Il giorno dopo, non appena la sveglia suonò, Toni allungò una mano per staccarla, ritornando con lo sguardo verso Cheryl, che ancora dormiva beata tra le sue braccia; ieri non aveva avuto il coraggio di lasciarla sola, avendo passato l'intero pomeriggio in sua compagnia, cercando di farla rilassare per evitare che le venissero altri attacchi di panico, per poi decidere di dormirci insieme la sera, dato che anche l'altra non l'aveva lasciata andare.
«Cheryl..» iniziò a chiamarla, spostandole alcuni capelli dal viso
«devi andare a scuola principessa» mormorò, vedendola poi stropicciarsi gli occhi, procurandole un piccolo sorriso.«non ci voglio andare»
«riguarda il motivo per cui stai così?» le chiese, facendola annuire
«non puoi scappare dalla scuola, se il problema si trova lì lo devi affrontare»
«è più complicato di cos컫non sei ancora pronta a parlarne?» domandò, accarezzandole il volto
«no»
«d'accordo, rispetterò i tuoi spazi, ma devi andare a scuola, quindi alzati e preparati..io vado di sotto in cucina» parlò Toni, avvicinandosi per lasciarle un piccolo bacio sulla fronte, sorridendole, uscendo successivamente dalla camera.In quel momento Cheryl controllò il proprio cellulare, notando molte meno notifiche rispetto al solito, sospirando quando non vide quelle del suo vecchio gruppo di amici, o direttamente da Minerva, sentendosi quasi sollevata infondo.
Dopo qualche minuto decise di alzarsi dal letto, aprendo l'armadio per poter prendere un semplice jeans e una maglietta, entrando in bagno per potersi sciacquare il viso, per poi vestirsi con ciò che aveva preso.
Dopodiché scese al piano di sotto, trovando Jason e Toni che scherzavano, mentre quest'ultima preparava la colazione, così si avvicinò a loro, facendoli voltare.
«buongiorno, vuoi un po' di caffè?» domandò il fratello
«si, grazie» affermò, sedendosi su uno sgabello, mentre la mora si avvicinò, porgendole un piatto.«pancake» parlò quest'ultima, avvicinandole lo sciroppo d'acero.
Successivamente Jason le porse una tazza con del caffè, per poi iniziare a lavare i piatti, aiutato anche da Toni, mentre lasciarono la più piccola tranquilla; la rossa sobbalzò quando sentì il proprio cellulare squillare, controllando poi chi fosse, notando che le era arrivato un messaggio privato da Reggie.
«non è che non le basti, ma se ci fossero altre ragazze che potrebbe scoparsi, insieme a te, non si tirerebbe indietro»
In un attimo si ricordò delle parole che aveva detto a scuola, collegando il fatto che sicuramente i due amici erano a conoscenza di ciò che avrebbe fatto Minerva quella sera, se non lo avesse già fatto in passato, perciò decise di ignorarlo, non riuscendo successivamente a muoversi, rimanendo completamente immobile.
«oggi sarà una giornata tosta, devo cambiare totalmente tutti i pezzi di una moto, quindi toglierli e sostituirli, e probabilmente ci metterò mezza giornata» sbuffò Toni
«ti piace questo lavoro e ti piacciono le moto, perché ti lamenti?» ribatté Jason, abbastanza divertito, mentre lei sospirò, scrollando le spalle
«non lo so, forse perché se fosse fatto sulla mia moto allora sarebbe stato più divertente, ma su quella di qualcun altro..»«sai già che modello è?»
«no, lo scoprirò tra qualche ora» rispose, voltandosi poi verso Cheryl.«non mangi più principessa?» domandò poi, avvicinandosi
«non ho molta fame» rispose
«è normale, non fa sempre colazione» intervenne Jason, facendo annuire Toni
«per questa volta chiudo un occhio» parlò appunto quest'ultima.«che materie hai oggi Cher?»
«nessuna, perché non andrò a scuola» rispose, prendendo un lungo respiro
«Cheryl..» sussurrò la mora, avvicinandosi
«no, non voglio affrontare niente, non mi interessa, vado di sopra e starò a casa» disse, alzandosi dallo sgabello, venendo però seguita da Toni, che la fermò prima che potesse entrare in stanza.
STAI LEGGENDO
Hate my princess
FanfictionJason Blossom, migliore amico di Toni Topaz, dovrà prendersi cura della sorella minore, Cheryl Blossom, dopo aver perso i genitori anni prima. Quest'ultima, glielo renderà difficile, avendo relazioni al liceo che la porteranno su una cattiva strada...