Gossipnews
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Gossipnews It's OVER! La relazione tra Alabama Teller e Michael Rolls è giunta al termine dopo due anni di frequentazione. I due attori americani si erano conosciuti sul set del film che li vedeva come protagonisti, innamorandosi a prima vista.
Stando a fonti vicine ad Alabama, la relazione sarebbe terminata senza nessuna colpa da parte di entrambi, ma per semplice corso degli eventi.
Nessuna parola ufficiale dai diretti interessati, che hanno però già smesso di seguirsi su tutti i social 😭💔.
"Il mio contatto di Gossipnews mi ha riferito che è appena stato pubblicato il post, a breve farà il giro del mondo" Annuisco senza prestare troppa attenzione alle parole della mia agente, Meghan.
"Hai firmato il contratto vero?" Mi domanda, costringendomi ad alzare gli occhi dallo schermo del cellulare.
Sbuffo scuotendo la testa. "No, non ancora" Ammetto, aspettando solo un suo urlo isterico in merito.Meghan si alza dalla poltrona, dirigendosi verso il comodino al fianco del letto e porgendomi il plico di fogli.
"Alabama non è un gioco! La notizia è già uscita e so che Michael l'ha firmato due giorni fa, si può sapere cosa stai aspettando?!" Afferro la penna e pongo immediatamente la mia firma sul fondo del contratto, il quale regola la fine della mia relazione con Michael Rolls.Sì, l'amore romantico e Hollywood non vanno di pari passo.
Quando ero piccola sognavo di diventare un'attrice famosa, di conoscere un mio collega bello, affascinante, simpatico e talentuoso.
Sognavo di innamorarmi follemente, di quegli amori un po' antichi, vintage come piace dire a me.
Ma crescendo ho capito che la realtà è ben diversa dalle aspettative di una bambina.Ben presto la mia carriera ha iniziato a dipendere dal gossip, le copertine e i paparazzi.
I miei sentimenti sono passati in secondo piano, dando spazio a delle relazioni studiate a tavolino.
Lo scopo è stato raggiunto, sono famosa in tutto il mondo, recito con i più grandi attori in circolazione e posso dire di farne perfino parte.Ma ci sono dei giorni in cui tutto questo pesa più del solito ed oggi è uno di quelli.
Dopo due anni io e Michael avevamo trovato un nostro equilibrio. Non eravamo innamorati, ma la nostra relazione stava finalmente prendendo una piega pressoché realistica.
Iniziavo a credere che si potesse trovare un compromesso tra carriera ed amore, ma così non è stato."Senti lo so che ti eri affezionata a lui, ma una storia solida non fa più notizia. Una rottura, al contrario, apre a diversi scenari interessanti" Continua Meghan, cercando di indolarmi la pillola.
"Tipo rimanere finalmente single per un po' e concentrarmi solo su quello che realmente è il mio lavoro?" Chiedo retoricamente, con un tono di voce piuttosto stizzito.
La sua espressione rimane impassibile, come sempre, mentre la sua risposta viene interrotta da una chiamata sul suo telefono.
Mima uno scusa con le labbra, alzandosi e voltandomi le spalle."Pronto James? Sì, sono Meghan.
Sì.
Sì, certo.
Domani stesso partiremo per Montecarlo, Alabama ha un evento a cui far presenza.
Mi sembra perfetto, ci risentiamo a breve, buona giornata".La osservo mentre riattacca la telefonata, voltandosi verso di me con un sorriso stranamente soddisfatto.
"Ho un'ottima notizia! Ero al telefono con l'agente di- Vabbè non è importante chi per ora. Quello che conta è che ben presto la tua vita sentimentale avrà una svolta, pronta ad innamorarti?".
Deglutisco a fatica, sentendomi di colpo esausta.
Sono stanca di tutto questo, di fingere tutto il tempo, di non poter mai avere potere decisionale sulla mia vita.
"Meghan cosa stai dicendo, di cosa parli? Ho appena chiuso con Michael non posso-" Mi manca il fiato ed il petto mi sembra improvvisamente contratto.
Cerco di prendere profondi respiri, ma riesco a stento ad avere l'aria necessaria per non soffocare.
Mi sembra che la stanza inizi a girarmi intorno, vedo tutto buio e le mani mi sudano copiosamente."Alabama! Alabama respira!" Mi grida a pochi centimetri dal volto Meghan, non aiutandomi per niente.
Con uno sforzo disumano mi alzo dalla poltrona, correndo verso la finestra e aprendola.
Chiudo gli occhi e respiro profondamente e lentamente.
Conto i secondi che separano l'inspirazione e l'espirazione, cercando di focalizzarmi su qualcosa che mi dia serenità.
Penso a casa mia, non questa a Los Angeles, ma quella in Pennsylvania.
Penso ai biscotti di mamma appena sfornati, il profumo del dopobarba di papà, l'erba appena tagliata dal nonno e l'odore di Oscar, il nostro cane, bagnato dalla pioggia.
Penso al mio piccolo letto rosa, al poster di Luke Perry sul soffitto, alla specchiera scheggiata nell'angolo sinistro.
Penso al davanzale della finestra di camera mia e alle iniziali A+J incise sul legno, quando ero una piccola adolescente alla sua prima cotta."Albama tutto bene?" Sento la mano della mia agente posarsi sulla mia spalla, così apro gli occhi ritrovandomi a guardare la villa davanti alla mia.
Mi volto verso di lei, annuendo debolmente e prendendo un sorso d'acqua dal bicchiere che mi porge.
"È la prima volta che ti succede?" Mi chiede.
"No, ho già avuto attacchi di panico in passato. Negli ultimi mesi erano passati, non so se per merito di Michael o perchè finalmente avevo trovato una qualche stabilità".Torno a sedermi sulla poltrona, cercando di rimanere il più calma possibile e guardare a tutta questa situazione con oggettività e serietà lavorativa.
"Mi dicevi, nuova storia?" Fingo indifferenza, per quanto dentro di me qualcosa sia decisamente in subbuglio.
Meghan mi osserva per qualche istante preoccupata, salvo poi tornare la fredda e spietata agente che conosco.
Si siede di fronte a me ed inizia a spiegarmi cosa mi aspetta.
"Non faremo uscire subito la notizia, vogliamo prima che vi conosciate, così che abbiate già dell'affinità.
Lui è un pilota, è molto amato dal pubblico, ma ultimamente ha perso un po' di appeal. Pare la sua carriera non vada più come un tempo, non ho ben capito e sinceramente non mi interessa neanche.
So che è estraneo al mondo della recitazione, ma allo stesso tempo è famoso qua in America. Insomma, una ventata d'aria fresca e molte nuove porte aperte per te".Penso che si possa fare, dopo tutto fingere è ciò che mi viene meglio.
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Spotlight - Daniel Ricciardo
Fanfiction"Dammi un solo buon motivo per cui non dovrei andarmene ora. Per cui non dovrei tornare in America e dimenticarmi della tua esistenza Daniel" Quasi urlo mentre parlo, le lacrime che ora scorrono copiosamente. Certe cose proprio non si possono tratte...