capitolo 17

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Levi
Quando tornò in camera era turbata. Mi alzai dal letto e andai da lei
-Hai bevuto?- -No- -Bugiardo- -Un po'- -Che voleva Eren da te?- -Nulla di che- appoggiai la testa sulla sua spalla e lei rimase sorpresa.
-Che stai facendo Levi- -Mi dispiace bamb...[t/n]- -Per cosa?- -Per Sasha- appoggiò una mano sulla mia testa -Non ti incolpo, non lo farei mai, so che in guerra...semplicemente, succede-
Mi prese la mano -Quanto hai bevuto?- indicai il tavolo, sospirò.
-Dai mettiti a dormire, vuoi un po' d'acqua?- Scossi la testa. -Vado a cambiarmi- -Puoi farlo anche davanti a me- mi guardò -So che non ti fa ne caldo ne freddo ma eviterei ugualmente- -Ti sbagli- dissi, si girò e mi guardò -Cosa?- -Nulla- alzò le mani -Come vuoi-

Quando uscì dal bagno le dissi -Ti piace Eren?- -Ma sei scemo? Dai dormi prima di sparare altre cazzate- sorrisi
-Oggi eri proprio bella sai, sei sempre stata bella- -Levi, ora ti tiro un pugno così dormi sicuro-
Prese le bottiglie che c'erano sul tavolo
-Tu sei matto, non mi hai lasciato neanche un po'- sospirai
-Dormi con me?- le chiesi, si avvicinò al mio letto e si stese accanto a me
-Mi dispiace per Sasha avrei dovuto...- -Zitto nano o ti soffoco durante il sonno- aveva le lacrime agli occhi, gli passai il braccio sinistro attorno alla spalla e gli diedi un bacio sulla fronte.
Sasha è morta per colpa mia, era l'ennesima persona che moriva per colpa mia, io...l'avevo uccisa indirettamente
-Levi...- -Mh- -Stai...stai piangendo-
Mi portai la mano destra sugli occhi -No-

[T/n]
Gli tolsi la mano, volevo vedergli. Volevo vedere i suoi occhi azzurro/grigi riempirsi di lacrime, gli toccai una guancia rigata dalle lacrime

-Levi...- mi alzai suo gomiti e lo baciai.
Troverò un modo per salvarti.

Guardai Yelena di traverso.
-Chi sono?-
-I giganti di Marley- rispose semplicemente lei
-Ciao sono Pieck- disse una ragazza salutandomi con entrambe le mani
Sentì un mormorio provenienti dai soldati.
Era piccola, con i capelli neri e gli occhi grigi, ricordava un po' Levi.
-Io sono Porko- disse un ragazzo scontrosamente
-Ammetto di essere confusa- dissi
-Cosa ci fanno loro?- Levi si avvicinò a me e mi tirò un colpo in testa
-Ou- -La prossima volta invece di andartene dalle riunioni rimani e ascolta- mi guardò con la coda del occhio
-Portate Il barbone- disse il nano.
Io guardai Eren, mi stava già guadando; il suo sguardo significava "sta procedendo tutto secondo il LORO piano", sbuffai poi mi accorsi che Pieck mi stava fissando, la guardai e la salutai con la mano, mi misi a cavallo e mi girai dal altra parte
-Hanji perchè nessuno mi ha detto nulla?-
-Non era importante, per ora sono solo dei prigionieri- come non era importante?
Quella sera andai da Josh.

-Ciao sorellina- -Ah parli oggi?- -Sono arrivati vero?- lo guardai, i suoi occhi non erano vacui come erano stati fino ad adesso.
-Josh...- lui mi sorrise. Era il sorriso di mio fratello -Allora ci sei...- -Non so per quanto sarò cosciente ma resisterò- -Cosciente?- si avvicinò alle sbarre e si sedette per terra, lo imitai -Da quando mi hanno torturato, ho dei cambi di personalità, credo, ormai solo poche volte torno a essere me stesso, i periodi in cui sono lucido diventano sempre più brevi; scommetto che mi avete preso per un folle, effettivamente è cosi. Ne approfitto per dirti la mia storia da quando ci siamo separati, stai tranquilla sorellina, quando tonerò ad avere la mente annebbiata non avrò nessun ricordo della nostra chiacchierata-

-Quel giorno...pensavo di essere morto sul serio. Non biasimo Levi per aver salvato te, infondo era quello che avevo chiesto, ero pronto a morire sorellina. Ma quando siete andati via; spuntò il gigante bestia e si mise a gironzolare tra le macerie...non so come si sia reso conto che respiravo ancora, sarei morto se non mi avesse portato con se a Marley e forse sarebbe stato meglio così.
Vi ho tradito, sorellina, mi dispiace... Per due anni mi hanno torturato...
Voglio confessarti una cosa sorellina, per farmi perdonare;
Il loro obbiettivo è separare le ali della libertà, riprendersi il gigante fondatore, ovvero Eren, è solo una scusa il loro piano...-
Senti un rumore provenire dalle scale, lo interruppi -Josh non sono riuscita a dirtelo due anni fa ma...ti voglio bene-
Lo guardai, i suoi occhi erano di nuovo vacui.

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