Capitolo 1

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Era il 13 Agosto del 2010 quando, il pomeriggio verso le 16:35, Clifford e Penelope Blossom morirono; i due, erano partiti per una vacanza, da soli, lasciando Jason e Cheryl, i loro figli, dalla zia Alice Smith, insieme alle cugine Betty e Polly.

Quel giorno facevano quasi quindici anni di matrimonio, e volevano festeggiarlo nel posto dove si erano conosciuti, a Los Angeles.

Mentre i due erano in aereo, diretti verso la città, questo smise improvvisamente di funzionare, precipitando in un luogo sconosciuto vicino a delle montagne, dove venne ritrovato solo qualche giorno dopo.

Questo ebbe un impatto molto forte sui figli, che a soli 10, per Jason, e 7 anni, per Cheryl, vennero affidati ad una nuova famiglia, non potendo vivere da soli.

In famiglia non avevano nessuno, dato che la nonna, Rose, era mancata solo un anno prima, spezzando i quattro membri che erano rimasti.

La nonna era sempre stata un elemento fondamentale dei Blossom, infatti, i due nipoti, la andavano sempre a trovare al cimitero, dove ormai trovavano anche i genitori.

Ai 18 anni di Jason, l'avvocato di Clifford diede lui una lettera, che il padre aveva scritto per i figli, dove diceva di lasciare l'eredità a loro una volta morto; infatti, il ragazzo, ritornò a ThornHill, insieme a Cheryl, promettendo a nome dei Blossom che si sarebbe preso cura di lei, a costo di mettersi contro tutto e tutti.

Ora, nel 2021, Jason aveva esattamente 21 anni, lavorava in un'azienda, come impiegato, e aiutava la sorella ogni volta che ne aveva bisogno; quest'ultima, seguiva ancora gli studi alla Riverdale High, essendo all'ultimo anno, avendo intenzione di prendere il diploma e andare al college.

Ciò che è successo a Clifford e Penelope tormentava ancora i due figli, sopratutto Cheryl, che non sempre riusciva a dormire, svegliandosi poi con le occhiaie e gli occhi rossi dal pianto; non riusciva a gestire la situazione, nè a parlarne con qualcuno, tanto che si chiudeva in sè stessa, indossando una maschera da stronza, che la induceva a rispondere male persino a Jason.

A scuola era la più popolare, la più stronza, ma sopratutto la più bella, con i suoi capelli rossi naturali, il suo fisico, che faceva invidia a chiunque, e due occhi, marroni semplici, che potevano penetrarti con lo sguardo, facendoti sentire indifeso e intimorito.

Cheryl era la più desiderata, sia da maschi, sia da femmine, ma lei aveva occhi per quest'ultime, essendo lesbica, anche se, in passato, si era lasciata sfuggire qualche bacio con vari ragazzi.

Aveva capito che non faceva per lei, sopratutto dopo aver conosciuto una persona, con cui ora si frequentava, che era riuscita a tenerle testa, sfidandola più volte, finendo poi per uscirci insieme.

«vuoi una sigaretta?» le chiese la ragazza a cui stava pensando
«sì, certo» rispose.

Ora si trovava davanti scuola ad aspettare i suoi amici, che come sempre, erano in ritardo, e quindi questo voleva dire farla aspettare, e lei odiava dover aspettare.

«oggi usciamo?» domandò ancora la ragazza
«solo se mi passi a prendere» disse, inspirando il fumo, per poi ritrovarsi faccia a faccia con lei, dopo esser stata attirata dai fianchi.

«d'accordo, ma stasera rimani da me» sussurrò, così Cheryl aprì bocca per buttare fuori il fumo di prima, facendo scontrare i loro nasi
«Minerva Marble, sei così sfacciata?» le chiese, divertita, allacciando le braccia attorno al suo collo.

«finiscila Blossom, lo vuoi più di quanto lo voglia io» ribattè la ragazza
«se lo dici tu» mormorò, unendo le loro labbra in un bacio passionale, ma non troppo, poichè vennero subito interrotte.

«scambiatevi effusioni a casa» disse Reggie, accompagnato da Chuck Clayton
«tu cerca di muoverti invece di fare sempre ritardo» ribattè Minerva, prendendo la sigaretta di Cheryl per fare un tiro.

Hate my princessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora