Sarah prese il walkie-talkie che solitamente usava con Carmen, non essendoci segnale per i cellulari.
«Carmen, sono con John B, vediamoci allo chateau» disse.
Nessuno rispose.
«Carmen mi senti?»
Ancora nessuna risposta.
«Avrà le pile scariche, parliamo molto la notte con 'sti cosi» disse Sarah.
«Facciamo prima a passarla a prendere a casa» disse John B.
Impiegarono meno di qualche minuto per arrivare fino a casa del signor Williams, che si trovava vicino a quella dei Cameron.
«Cercate Carmen?» chiese Monica appena vide John B e Sarah davanti alla porta.
«Non penso sia in casa, non risponde» spiegò Sarah.
«Era in camera sua, la porta è chiusa a chiave... sarà probabilmente uscita dalla finestra»
«Finestra? Camera sua è al secondo piano» disse Ben.
«È quello che avrei pensato io se non la conoscessi. Provate ad andarla a cercare, a volte quando è sola va in qualche casa abbandonata a leggere o sul ponte qui vicino» gli consigliò Monica.
John B e Sarah la ringraziarono e avvisarono gli altri di controllare dove fosse. Senza i cellulari, gli sembrava tutto così difficile.
Finirono tutti per trovarsi al ponte che aveva detto Monica, dove videro la sagoma di Carmen in piedi sul bordo.
«Carm sei ubriaca? Scendi da lì, ti farai male» gridò Kiara.
Carmen scosse la testa debolmente. In quel momento provava una sensazione quasi indescrivibile, come se fosse tutto crollato, sentiva come se sarebbe stata più felice finendo tutto.
«Vieni, ti aiuto a scendere» disse Sarah.
«Non voglio» disse.
La testa le girava e faceva male, le gambe invece sembravano non reggere il suo peso e cominciò a barcollare. Si sbilanciò, ma non cadde, o quasi. Al contrario, la bottiglia che teneva in mano si frantumò sul terreno al di sotto del ponte.
«Forza Carm smettila» disse John B. «Vieni qui»
Raccolse un'altra bottiglia che aveva portato, presa dalla collezione di liquori di Ben, da cui prese un sorso e poi lentamente si girò verso i suoi amici.
«Avete mai pensato a quanto sia bello morire?» chiese.
«Non dirlo» disse John B.
«Io sono stanca, non ce la faccio più. Mi sforzo di più a vivere che quanto sforzo userei per buttarmi» disse. «Basta un solo passo»
«Carmen sei ubriaca, dammi la mano e ti aiuto a scendere» disse JJ allungando il braccio verso di lei.
«Andiamo, a chi potrei mancare?» disse.
«Di cosa stai parlando?» chiese JJ.
«Voi mi odiate. Tutti voi»
«Andiamo Carm lo sai che non è vero» disse Kiara.
Alla fine lasciò uscire tutto ciò che aveva attraversato con un sorriso, tutto ciò che aveva respinto.
«Dici di essere mia amica perché sono l'unica ragazza oltre a te a stare nel gruppo, ma appena trovi il momento giusto, tiri fuori tutto il peggio di me, insultandomi e facendomi sentire uno schifo»
prese un altro sorso e continuò. «Voi tutti mi state usando per lamentarvi dei propri problemi, ma avete mai chiesto come sto io? Io so tutto di voi perché vi ascolto tutti i fottuti giorni, mentre voi non sapete un cazzo di me» disse cominciando a piangere.
In quel momento, mentre John B guardava la sua migliore amica tentare il suicidio, realizzò che non l'aveva mai vista piangere prima, neanche quando si ruppe il braccio cadendo da un albero, a soli dieci anni.
«Non intendevo dire quello che ho detto» si scusò Kiara.
«Non è quello che hai detto... non so cos'è, ma sono costantemente triste e non so come fermarlo» disse con la voce rotta. «Sembra come se non avessi uno scopo, il tempo passa così lentamente che sembra lungo circolo senza fine»
Le lacrime che scorrevano lungo il suo viso portarono con sé anche il suo trucco, che lentamente si era completamente sciolto.
JJ si avvicinò lentamente a lei, salendo dove si trovava e le tolse la bottiglia dalla mano, buttandola a terra. Con le sue braccia le circondò le spalle, stringendola a sé in un abbraccio. Lei non riuscì a contenersi e cominciò a piangere ancora di più bagnandogli la maglietta di lacrime, ma in quel momento, quello era l'ultimo dei problemi.
JJ fece scendere la ragazza, che faceva fatica a tenersi in piedi, così la prese in braccio, mettendole un braccio intorno alla vita e l'altro dietro le ginocchia, mentre lei allungò le braccia attorno al suo collo.
«Forza portiamola allo chateau» disse JJ.
«Non sarebbe meglio portarla a casa sua?» disse Pope.
«Spiegaglielo tu a sua madre che ha tentato di saltare giù da un ponte e che è ubriaca fradicia» disse JJ.
Salirono tutti sul furgone e durante il tragitto JJ continuò a tenere Carmen in braccio, passandole la mano fra i capelli per confortarla, mentre ormai si era addormentata.
«Mi sento una merda» disse Kiara. «Non credevo pensasse quelle cose»
«Già, mi spiace un sacco» disse Pope.
«Adesso che lo sappiamo miglioreremo, giusto?» disse John B guardando attraverso lo specchietto retrovisore, per vedere tutti negli occhi.
Quando arrivarono a casa di John B, JJ si fece strada per portare Carmen a letto e lasciarla riposare. La adagiò sul materasso e lei si sistemò da sola ancora dormiveglia. Prima che JJ potesse uscire Carmen mugugnò qualcosa.
«JJ, vieni qui»
Lui si avvicinò e si piegò per arrivare all'altezza del suo viso, che in quel momento era appoggiato a cuscino. Carmen ancora con gli occhi chiusi baciò il ragazzo e poi sorrise, senza ancora aprire gli occhi.
«Grazie» disse a bassa voce.
JJ sorrise e uscì dalla stanza.
«È il quarto giorno che non dorme» disse Sarah. «Continuava a bere caffè su caffè»
«Lo stress per non aver dormito e tutto quell'alcol le hanno dato alla testa» disse Pope.
«Dobbiamo stare con lei, ha bisogno di noi» disse John B. «Dormite tutti qua»
«Cosa diremo ai suoi genitori?» chiese Sarah.
«Andremo noi due, troveremo una scusa nel tragitto» rispose John B. «JJ rimani tutto il tempo con lei, Pope e Kiara invece, fate tutto ciò che dice JJ e JJ, sì maturo per una volta» disse per poi andarsene.
Fuori dallo chateau salirono velocemente in macchina e Sarah cominciò a guidare.
«Quindi cosa le diciamo? Io devo anche tornare a casa» disse Sarah preoccupata.
«No no no, tu non torni a casa, sei la sua migliore amica, devi esserci anche tu» disse John B. «Diremo la verità... in qualche modo»
Durante tutto il viaggio continuarono a pensare e pensare su come dire cosa realmente era successo. Non parlarono per tutto il tempo, nemmeno quando aspettarono davanti alla porta che qualcuno gli aprisse e quando videro la figura di Ben davanti a loro, iniziarono ad avere ancora più paura di prima.
«Forza entrate» disse Ben.
John B rimase estasiato dalla bellezza della casa, ma Sarah lo strattonò facendolo seguire gli altri.
«Venite a vedere una cosa» disse Monica.
I suoi occhi erano leggermente arrossati e il leggero trucco che si metteva di solito non c'era più. Non si notava molto la differenza, ma allo stesso tempo si vedeva, e queste cose facevano capire che avesse pianto. Portò i ragazzi al piano di sopra, nella camera di Carmen. Il pavimento era cosparso di tazze in cui ancora c'era qualche goccia di caffè e sotto alcuni vestiti anche delle bottiglie di diversi tipi di alcol, mentre il letto era pieno di vestiti tutti ammassati.
«Guardate lo specchio» disse la madre.
John B e Sarah si avvicinarono cercando di non calpestare niente.
«Ha tirato un pugno allo specchio» gli fece notare Monica.
Era ben evidente l'avesse fatto, c'era una grande crepa nel mezzo dello specchio e alcune schegge erano ricoperte di sangue.
«Teneva la bottiglia nella mano destra, lei è mancina» disse John B a Sarah a bassa voce, senza farsi sentire da nessuno.
«L'avete trovata?» chiese preoccupata.
«Siamo venuti per questo, l'abbiamo trovata, ora si trova a casa mia, sta dormendo. L'abbiamo trovata sul ponte e la prima cosa che abbia pensato era portarla a casa mia, vi dispiace se la teniamo con noi questa notte?» chiese John B.
Monica non disse niente e si portò le mani al labbro, come faceva anche Camren quando pensava.
«V-va bene, ha bisogno di voi. Quando starà meglio la riporterete qui?» chiese.
«Certo, certo» disse John B.
«Si sarà sicuro fatta male alla mano, avere qualcosa per medicarla?» chiese Ben.
John B guardò Sarah e ricordò di non saper nemmeno come medicare una qualsiasi parte del corpo.
«Vengo io ad aiutarvi, poi tornerò qua» disse.
Allo chateau Pope e Kiara rimasero sorpresi e allo stesso tempo un po' preoccupati della presenza di Ben, ma John B spiegò che era solo per la mano.
Entrarono nella stanza dove si trovava Carmen e al suo fianco c'era JJ, che la guardava mentre dormiva e le faceva delle leggere carezze lungo il braccio scoperto. Anche lui ebbe la stessa reazione di Pope e Kiara all'arrivo di Ben, ma poi lo vide con una valigetta medica e si alzò dal letto per vedere meglio.
Ben diede una controllata alla mano e per tutto il tempo Carmen continuò a dormire.
«Non è rotta, non ha bisogno di un tutore, ma la mano continua a sanguinare e se farà movimenti bruschi peggiorerà la situazione. Le metterò soltanto qualche strato di garza così che non muova troppo la mano o il polso» disse Ben.
Tutti annuirono e lui cominciò a medicare le sue mani.
Quando finì i ragazzi lo guardarono uscire e andare verso la macchina e poi si sistemarono tutti per andare a dormire. JJ si mise insieme a Carmen, John B e Sarah nell'altro letto, mentre Pope e Kiara sul divano letto, a distanza l'uno dall'altro.
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She's still shining //Outer Banks
FanfictionNelle Outer Banks della Carolina del Nord un gruppo di adolescenti, i "Pogues" vivono nella parte più povera dell'isola, al limite della legalità. Il capogruppo, John, ha perso il padre da nove mesi: questo è difatti scomparso mentre era alla ricerc...