Il bagliore

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James uscì dal Magistratus e si smaterializzò davanti casa.
- È pronto il pranzo! -.
Urlò Rebus sentendo la porta aprirsi.
- Vado a lavarmi le mani -.
Salì le scale e si diresse in bagno per lavarsi le mani, quando finì si recò in cucina per mangiare.
Da mangiare c'era pasta Burrata mentre da bere c'era del Drinklim.
Dopo pranzo, James, non avendo nulla da fare e non volendo pensare al medaglione di Abrama, andò alla riva del fiume, cosa che lo tranquillizzava molto, a leggere il libro di Lisa Belby, che aveva ormai letto migliaia e migliaia di volte " La potenza delle parole ".
Nella pagina centoquindici c'era una frase a cui lui era molto affezionato.
" Ogni parola ha conseguenze. Il silenzio anche ".
Forse, era proprio quella frase e per capirla al meglio che lo rileggeva sempre.
Dopo aver riletto per l'ennesima volta quelle duecento pagine, tornò a casa appena in tempo per cena.
Ora erano le dieci, James aveva appena finito di leggere un articolo sul t
Tabellarium:

Degli esaminatori di oggetti maledetti, ( ordine E.D.O.M ) impiegati del Magistratus, sono stati attaccati da Infeterios.
Lee Ivanona, che conoscerete per essere il fratello di Catsum Ivanona, dato per scomparso da quasi quattro anni, e di Colin Burbage, due impiegati del Magistratus ( ordine E.D.O.M ) sono scomparsi si pensa che gli Infeterios li abbiano trasformati in qualcuno di loro.

James ripiegò il giornale, lo porse sul tavolo.
Salì in camera e si mise la solita camicia di notte a quadri, si infilò sotto le coperte, spense la luce che si trovava sul comodino vicino a lui e si addormentò.
Boom.
Un forte rumore svegliò James
Boom, Boom, Boom.
Scese dal letto, si mise delle pantofole blu, uscì dalla camera e si diresse verso la fonte del suono,la cucina.
Boom.
Il medaglione emanò un bagliore verde che poco dopo si dissolse.
James si avvicinò.
Boom.
Il bagliore ricomparve, ma dopo qualche secondo si dissolse nuovamente.
- Ciao, amore -.
James si girò.
Dietro di lui trovava una bellissima donna con lunghi capelli rossi e occhi color nocciola, era sua madre.
C'era solo una cosa che lo terrorizzava, il maglione roseo era sporco di sangue.
- Perchè mi guardi in quel modo? -.
La donna si avvicinò camminando lentamente.
Non appena raggiunse il figlio i suoi capelli divennero bianchi, gli occhi color ghiaccio, le crebbe un pozzetto, il suo maglione roseo sporco di sangue scomparve e al suo posto apparve un cappotto che arrivava fino alle ginocchia.
Ora non era più la bella donna di prima ma un uomo sulla cinquantina d'anni.
James lo riconobbe, era l'uomo, anche se un po' invecchiato, che dieci anni prima aveva attaccato casa sua.
Era immobile, il ricordo di quel giorno lo terrorizzava.
Dopo qualche secondo, l'uomo davanti a lui, si mosse e lo prese per il collo.
James, istintivamente, prese la bacchetta.
- procul -.
Sussurrò con voce roca, tenendo bassa la bacchetta.
L'uomo sparì, tutto a torno a lui divenne buoi e si ritrovò circondato da tanti alti alberi.
Ora non si trovava più nella cucina, ma bensì nella foresta.

James Jones e il medaglione di AbramoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora