Capitolo 13

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Toni si svegliò piuttosto presto, lasciando Cheryl dormire ancora sul suo letto, mentre lei si diresse in cucina per prepararsi del caffè, per poi entrare nel garage e accendere la luce, osservando la sua moto.

Aveva in mente l'idea di disegnarci un serpente sopra, in onore della sua gang, ma per ora decise di lasciarla solo di colore nero, dato che non tutti la conoscevano come Serpent, perciò decise di aspettare, finendo intanto di modificare qualcosina.

Controllò anche le gomme, decidendo di sostituirle con alcune di riserva che aveva lei e che trovava più comode su cui guidare, dato che le aveva sempre usate nel suo vecchio veicolo prima di questo.

Continuò intanto a sorseggiare il suo caffè, sentendo successivamente dei passi avvicinarsi, così si voltò verso la porta, osservando Cheryl che si stiracchiava.

«che ci fai già sveglia?» domandò lei
«non riuscivo più a dormire»
«vuoi del caffè? è ancora caldo» le propose, mostrandole la tazza, facendola avvicinare.

La rossa prese quindi l'oggetto in mano, scaldandosi le mani con esso, mentre Toni controllò nuovamente le gomme, spostando quelle che aveva appena sostituito.

«oggi lavori?» chiese Cheryl
«no, oggi no»

«aspetta, ma è nuova? non mi ricordo questo modello» continuò la rossa, osservando il veicolo con attenzione
«si, è un Harley Davidson, l'ho scambiata con la mia vecchia moto e con qualche lavoro extra» spiegò Toni con un ampio sorriso.

«ti piace tanto?»
«molto, ne ho sempre sognata una»

«aspetta, quello che te l'ha data si chiama Andrew?»
«si, lo conosci?»
«è amico di Veronica, ce l'ha raccontato alla festa di ieri»
«davvero?»
«si, era contento di aver reso felice qualcuno e devo dire che posso confermarlo solo a guardarti» continuò Cheryl, provocandole una risata.

Toni si concentrò ancora sulla moto, osservandola per qualche secondo, voltandosi successivamente verso la rossa, che era rimasta ancora in piedi dietro di lei a bere il caffè.

«dopo ti va di fare un giro?» le propose
«e dove mi porti?»
«ti mostro il SouthSide»
«ok, ci sto»

Toni si alzò dalla sedia su cui si era accomodata precedentemente, voltandosi completamente verso Cheryl, guardandola negli occhi, sorridendo leggermente.

«che cosa vuoi fare ora?»
«ti va di finire il discorso di ieri?» domandò la rossa, mordendosi il labbro inferiore
«d'accordo, ma andiamo in cucina, ti preparo qualcosa da mangiare»

«non ho molta fame»
«ti rifiuti di assaggiare i miei piatti?» chiese Toni, spegnendo la luce del garage, portando la ragazza verso la cucina
«no, però lo sai che non faccio mai colazione»
«mangerai quello che ti va, se poi non lo finisci lo mangio io» disse, iniziando a prendere dell'occorrente per fare le uova strapazzate con del bacon.

Cheryl si sedette su una sedia, osservandola, continuando a bere il caffè, vedendo poi Toni avvicinarsi per rubarle la tazza; scosse quindi il capo in risposta, cercando di trattenere un sorriso, notando l'altra farle l'occhiolino, mentre intanto cucinava.

«chiedimi quello che vuoi Blossom» parlò, prendendo del succo d'arancia da versare in due bicchieri, lasciando la tazza, ormai vuota, nel lavello
«i tuoi genitori?» domandò, guardandola leggermente intimorita dalla risposta, non sapendo se avesse fatto bene a chiederlo
«loro mi odiano» rispose diretta, scrollando le spalle indifferente, allungandosi intanto verso un mobile per prendere i piatti e le posate.

«mi odiano perché sono bisessuale, non hanno mai accettato il mio orientamento, e per questo mi hanno cacciata di casa anni fa»
«abitavate qui a Riverdale?»
«si esatto, in quel momento ho conosciuto Fred, e Archie, che era più piccolo»

Hate my princessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora