Il Mio Segreto più Grande (Completa)

Capitolo 39

                                  

Appena tornarono nella sala d’attesa, il Dottore consigliò loro di tornare a casa per riposare un po’, tanto rimanere lì non serviva a niente.

Annabel lì per lì cercò di ribellarsi, voleva rimanere vicino a sua figlia.

Ma Alex riuscì a convincerla ad andare a casa aiutata anche da Kevin, decidendo di ritrovarsi lì la mattina successiva.

Dylan stava percorrendo la strada verso l’albergo di Alex, quando Annabel si rivolse ad Alex dicendogli guardandolo:
“Alex vieni a casa nostra”

Dylan sorrise tra sé mentre Alex guardandola rispondeva:
“Annabel io… non se…”

“Ti prego Alex torna a casa” lo supplicò Annabel

Alex a quel punto annuì sorridendo.

Arrivati davanti all’albergo, il ragazzo disse loro:
“Aspettatemi qui arrivo subito”

Scese dalla macchina ed entrò nell’albergo, dopo circa venti minuti erano in macchina diretti verso casa, con Annabel abbracciata ad Alex.

Appena arrivati a casa McGarrett, Dylan aiutò a portare dentro casa le valigie di Alex e si dileguò salutandoli.

Mentre Alex spostava le valigie in camera, Annabel andò in salotto mettendosi a guardare fuori dalla finestra pensando a tutto quello che era successo in quelle ore.

Come poteva cambiare tutto in un istante!?

Non sentì Alex entrare in salotto fino a quando lui non le disse:
“Un bacio per i tuoi pensieri”

Lei si voltò a guardarlo, era in piedi davanti a lei con le mani in tasca che la guardava con i suoi occhi verdi.

“Il detto non era “un penny per i tuoi pensieri?”” scherzò lei tristemente

“Preferisco “un bacio” ha un chè di romanticismo” le rispose lui avvicinandosi

“Vuole far parte della sua vita, della vita di Kaitlyn” disse con tono avvilito ma sbrigativa

“E’ suo diritto, Annabel” le fece presente lui

Annabel fulminò con lo sguardo il ragazzo moro davanti a lei

“Non credo proprio, non ha nessun diritto su di lei” esordì arrabbiata

Alex la guardò intensamente, l’afferrò per la vita attirandola a sé e le disse:
“Non puoi fargli guerra, adesso la verità è uscita fuori e visto come si è comportato mi sembra giusto che tu gli dia l’opportunità di conoscere… sua figlia. Sarà poi Kaitlyn a decidere se lo vorrà o no, nella sua vita”

Lei si staccò da lui e gli rispose:
“Wow queste perle di saggezza da dove ti vengono? Ci siamo lasciati per colpa sua, ricordi? E adesso lo vuoi nella mia vita e in quella di Kaitlyn?”

Alex sospirò e le disse precisando:
“Non ho detto che deve essere presente nella tua vita, ma in quella di Kaitlyn. Annabel, scheggia ha il diritto di sapere almeno chi è, lei glielo devi. Tu sei stata e sei una madre stupenda e sa quello che hai fatto per lei, non è una stupida”

“E’ giunto il momento che loro si conoscano, se scheggia lo vorrà, ma lascia decidere a lei” finì di dirle

Annabel lo guardò, gli passò accanto andando in camera da letto per prendere delle cose e lui la seguì non convinto da quel comportamento.

“Cosa c’è che non ti torna in quello che ho detto?” le chiese perplesso

“Che cosa ti fa pensare che ci sia qualcosa?” domandò frugando dentro un cassetto del comò