Responsabilità

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Forse dovrei essere più preoccupata o semplicemente più matura. Forse dovrei capire che ho finalmente compiuto diciotto anni e questo non significa solo bere alcolici legalmente e prendere la patente ma anche più responsabilità sulle spalle. Forse ci sono solo arrivata troppo velocemente. Forse dovevo fermarmi a quei pomeriggi da bambina, quando saltavo tra i cuscini del divano messi a terra nel salotto per formare un percorso ad ostacoli con in sottofondo i miei cartoni animati preferiti. Forse dovevo solo apprezzare quando i miei genitori mi dicevano "sei piccola e io devo ancora prendermi cura di te" perché era bello sapere che erano lì a misurarmi la febbre se stavo male o a imboccarmi la pastina con la philadelphia a letto quando con l'influenza volevo essere coccolata. Forse mi manca essere piccola. Forse queste responsabilità non fanno per me. Forse il tempo è passato ma io sono rimasta indietro. Forse vorrei solo recuperare tutto e godermelo di più, senza tentare di saltare le tappe e voler diventare grande. Non c'è molto di bello nel diventare grandi. Papà aveva ragione quando mi diceva di non accelerare troppo, ma io non lo ascoltavo. Allora non capivo che lui lo aveva già passato e sapeva questa sensazione. Perché da bambina puoi scappare, da bambina puoi piangere quando hai un problema, la febbre, o sei solo capricciosa e vorresti un abbraccio di tua madre. Nessuno verrebbe mai a dirti che "sei troppo grande per piangere". Nessuno ti direbbe di fare la scelta che determinerà il tuo futuro quando a stento sai determinare il tuo presente. Nessuno ti direbbe di pensare prima al dovere e poi al piacere. Sei un bambino: che doveri avresti?
Ecco vorrei solo essere spensierata come una bambina, libera dalle responsabilità. Felice.

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