai bene?» le chiese John B.
«Si, sto bene» rispose Carmen un po' scossa.
Seguì John B che a sua volta seguiva JJ fuori.
«Ci siamo ridotti a questo? A rubare ai spacciatori?» chiese Kiara.
«Non facciamo altri casini, non è il momento» disse Pope.
«Vi piaceva quel fucile puntato addosso?» chiese JJ.
«Rilassati» disse John B a stretta vicinanza da JJ.
«Il nostro obbiettivo è l'oro, quindi dammi qua» disse strappandogli la borsa di mano.
JJ spinse John B contro il van come aveva fatto con Carmen poco prima, ma con più forza.
«Ti senti un vero duro eh? Cosa farai quando verrà a cercarci?» gli chiese John B.
«Gli darò un pugno... sulla gola»
«Idea geniale JJ»
«Non lo rimetterò a posto» disse entrando sul furgone.
Ma nessuno del gruppo entrò dopo di lui, così lui uscì.
Lui, John B e Pope iniziarono a litigare e gridarsi contro, quando poi decise di andarsene da solo e lo lasciarono andare. Mentre Carmen lo guardava allontanarsi con gli occhi lucidi.

She's still shining //Outer BanksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora