Il Mio Segreto più Grande (Completa)

Capitolo 43

                                 

Kaitlyn non fece in tempo ad entrare in salotto che Annabel le disse:
“Tesoro dobbiamo parlare con te di una cosa importante” guardando poi Alex che le stava infondendo coraggio…

“Anch’io avrei da chiederti una cosa” disse svelta scheggia

Annabel alzò un sopracciglio sorpresa e di getto la ragazzina le domandò preoccupata:
“Perché Kevin è sempre nel mezzo? Mamma cosa vuole da te?”

Annabel guardò immediatamente Alex che svelto le disse attirandola sulle sue gambe, capendo la paura di scheggia:

“Tranquilla tesoro non vuole niente dalla mamma. Non ce la porterà via, nessuno ce la porterà via!” finì di dirle sorridendo e facendola sorridere, per Annabel dirle la verità era veramente un dramma.

Si sedette accanto a loro e con estrema calma e dolcezza cominciò a dirle:
“Tesoro ti ho sempre raccontato tutto della mia vita, della tua nascita e di quello che è successo con tuo padre”

Kaitlyn l’ascoltava attenta e annuì.

“Dopo quanto ti è successo credo che sia giunto il momento che tu sappia chi è tuo padre” precisò guardandola.

“Perché? Non mi ha voluta fin dalla nascita e… non sa che esisto” le fece presente scheggia

“Adesso lo sa tesoro, perché è lui che ti ha salvata avevi bisogno di sangue dopo l’incidente e solo lui te lo poteva donare” le spiegò dolcemente

Kaitlyn la guardava stranamente

“E con questo? Cosa dovrei fare? Ringraziarlo?” chiese scioccata e turbata

“Vuole conoscerti meglio” le disse con infinita dolcezza Annabel

La ragazzina guardò Alex perplessa poi si rivolse a sua madre e chiese:
“Che vuol dire conoscermi meglio…” ma non finì la frase che sgranò gli occhi

Si alzò in piedi e le disse sconvolta:
“Non... può... essere…”

“Che cosa tesoro?” chiese la madre non capendo

“Non può essere lui!” continuò a dire sconvolta scheggia

Alex guardava la ragazzina, non era sorpreso delle parole che le erano uscite dalla bocca perché gli era rimasta impresso l’immagine del suo volto quando si era svegliata e aveva visto Kevin nella stanza, come se avesse capito chi fosse e Alex le disse:
“Ascolta tesoro lui…”

Ma la ragazzina lo interruppe dicendogli:
“NO! Kevin non è niente per me, sei tu il mio papà”

Lui sorrise tra sé felice ma Annabel le disse guardandola:
“Tesoro dagli la possibilità di conoscerti e di farsi conoscere, in tutta questa storia la colpa è anche mia”

Kaitlyn la guardò stranita e le rispose con determinazione, ma dolcemente:
“No mamma non è colpa tua, tu sei stata una grande a fare quello che hai fatto, è stato lui lo stronzo a non volerti e a non crederti”

“E in questo non ha torto” sentenziò svelto Alex

Annabel lo ammonì con lo sguardo dicendogli:
“Alex!”

Lui alzo le spalle

Kaitlyn continuava a rivolgere lo sguardo da Annabel ad Alex per poi dire:
“Non voglio conoscerlo non mi interessa. Se vuoi che lo ringrazi per quello che ha fatto per me in ospedale, lo farò, ma lo farò solo perché ci tieni mamma”

Annabel scosse la testa e le rispose:
“Non devi farmi contenta tesoro so quello che provi adesso e ti capisco, neanche per me è stato facile parlare con lui soprattutto in quel momento. Non sapevo come avrebbe reagito, ma quando ho visto la sua reazione mi sono dovuta ricredere sulla persona che è diventata. Kevin appena ha saputo di essere tuo padre non ha battuto ciglio, ha fatto tutto per salvarti e la sua richiesta è stata quella di poterti stare accanto” spiegò dolcemente facendole capire quello che lei stessa aveva provato nel vederlo in quella situazione.