capitolo 27

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T/n
Era un percorso già segnato, erano loro che mi stavano guidando, stavano giocando al gatto e al topo, in questo caso il topo ero io.
Molto probabilmente alla fine del percorso mi sarei trovata dritta dritta tra le braccia del nemico, alzai gli occhi al cielo e sbuffai.
Avevo oltrepassato non so quante porte e a ogni minimo rumore il mio cuore perdeva un battito, ero super tesa.
A un certo punto ci fu un rumore fortissimo, sembrava il rumore di uno sparo.
Mi bloccai per qualche nanosecondo per poi incamminarmi verso la direzione del rumore.

Entrai in una sala molto alta e maestosa e molto luminosa. Il mio sguardo fu attirato dalle enormi finestre colorate e dalle pareti sontuose, era una parte del palazzo che non avevo mai visto; non che mi fosse permesso di scorrazzare liberamente.

-Ti piace?- sussultai leggermente e il mio sguardo si posò sul uomo che aveva parlato. Il governatore mi guardava da sopra un piccolo palco.
Alzai le spade e mi misi in guardia
-Sai non ti conviene attaccarmi- fece un cenno con la mano e dalla penombra uscirono due sagome, una di esse era incappucciata.

-Ah ecco chi è il traditore- dissi mentre il mio cuore sprofondava nella tristezza, era pur sempre mio fratello.
-Ciao sorellina- dicendo ciò scoprì il volto del uomo al suo fianco
-ERWIN- che cosa ci faceva là? Perché?

-Ho fatto credere al nostro caro fratellone che tu fossi in pericolo, incredibile quanto siete prevedibili- strinsi ancora di più l'elsa della spada
-Josh lascialo andare- dissi
-No, non lo farà- disse il governatore
-Anzi lascia le spade e non opporti al tu destino, sei nuovamente nostra prigioniera-
-Arrendermi senza combattere?-
-Si, pensa alle conseguenze- indicò Erwin - e poi non è l'unico prigioniero- proprio in quel momento uscì da dietro alle sue spalle Zeke che strattonava una figura femminile
-Ymir- dissi in un sussurro
-Esatto, la nostra amica in comune ci ha spiegato che solo un Ackerman può ucciderla e ci ha anche detto che tu non possiedi quel sangue maledetto quindi siediti tranquilla e aspettiamo i veri Ackerman-
-Tsk, dovresti sapere che io non sono per niente una persona tranquilla- detto ciò presi la rincorsa, azionai il dispositivo tridimensionale e mi diressi verso Erwin
- Ah mocciosa non dovevi- con la coda del occhio vidi che Zake si feriva alla mano, merda.
Presi Erwin e cercai di allontanarmi il più possibile ma l'esplosione della trasformazione ci colpì in pieno, le macerie mi colpirono e persi il controllo del dispositivo tridimensionale.
Caddi a terra facendo due o tre capriole, mi rialzai dolorante ma continuai a fronteggiare il nemico.

Rimase intatto solo il lato collegato al resto dell'edificio, la parte crollata apriva un varco verso l'esterno e proprio dietro questo varco erano posizionate una ventina di truppe di soldati e alcuni di loro, con un sorrisetto sulla faccia, strattonavano dei prigionieo dell' armata ricognitiva

-Erwin, riesci a stare in piedi?- chiesi al ex comandante che era caduto poco più indietro di me -Tsk, si- si alzò e zoppicando mi raggiunse lo guardai per capire quali e quanti danni aveva subito ma sembrava stare bene.
Eravamo in due a fronteggiare non so quanti nemici, dove diavolo si era cacciata il nano?
Proprio in quel momento senti un urletto
-Ehi è qui la festa?-
-Hanji alla buon ora- la squadra della quattrocchi si mise al nostro fianco
-Scusa abbiamo avuto un piccolo contrattempo-
Inarcai un sopracciglio e lei si sventolò la mano davanti alla faccia
- Mi stavo chiedendo [t/n] se sai quanti giganti ha ucciso Levi-
La guardai e feci una smorfia con la bocca
-Stiamo sulla novantina...da solo...in realtà ho perso il conto- dissi
-Sei pronta a superare il suo record?-
Lo disse sorridendo perché sapeva benissimo che io avevo ucciso, da sola, meno giganti di lui e questa cosa mi bruciava.
Stavo per ribattere ma proprio in quel momento il terreno vibrò e io, con mia grande sorpresa, tremai infatti era da molto tempo che non sentivo la vibrazione dei passi di un gigante, mi correggo; di molti giganti.

Eravamo circondati; dietro di noi scorgevo le prime teste dei giganti
-Se vi arrendete non vi attaccheranno- urlò il governatore e dedussi che erano giganti generati con il midollo spinale di Zeke.
Appoggiai il peso sulla gamba destra e feci una piroetta per ritrovarmi faccia a faccia con il nemico naturale del uomo
-Bhe non so voi ma io sono pronta a farvi fuori bestioni- dissi anche se la mano con cui stringevo la spada tremava ma sono sicura che nessuno se ne accorse.
- Quindi hai preso la tua decisione?-
Non mi voltai a rispondere perché non c'era nessuna decisione da prendere avrei combattuto a costo della vita per la libertà, soprattutto se era la libertà delle persone a cui tenevo.
-Mocciosa- sobbalzai
-Da dove sei uscito, sai viaggiare attraverso lo spazio?- lui mi guardò inespressivo poi si avvicinò e mi sussurrò
-Sicura di battere il mio record con quel tremolio alle mani?- feci per tirargli un calcio ma si spostò e disse
-Capitano [t/n] insieme possiamo sconfiggere tutti i titani ma il vero nemico sappiamo entrambi chi è- sospirai
-Bhe occupati tu dei Giganti in qualche modo batterò il tuo record ma non oggi-
Feci dietrofront e mi misi accanto ad Hanji
-Bhe amica mia, pronta a fare fuori sti bastardi?-
-Prontissima-
Guardai Levi che nella sua bassezza fronteggiava il nemico, dentro di me continuavano a ripetere ''andrà tutto bene"

Levi
Ordinai a Mikasa di occuparsi solo dei giganti mentre il resto dei soldati avrebbero combattuto al fianco di Hanji e [t/n]. Il piano era quello di liberare i soldati tenuti prigionieri in maniera tale da permettere a chi aveva il dispositivo tridimensionale di occuparsi esclusivamente dei giganti, fino a qual momento bastavamo io e Mikasa a tenere lontano i giganti dal gruppo che si muoveva per terra anche se avrei voluto di gran lunga combattere con [t/n].
A proposito, la vedevo azionare il dispositivo tridimensionale per uccidere i giganti che ci erano sfuggiti e che si erano avvicinati pericolosamente al gruppo la sentì urlare
-NANOOOO TI SEI ARRUGGINITO PER CASO?!- sorrisi tra me e me e mi scagliai contro un gigante anomalo.

La battaglia infuriava da un paio di minuti; mi appoggiai a un edificio crollato per prendere fiato e ne approfittai per guardare in basso, se la stavano cavando anche se erano in minoranza numerica avevano liberato alcuni prigionieri e questo era un buon passo, il problema principale era che i giganti aumentavano, guardai il gigante bestia che da quando era iniziata la battaglia era rimasto fermo e stringeva tra le mani Ymir.
Con lo sguardo cercai Hanji e una volta localizzata andai da lei, era dietro una maceria a riprendere fiato
-Quattrocchi-
-Ciao Levi sei stanco?-
-Tu sei ferita- dissi guardando il braccio della ragazza che sanguinava
-Nulla di che- disse con una smorfia di dolore
-Dobbiamo affrontarlo- dissi
-Ahh Levi pensavo non me l'avresti mai detto ma...-
-Ma?-
-la squadra di Armin... Non abbiano notizie?-
-Spara un fumogeno, per ora ci ritiriamo- dissi

-Perchè la ritirata?- chiese Erwin che si sorreggeva a [t/n], quest ultima aveva lo sguardo perso nel vuoto
-Speravamo che anche la squadra di Armin si riunisse-
-Dobbiamo sconfiggere il gigante bestia altrimenti continuerà a mandarci giganti- disse [t/n] stropicciandosi gli occhi
-Abbiamo tempo per organizzarci il fatto che non ci stiano attaccando è un buon segno-
-Tsk- la ragazza si allontanò dal gruppo e si sedette sul bordo del tetto dove ci eravamo riuniti, lasciai gli altri parlare tra di loro e andai da lei

-Non puoi crollare ora-
-Non sto crollando-
-Mh-
-Sul serio dico- ma i suoi occhi si riempirono di lacrime
-Levi è confortante sapere che ci sei tu a guardarmi le spalle, per tutto questo tempo sono stata sola e...-
-Metterò fine a quaesta guerra [t/n]-
La guardai
-E poi vale la stessa cosa per me, sapere che ci sei tu mi dà conforto
-Siamo le due ali della libertà abbiamo un peso enorme sulle spalle...siamo condannati alla solitudine-
-Ti ripeterò una cosa che ti dissi tempo fa: non devi portare il peso da sola.
E poi solitudine? Tu hai me e io ho te-
-Si ma...questa potrebbe essere la nostra ultima battaglia se ti dovesse succedere qualco...-
-BASTA [T/N]- alzai la voce e lei mi guardò, sentivo lo sguardo di tutti su di me
-Basta così [T/n]- dissi abbassando la voce,
-Ti ho persa una volta e non rifarò lo stesso errore- dissi alzandomi in piedi, mi girai e feci per andarmene ma lei sussurrò un "Levi grazie" mi bloccai ma poi raggiunsi Hanji ed Erwin: avevano un nuovo piano.

Ciaooo. Oddio scusate l'assenza, non sono finita nel Tartaro con Percy semplicemente ho lavorato anche la mattina quindi è stato impossibile aggiornare la storia però in cambio ho iniziato a pensare alla prossima storia infatti il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Vi giuro che è da settimane che nella mia testa scrivo e riscrivo una parte del prossimo capitolo e spoiler...non è una scena felice.
Mi scuso per gli errori ma mi è sembrato urgente aggiornare questa storia piuttosto che correggerla.
Ah la foto che vedete l'ho fatta io e ne vado così fiera.
Roses

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