Capitolo 2

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Kate era alla festa da soli venti minuti e già aveva perso di vista Sarah,cercato una camera libera in cui nascondersi - fallendo nel trovarla - e perso più volte al gioco Candy Crush.

Nei due  piani della villa dei Smith c'erano corpi sudati e eccitati di adolescenti ubriachi che ballavano talmente attaccati da non lasciare spazio a nessuno di passare tra di loro.

C'era così tanta gente che facevi difficoltà a respirare normalmente. Queste situazione Kate le odiava perché la rendevano agitata e le facevano provare sensazioni di claustrofobia.

Odiava trovarsi  in queste situazioni,in cui trovare la porta d'uscita è come cercare l'uscita  in un labirinto.

Si era decisa a tornare a casa e aveva mandato un messaggio a Sarah avvertendola. Uscita dalla villa, la percosse un brivido. La temperatura si era abbassata e Kate non aveva con se neanche un giubbino. Tutto a causa di Sarah che l'aveva obbligata a togliersi il cardigan perché era "troppo coperta per i suoi gusti".

Sarah era il genere di ragazza a cui piacevano i vestiti striminziti in cui avevi difficoltà a respirare. Ma a Sarah quei vestiti le stavano come una seconda pelle e non erano per niente volgari su di lei.

Casa sua era a pochi chilometri e camminare,pensò che non le avrebbe fatto male.

Non si era mai accorta di quanti pochi lampioni c'erano sulla strada.

Kate era infreddolita, stanca e le dolevano le gambe. Si era alzato anche il vento e i suoi capelli svolazzavano intorno alla testa in modo insopportabile. Da lì a poco sarebbe piovuto e Kate non era ancora arrivata a casa.

Si sentì l'eco di qualche tuono e il cielo fu illuminato da un fulmine per pochi secondi. 

Sbuffando si strinse le braccia intorno al corpo e accelerò il passo. Piccole gocce iniziarono a cadere dal cielo nuvoloso rendendo la strada scivolosa.

Dopo essere quasi scivolata,Kate iniziò a correre facendo attenzione dove posava i piedi.

Il  rimbombo di un suono fortissimo la fece sobbalzare e la spaventò.

Per riflesso si accasciò a terra,posizionandosi in modo fetale e proteggendosi la testa con le mani. Il cielo venne squarciato da un fulmine tanto accecante che illuminò per vari secondi Katy e gran parte della strada intorno a lei.

Quello che successe dopo Kate non lo capì per davvero. Pensò di star sognando. Pensò che probabilmente quando si era accasciata a terra aveva sbattuto la testa o qualcosa del genere.

Perché era scientificamente impossibile vedere qualcuno cadere dal cielo.

Una caduta accompagnata da un urlo straziante, proveniente dal profondo dell'anima.

E sembrava  impossibile - almeno  secondo Kate - che un ragazzo come quello appena caduto potesse provare un dolore del genere.

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Salve a tutti. Per prima cosa vorrei ringraziare chi ha letto il prologo e il primo capitolo. Siete davvero fantastici.

Ma vorrei davvero sapere il vostro parere quindi non siate timidi e commentate ahhaha

Poi,seconda cosa. Qualcuno è bravo nel fare cover per libri? Ne avrei davvero bisogno quindi si,contattatemi :).

Spero che questo capitolo vi piaccia. Pubblicherò il terzo venerdì :)

The Rescue Fall -La Caduta di SalvataggioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora