DARKSIDE. [CAPITOLO 9]

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Il magone di terrore che riveste le loro menti, imponendo di cercare alla svelta una via di fuga, torna ad esasperarli.
Sentono che la resa dei conti sia prossima.

E non hanno torto.

Un solo istante.
Una sola distrazione.
Un solo battito e un unico respiro.

Questo, è il tempo che trascorre.
Il tempo che Aurelia impiega a scattare fra loro.
Nel mezzo del gruppo, oltre gli insegnanti.

Ad un solo centimetro dal volto di Archer, ancora vittima delle catene della propria mente.
Ad un solo centimetro dal suo petto.
Dal suo cuore.

Le labbra di Aurelia s'increspano.




Archer prosegue il proprio cammino, guardandosi intorno interdetto.
La bionda è svanita nel nulla, abbandonandolo ai propri crucci.
Dove si trova? Come si esce da lì?

Il soggetto colpito dal viaggio spirituale di Aurelia non è ferito realmente, ma prova ugualmente l'illusione del dolore.
In tal modo viene ridotto ad una sorta di stato di shock causato dall'impatto stesso, ed è a quel punto che la resistenza della vittima diviene nulla e la sua mente cede, indotta infine al viaggio spirituale di Aurelia.

Archer non è tuttavia a conoscenza del solo ed unico modo di fuggire da lì: comprendere la natura del luogo ed affrontarla.

La sua mente.
Dovrà affrontare i suoi ricordi.

«Ho una gran fame! E per di più... inizia a mancarmi Aiden. Chissà che starà succedendo lì fuori, spero non gli sia accaduto nulla! Ci rimarrei un po' male.»
Assottiglia le parole come fossero sottili fogli di carta, sfumando in parole mugugnate e cariche di solitudine.

Procede da un punto a un altro nel vuoto, brancolando effettivamente nel buio.
Avverte il proprio stomaco brontolare, la propria mente svuotarsi come rilasciando sempre più informazioni.
Magari vorrà donarle ad Aurelia, magari allo spazio in cui si trova.

Ma, fra tanto caos, rammenta anche più vividamente cosa stesse accadendo all'esterno.

E ciò lo rabbrividisce.
Il suo amico era appena giunto sul posto, affiancato dal restante gruppo, e Crystal, Victoria, Randall e Luke erano compressi al suolo in balia della gravità maggiorata di Aurelia.
Esattamente come lui.

Ma cosa ne è di lui nella realtà?

«Se vuoi davvero rivedere il tuo amico, la tua attuale famiglia, dovrai lasciar andare quella precedente.»

Archer si volta di colpo, terrorizzato dalla voce in eco appena udita.
È piatta, lontana, ma è la sua sorellina.
Mazzy.
E ad affiancarla, ora con il loro vero volto, i suoi genitori.

«Che significa questo?»

«Dovrai dire addio alla tua vecchia famiglia.»
Ripete lei, gelida.
«Dovrai ucciderci.»

«Scappate, forza!»
Sbraita Victoria, alle spalle di Aurelia, che tenta di scattare in avanti ma fallisce; Alexandra le trattiene il polso e nega la sua idea, scuotendo il capo quanto basta affinché l'altra comprenda.

«Ma...» Riconduce lo sguardo alle sue spalle, ormai voltata, e Aurelia è ancora lì.
Con l'indice che rotea intorno alla zona del cuore di Archer.

HIDDEN TRUTHS 1: The VN SagaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora