Capitolo 17

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Kevin

Era rientrato prima del previsto, aveva per caso sentito parlare sua madre con zia Lisa e appena aveva capito che stavano parlando di Annabel Rose, si era fermato dietro la porta per ascoltare.

Annabel era tornata, dopo dodici anni era di nuovo a Seattle.

E si rese conto di esserne estremamente contento.

L’aveva pensata spesso, più cresceva, più il suo pensiero andava a lei era stato un emerito stronzo con lei, a quell’epoca era giovane, cazzone e stupido. Dopo le parole che le aveva detto e dopo averla  trattata per una facile, non l’aveva più vista anzi, lei se n’era andata, era partita per il Canada all’improvviso.

E avvolte si era chiesto perché se ne fosse andata…

Per colpa sua?

Lei aveva abortito e non voleva più vederlo per quello se n’era andata?

Ma era un pensiero assurdo e lo aveva scacciato subito

Aveva pensato tante di volte di chiamarla e parlare con lei, ma poi aveva desistito aveva continuato a fare il cazzone, finchè suo padre non lo aveva mandato a studiare all’estero, per poi integrarlo con delle mansioni ben precise, nella sua nuova sede, che aveva intenzione di aprire.

E lì lui aveva cambiato totalmente era diventato uno studente modello, laureato a pieni voti e soprattutto aveva smesso di fare il cazzone con le ragazze.

Aveva avuto una storia importante, ma era finita in serena amicizia, la ragazza in questione era brava, studiosa e di buona famiglia, ma le mancava “quel” qualcosa..

“Quel” qualcosa che lui aveva trovato in una sola ragazza, quella che lui aveva trattato da squaldrina...

Era rimasto dietro a quella stramaledetta porta ad ascoltare finchè zia Lisa non si era alzata e aveva salutato sua madre Emma, uscendo poi dalla porta finestra che dava sul guardino.

Si era allontanato velocemente prima che sua madre si accorgesse della sua presenza, quella donna era peggio di un avvoltoio, quando ci si metteva.

Era entrato in camera, si era spogliato e si era infilato in doccia sperando di cacciare via i pensieri.

Ma non era stato così…

Aveva una cena di lavoro e mentre si vestiva, sentiva riecheggiare le parole di zia Lisa

“E’ tornata e visto che è qui dopo tanti anni, mi farebbe piacere passare il Natale con tutti voi. Ne sarà felicissima anche lei”

Kevin ripensò a quelle parole mentre finiva di vestirsi

“Oh Cazzo!!!”

“A Natale la rivedrò” disse a voce alta

Finì di sistemarsi la cravatta e uscì dalla stanza, scese in salotto dove trovò sua madre intenta a sistemare dei documenti.

“Ciao mamma” le disse entrando e andando a darle un  bacio

“Ehi tesoro, sei già a casa? E per giunta già pronto per uscire” gli rispose squadrandolo meravigliata

“Sì ho una cena di lavoro, sono arrivato prima ma tu eri occupata a parlare e non sono venuto a disturbarti” le disse con indifferenza

“C’era zia Lisa, potevi venire le avrebbe fatto piacere salutarti” rispose dispiaciuta

“Mi dispiace ma non avevo capito chi era, andavo di fretta” si giustificò mentendo

Emma lo guardò perplessa

“Che dice la zia?” chiese il ragazzo facendo l’indifferente

Emma fece un sorriso illuminante e gli rispose felice:
“Sapessi tesoro è tornata Annabel Rose e la zia vuole che stiamo tutti insieme per Natale”

“WOW che notizia” esclamò strafottente

“Che c’è mi sembri infastidito” chiese sua madre

“Assolutamente mamma, ti sbagli è che adesso devo andare o farò tardi, i collaboratori di Olympia mi aspettano al Six Seven Restaurant” spiegò salutandola e avviandosi verso la porta

Emma lo salutò rimettendosi a sistemare dei documenti

Si mise alla guida della sua Lamborghini Aventador e partì alla volta del ristorante e la sua mente si focalizzò nuovamente su di lei

Cazzo Kevin!!

Ma che ti prende?

Sì ok lei è tornata, e allora?

Che intenzioni hai?

Un sacco di domande si rotolavano nel suo cervello

Come sarà diventata?

Sicuramente bellissima, lo era già a quindici anni.

Avrà mantenuto quella grinta che lui adorava?

Non aveva dubbi era una furia, la sua furia…

Sarebbe riuscito a riconquistare la sua amicizia?

Almeno ci avrebbe provato, di questo era sicuro…

Sarà ancora single?

Bhè lo avrebbe scoperto a breve…

Adesso l’importante è che fosse tornata, poi il resto sarebbe venuto nel tempo l’unica cosa di cui era certo, era una sola…

Doveva trovare il modo di parlare da solo con lei e dirle tutta la verità.

Quella verità che non aveva voluto ammettere quel giorno…

Quel stramaledetto giorno, dove tutto era cambiato per lui, per lei, per loro…

Ritornò alla realtà appena si rese conto che era arrivato davanti al ristorante, parcheggiò nel posto riservato alla loro sede.

Adesso si doveva concentrare sul lavoro, era una cena molto importante, doveva decidere insieme ad alcuni collaboratori, quanto personale assumere, per la nuova succursale di Seattle, dove lui e Ryan la stavano gestendo.

L’aveva aperta da poco tempo Liam, proprio per loro due e dovevano dimostrare la loro bravura mancava ancora del personale importante per il loro lavoro, avevano bisogno di due avvocati, alcuni commercialisti e degli agenti del settore.

Gli piaceva lavorare nel settore, suo padre si era creato un impero e lui aveva imparato a rispettarlo e ad amarlo.

Era ambizioso come suo padre e voleva che Liam fosse fiero di lui.

E la dimostrazione che lo era gliel’aveva data, mettendolo a capo della nuova sede, lui ci metteva tutto sé stesso.

Scese dalla macchina, si sistemò la giacca, scacciò il pensiero principale di quel momento ed entrò con tutta la sua fierezza e bellezza dentro al ristorante, si avvicinò al tavolo a loro riservato e con il suo sorriso accattivante, salutò i presenti, mettendosi seduto e cominciando a parlare di lavoro.

P.s.

E questo è Kevin adulto

Non è più il cazzone di una volta anzi, è un gran lavoratore

E il suo chiodo fisso è... Lei.

Ve lo aspettavate? Dopo come l'aveva trattata?

Vediamo chi amerete... Kevin o Alex?

Il Mio Segreto più Grande (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora