MY SAVIOUR

Memoria 2

AVVISO: aggressione sessuale/stupro.

"Tutti hanno un capitolo che non leggono ad alta voce"

—

Lena pov | febbraio 1998

Mi sono fatta la doccia e mi sono cambiata in un semplice vestito nero, di solito avrei provato di più ma non mi importava più. Non mi sono truccata né ho fatto sembrare i miei capelli belli. L'ho appena spazzolato. Non stavo andando a questa festa per il divertimento, stavo andando come una distrazione. Mi chiedo se è così che sarà la mia vita ora, trovando costantemente distrazioni.

Scesi le scale ed entrai nella sala comune, la festa già in pieno svolgimento. Studenti che ballano e fanno festa. Musica ad alto volume e luci blu lampeggianti. L'intera stanza era illuminata di blu. Ho notato là dove altre case qui. Principalmente di Serpeverde, sono sempre quelli della festa.

Mentre camminavo mi sono imbattuta in qualcuno, Draco Malfoy. Non si è accorto di me e ha continuato a camminare scolandosi un po' di Vodka direttamente dalla bottiglia.

Lo ignorai e continuai a camminare. Trovare la mia bottiglia di Vodka. Ho iniziato a berlo, già mi sentivo meglio. Beh, non sentire niente, ma la sensazione di niente è la migliore che ho. Mentre bevevo ho notato che Michael, Cho e Lisa ballavano insieme.

Sembrano felici.

Dopo un'ora ero completamente ubriaco. Mi sentivo insensibile. Ho vagato la sala comune, ondeggiando da un lato all'altro mentre lo facevo. Stavo cercando di ritrovare la strada per le scale, volevo andare a letto.

Ho accidentalmente incontrato qualcuno. "Scusa", dissi e continuai
a piedi. Ma mi hanno afferrato per il braccio, tirandomi indietro.

"Va tutto bene, tesoro", ha detto "Sono Graham Montague, come ti chiami"

"Uh", ho detto mentre sentivo la mia testa puntare "è Lena"

"Bel nome per una bella ragazza", disse Montague.

"Io-dovrei andare." Ho detto. Ero troppo ubriaca per farmi degli amici.

"Woah," disse mentre mi prendeva dopo che ero quasi caduta a terra.

"Lascia che ti accompagni nella tua stanza." Montague ha detto mentre mi metteva il braccio intorno alla sua spalla e si diresse verso le scale.

"Va tutto bene, posso‐"

"No, ti ho preso" rispose. Ho notato che stava sorridendo a sua volta ai suoi amici mentre camminavamo. Sapevo che era sbagliato, so che dovrei provare
e combatterlo o qualcosa del genere, ma non posso.

Una volta salite le scale mi viene chiesto "qual è la tua stanza"

"La fine" ho risposto. Ho sentito la musica della festa diventare sempre più calma. Ha aperto la mia porta ed è entrato. Mi sono avvicinata al mio letto e sono quasi crollata su di esso, il mio corpo era così debole.

Mi aspettavo che se ne andasse, ma ha chiuso la porta e l'ha chiusa a chiave. L'ho sentito lanciare un incantesimo. Che avrei presto imparato era un silenziamento.

"C-cosa stai facendo." Ho chiesto.

Quando si è avvicinato a me ho sentito il cuore che mi batteva forte nel petto. Ero spaventata. La prima sensazione che ho avuto da molto tempo.

«Non preoccuparti», disse Montague slacciandosi la cintura.

Mi ha spinto indietro così ero in posizione sdraiata sul letto. Io lo
guardai mentre allargava le mie gambe strisciando sopra di me. Ha tenuto le mie mani sopra la mia testa con le sue mani.