[T/n]
Ero appoggiata al parapetto del tetto del castello e fissavo il sole che stava per sorgere. Mi piaceva
-Continui a non fidarti?- sobbalzai,
-Potresti non spaventarmi così grazie?- si appoggiò accanto a me
-Che ci fai qui?- -Ti rigiro la domanda- -Ti cercavo- -Mi hai trovata- -Non reagire così, non possiamo partire entrambi-Flashback
-COSA?-
-Non urlare e usa quel tu mini cervello mocciosa- lo ignorai
-Erwin...Eren non avrebbe mai potuto...-
-Dobbiamo riportarlo a casa- Disse Mikasa freddamente, non voleva sentire obbiezioni. Yelena non fiatava, quella ragazza ogni giorno che passava la sopportavo di meno. In questi ultimi mesi i Marleyani avevano aiutato lo sviluppo dell' isola. Avevano anche programmato un incontro con il capo di una potenza nemica ai Marleyani al di la del mare.Quella donna aveva rivelato che Mikasa era l'ultima discendente del clan asiatico, il marchio che la ragazza aveva sul polso era la prova che serviva a quella donna.
Non mi fidavo neanche di lei.
E adesso Eren si trovava al di là del mare a fare da esca, nella terra nemica; e mi stavano dicendo che non potevo andare con loro, erano tutti matti
-NON LASCERÒ LA MIA SQUADRA DA SOLA-
-In realtà ci sarei io- -Stai zitto, sei troppo basso non ti vedono- -Sei più bassa di me- disse esasperato
-[t/n] fidati di noi- disse Hanji
-IO MI FIDO DI VOI MA...- -SE TI FIDI NON DOVREBBERO ESSERCI DEI MA- -LEVI NON PUOI DIRMI UNA COSA DEL GENERE DOPO QUELLO CHE È SUCCESSO A PETRA, ORUO E GLI ALTRI- rimase in silenzio, fu Erwin a parlare
-Devi allenarti [t/n] stai ferma da troppo tempo- me ne andai sbattendo la porta.
Dovevo combattere, non potevo lasciare la mia squadra da sola, non di nuovoFine flashback
-Che razza di capitano sono?-
-Ci sono io con loro [t/n]- -Proteggili Ackerman- -Farò del mio meglio-
-Non voglio perdere nessuno di loro...-
mi sentivo fissata e lo guardai a mia volta: Ogni volta il colore dei suoi occhi, di un azzurro tendente al grigio, mi facevano sentire senza protezione, come se il muro che mi ero costruita iniziasse a crollare e non capivo se fosse una bella sensazione o meno. Ci fissammo senza parlare, il suo sguardo non era quello a cui ero abituata; quello che vedevo in battaglia o quello che il caporale maggiore aveva 24 ore su 24, quello in cui non dimostra ciò che pensa o ciò che prova. Nonostante ciò non riuscì a decifrarlo subito, avrei pensato a quello sguardo per molto tempo.Stavo per parlare ma il ragazzo si avvicinò a me e mi abbracciò, rimasi immobile. Levi non era molto alto ma io ero ancora più bassa di lui e dovetti alzarmi un pochino sulle punte per poter girare la testa di lato e appoggiarla sulle spalle di lui che erano leggermente incurvate. Rimase fermo per un po', sentivo i muscoli delle sue braccia intorno alle spalle, il suo respiro sul collo. Mi allontanai leggermente da lui e portai le braccia in alto intrecciandole, poi, dietro il suo collo e mettendo una mano tra i suoi capelli.
-Levi...- -Mh?- sentivo il suo battito cardiaco accelerare o era il mio?
Spostò il viso vicino al mio, lo guardai negli occhi e lui fece altrettanto, continuava a tenermi stretta nell'abbraccio. Rimasi zitta, il mio corpo non rispondeva a quello che il mio cervello voleva che io facessi; non volevo muovermi da quel abbraccio, non volevo staccarmi da quegli occhi, mi sentivo bene, eppure avevo una brutta sensazione; come se dovessi scappare proprio da quel abbraccio e da quegli occhi.
Si avvicinò a me e mi diede un bacio vicino alle labbra
-Ho una brutta sensazione- disse infine.
Non so perché ma lo baciai e lui ricambiò, mi staccai dal bacio
-Devi fare di tutto Levi, per fargli sopravvivere e poi...cerca di non morire eh- questa volta fu lui a baciare me, fu un bacio più lungo. Due ore più tardi erano pronti per andare in missione-Bhe tornate sani e salvi- Hanji salutò il fratellone con un bacio lunghissimo, io andai dalla squadra e feci promettere a ognuno di loro che sarebbero tornati sani e salvi, poi guardai Levi; non mi disse nulla, non mi abbracciò e tanto meno mi baciò, mi guardò e basta, poi si girò e se ne andò.
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Le Ali Della Libertà
Teen FictionLEVIXREADER -La verità è che per volare si ha bisogno di entrambe le ali- -che cosa vuoi dire?- -voglio dire che... Loro sono le ali della libertà. Rappresentano la speranza di una vita migliore, sono rispettivamente il cuore e la forza del armata r...