Credo di doverti delle scuse.
Non fraintendermi, eh. Non voglio scusarmi per quello che ti ho detto. Credo fermamente in ciò che ho affermato e ammettere di aver sbagliato a dirlo equivale a mentire.
No. Voglio chiederti scusa per il modo in cui te l'ho detto. È stato quello il mio errore, soprattutto sapendo che con te è molto più facile parlare e non c'è bisogno di ricorrere a quel tono o a quella aggressività.
Devo chiederti scusa perché magari avrei potuto dirtelo prima di arrivare a questo punto, prima di sbottare a tavola davanti a tutti rovinando l'unico momento in cui siamo una famiglia unita. Avrei potuto dirtelo prima ma la mia solita codardia mi ha frenata.
Di cosa avevo paura, ti chiederai. Beh forse paura del confronto. Oppure paura di ammettere che quei piccoli commenti sul mio peso che ogni giorno, per un motivo o per un altro, escono dalla tua bocca mi fanno male. O forse perché quelle parole che mi feriscono provengono proprio da te, che sei mia madre.
E ancora una volta questa mia vigliaccheria mi fa nascondere dietro un testo. Come tutte le volte che ho provato a farti capire come mi sentivo chiedendoti di leggere ciò che scrivo. Ma tu non lo hai mai fatto, quindi non hai mai capito. E io restavo in silenzio.
Non ho mai voluto insinuare che tu sia una cattiva madre - anche questa sarebbe una palese bugia - e spero che tu non lo abbia pensato nemmeno per un momento. Così come spero non mi odierai per le parole di oggi, né per quelle che sto usando adesso ma era arrivato il momento di dirlo.
Di dire che, anche se banali e magari sciocche per te, quelle insinuazioni mi feriscono. Come quella di ieri sera quando hai detto che sono "chiattoncella".
Mi feriscono perché purtroppo le mie forme sono la mia più grande insicurezza. Perché davanti allo specchio non mi sento a mio agio. Perché quando indosso quel vestito non calza come dovrebbe. Perché le altre ragazze sono più belle. E pensavo che tu meglio di tutti potessi capire come ci si sentisse a ricevere questi commenti, invece rientri nella cerchia delle persone che li hanno fatti. Questo mi fa male.
Ma devo comunque domandarti scusa. Scusa perché ho detto che non mi devi più parlare, pur sapendo che sarei persa senza di te. Scusa perché non ci ho visto più e la rabbia mi ha fatto commettere questo errore. Scusa perché ti voglio bene ma dovrei volertene di più.
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Closed eyes
Short StoryQuesta è una raccolta di one-shot vari dove esprimo i miei pensieri, le mie paure, i miei sogni, i miei desideri o semplicemente dove metto quelle storie troppo brevi per essere pubblicate sa sole. Quindi è proprio come fosse un'enorme scatolone dov...