E se il nostro piccolo e grande detective avesse avuto una sorella?
Sophia Kudo coinvolta anche lei nell'organizzazione proprio come il suo fratellino Shinichi Kudo.
Questa sarà una fanfiction tra Rei Furuya e Sophia Kudo.
" Pensavi veramente di passarla liscia così facilmente, Barbie Kudo" sento alle mie spalle la voce della donna che in passato ammiravo.
Mi giro verso la provenienza della voce e noto che accanto a Vermouth c'è un uomo vestito di nero con i capelli bianchi e lunghi, mi sta puntando una pistola contro e al suo fianco c'è un uomo con gli occhiali da sole.
Sono Gin e Vodka, lo sguardo di Gin è così enigmatico, oscuro, che mi sta facendo venire i brividi.
Gin: "preparati a raggiungere il tuo caro amico agente dell'FBI all'inferno" dice facendo un sorrisetto inquietante.
Sophia: "state parlando di Akai? Cosa gli avete fatto?" Domando in preda al panico.
Akai è una persona molto importante per me, se dovesse succedergli qualcosa... io non riuscirei mai a superarlo.
Gin: "guarda tu stessa" risponde spostandosi e mostrando alle sue spalle un corpo senza vita disteso per terra.
Non è possibile, Akai non si farebbe mai battere in questo modo
Sophia: "Hey Shuu, svegliati non scherzare" dico con un tono pieno di preoccupazione e dirigendomi verso il corpo senza vita.
Vermouth: "è inutile, ormai non respira più. Dovresti accettare la realtà, non dovevate mettervi contro l'organizzazione"
Sophia: "Akai Shuichi ti ordino di aprire gli occhi! Shuu!! Per favore!" Urlo disperatamente a squarciagola.
Mentre urlo in preda alla disperazione sento una voce che mi chiama ma non riesco a individuarne la provenienza.
Sconosciuto: "signorina la prego si calmi, apra gli occhi è solo un incubo."
Spalanco immediatamente gli occhi , respiro affannosamente , mi guardo intorno e finalmente riesco a realizzare che mi trovo nella mia stanza d'albergo.
Era solo un brutto incubo...
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Sconosciuta: "signorina va tutto bene?"Domanda svegliandomi dallo stato di shock.
Sophia: "si sto bene, ha bisogno di qualcosa?"
Sconosciuta: "deve liberare la sua stanza, mi aveva anche detto di svegliarla verso le 11:00 per il volo che deve prendere alle 13:00, se non si sbriga perderà l'aereo " Afferma mostrandomi l'orologio.
Sophia: "oh giusto, grazie per avermi svegliata vado a prepararmi, non ci metterò molto."
Indovinate la destinazione?
Si, sto per ritornare in Giappone dopo tutti questi anni
Sono successe tantissime cose e non saprei da dove cominciare a raccontare. Jodie, Akai e James sono partiti prima di me per indagare e proteggere la piccola Shiho.
