capitolo 5 domenica in famiglia

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2015

Per fortuna il sabato sera Erika non lavora, perciò domenica mattina si sveglia riposata e con ben poco da fare.
Ieri ha già fatto le pulizie e la spesa, perciò oggi come tutte le domeniche, si limitare a rilassarsi essendo che ha accettato l'invito a pranzo di un suo caro amico.
Per fortuna non ha nemmeno il pensiero di cucinare o di pulire dopo pranzo.

Cosi, una volta bevuto il suo dolce caffè, prepara la colazione alle sue bambine, mentre con l'altra mano segna su un bigliettino le bollette da pagare.
Le spese questo mese sono davvero tante, per non parlare del fatto che la sua macchina è ufficialmente morta, lasciandola a piedi.

La situazione è davvero complicata e tutti questi problemi le fanno alzare gli occhi su un bigliettino, lasciato attacco al frigo da una calamita da un paio di giorni.
Un bigliettino da visita di Devid Anderson.

Sono passati circa quattro giorni dal loro incontro nell'ufficio del suo capo.
E sarebbe bugiarda se direbbe che non ha pensato alla sua proposta costantemente.

Avrebbe vitto e alloggio, un buon stipendio e potrebbe permettersi di mandare le figlie in una scuola dignitosa.
Per ora le due bimbe vanno in un asilo privato, costoso ma sempre meglio degli asili pubblici di questa zona che non hanno una buona reputazione.
Però a settembre Cristina, la maggiore, andrà in prima elementare e l'idea di mandarla in un buon istituto è davvero allettante.

Sbuffa, tirando fuori dal forno la ciambella con le schegge di cioccolato che tanto amano Cristina e Angelica, buttando in un cassetto qualunque le numerose bollette e il foglio degli appunti.

Oggi non ci vuole pensare, preferisce rimandare a domani usando questa splendida domenica a godersi le sue figlie e la compagnia dei suoi amici.

Il profumo della ciambella deve aver fatto il giro della casa, poiché dal corridoio della zona notte sente il rumore di passetti che si avvicinano.
E una  voce infantile appena si fermano nel piccolo soggiorno.

"Buon giorno mamma."

Sorridente Cristina corre verso di lei per poi riversare tutta la sua attenzione sulla torta leccandosi già i baffi.
Mentre la sorella è molto più tranquilla, con i suoi tempi e stringendo tra le braccia un orsetto che ha visto giorni migliori, si avvicina alla mamma facendole segno di abbassarsi per abbracciarla e darle un bel bacio, per poi prendere posto a sedere vicino a cristina.

"Buongiorno a voi monelle.
Stamattina facciamo una bella colazione insieme e poi fate le brave mentre la mamma pulisce un po."

Le informa dei loro impegni, mentre gli mette davanti una bella tazza di latte caldo e una fetta di ciambella ancora fumante.
Continua dicendo loro che poi si devono preparare perché sono invitate a pranzo da zia Elena e le due bimbe si limitano ad annuire mentre iniziano a consumare la loro colazione.

Per Erika è abitudine parlare con le due figlie di tutto, anche della loro condizione economica.
Come per esempio quando vanno insieme a fare la spesa e le spiega quanti soldi hanno e perciò di chiedere qualcosa solo se riescono ad entrare nel loro budget.
Oppure semplicemente dei suoi impegni quotidiani, raccontandosi a vicenda cosa hanno fatto o cosa dovranno fare in giornata.

Non le ha mai trattate come se non capissero, anzi è fiera della maturità e della autonomia che hanno nonostante l'età.

Infatti sorride quando le vede mettere tutte le cose nel lavandino dopo aver finito la colazione, sopratutto quando angelica sbuffa perché non arriva al ripiano per mettere a posto i biscotti, e perciò chiede aiuto alla sorella leggermente più alta.

Senza che la madre gli dica nulla, le due bimbe corrono in bagno per lavarsi denti e faccia, spogliarsi per poi aspettare la madre, che intanto sta facendo i letti, che farà loro la doccia.

le spine di una rosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora