la mia persona

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dicembre 2019...
Hal’s pov
Nottataccia quella di oggi. Ogni minuto sembrava infinito e credo di aver contato ogni ticchettio delle lancette. Ho trascorso un’intera notte a pensare. Per l’ennesima volta la mia mente ha avuto la meglio su di me e grazie a lei anche oggi sono a terra. Ho passato più ore a pensare e a concentrarmi sul mio respiro che a dormire, cose che abitualmente si fa di notte. In realtà stavo prendendo il ritmo, stavo per abituarmi ad andare a dormire massimo alle 2 ed essere pronto ed energico la mattina alle 7. Cosa inaudita, ma stava funzionando. Ora so per certo che questo pensiero me lo porterò dietro per un po’ e sarà l’artefice di molte nottate in bianco. Sapete la sensazione che si prova quando credi di essere ad un passo da realizzare finalmente qualcosa di carino, ma poi ricevi il due di picche? Esatto, avevate intuito bene, mi riferisco proprio al fatto che Giulia abbia rifiutato di uscire con me. Forse pretendo troppo, forse lei non ci vede come due amici che escono felici perché ci conosciamo da troppo poco, non saprei, so solo che tutto poteva accadere, ma non questo. È sono un po’ giù proprio a causa di questa storia. Mi viene da pensare che sono stato un po’ frettoloso, lei mi ha dato il suo numero appena un mese fa, avrei potuto aspettare, contando anche che siamo sotto le feste e che avrebbe potuto avere un impegno. Sono stato uno stupido, come sempre. ho sprecato un’ottima occasione per stare un po’ con lei e parlare magari. Forse mi sono immaginato tutto in una realtà troppo bella per essere vera. Avevo immaginato me e lei mentre passeggiavamo, prendevamo un caffè e ridevamo. Dio, somiglio a una dodicenne che ha una cotta per il bulletto della classe. Sono succube dei film mentali, questo è sicuro, ma sareste stati nella mia stessa situazione se di ciò che parliamo è Giulia Molino. Che avrà potuto fare? Qual è stato l’impegno così importate che aveva? Magari io l’ho chiamata in ritardo, ci sta che mi ha rifiutato perché aveva qualcosa da fare. Forse ne sto facendo un dramma, ma vi ricordo che sto tentando di approcciare ad una ragazza che non sono nemmeno se è fidanzata o meno. Quindi poteva benissimo avere un impegno con il suo ragazzo e io quindi ci rimarrei fregato. Sento già che questa storia finirà con me messo in ridicolo dopo un gesto fatto per lei, sicuro. Il punto è che io tengo a lei, più di ogni altra cosa. Mi è scoppiata improvvisamente dentro e non trovo un modo per togliermela dalla testa. Ormai c’è traccia di lei in tutto ciò che faccio, è diventata, anche se non lo sa, una parte di me. Prova la canzone Torre Eiffel che ancora mi chiedo se saprà mei che è stata scritta interamente per lei. Che grosso, enorme, fastidioso problema. “Hal, ti dichiari? No, fai la figura dello scemo se è fidanzata”, “Hal non ti dichiari? Probabilmente stai solo perdendo tempo se è single”. Che casino. In 22 anni credo di non essere mai stato così incasinato, forse solo per la maturità. Sta letteralmente vivendo con me ogni giorno e temo che possa distrarmi da tutto. Mi ha già preso sulla musica, se scrivo penso solo a lei. Devo necessariamente uscire da questa stanza qualunque cosa possa trovare luce o buio.
Oggi sarà una giornata come le altre, monotona, e la vedrò scorrere via alla velocità della luce.  Ma la giornata passerà così velocemente solo perché la notte vuole impossessarsi di me, lo so. Ogni giorno sembra che io attiri la notte in un certo senso. La mia mente vuole solo pensare a quello, è pazzesco. Mentre bevo il caffè comodamente seduto in cucina, sento che il mio telefono squilla. Sento la forte vibrazione in tasca e lo predo per rispondere. “Chiatto”, che vorrà? Probabilmente avrà qualcosa di interessante in mente, non avrebbe chiamato.
<pronto?>
<Hal buongiorno, non puoi nemmeno immaginare che mi è sbucato fuori dalla testa>ecco, che vi avevo detto?
<Di che si tratta?>
<Uagliù, qua abbiamo un base che spacca, altro che Torre Eiffel>
<No quella si fa uscire, è troppo importante per me>
<No ma che hai capito, Hal qua si fa uscire direttamente l’album> non credo a ciò che sto sentendo
<ma davvero?>
<Si, almeno altre 2 basi ci sono, lo so che è sabato, ma se puoi vieni in studio di pomeriggio>
<No, certo, se si tratta della musica è ovvio che vengo> avevo piani diversi, ma alla fine so che sarà meglio, almeno mi distraggo.
<Perfetto Hal, oggi si butta giù tanto roba eh>
<Vai, ci vediamo più tardi>
<A più tardi Alfrè> mi dice e chiude la chiamata. Avevo decisamente piani diversi per oggi, per esempio potevo rilassarmi a guardare una serie. Ma direi che è molto più produttivo scrivere. Ovviamente è il mio sogno pubblicare un album e se un’occasione del genere si presenta non la spreco. Credo fermamente che le cose migliori si creano senza pensare, una canzone viene scritta in un colpo solo, sfogando tutti i sentimenti. Scrivo sempre quando sento qualcosa di forte e solitamente ci metto poco a creare una canzone. Si tratta dell’ispirazione che spesso prende il controllo della mia penna e scrive. Tuttavia non capita spesso e credo fermamente che occasioni come queste non debbano essere sprecate.
In macchina penso a quanto sarebbe bello pubblicare un album. Sarebbe un’amozione talmente forte da non poterla spiegare. Io vivo e vivrò per sempre con la musica, do tutto ciò che ho per scrivere, produrre e per coinvolgere persone e farle entrare nel mio confuso mondo che metto per iscritto.
Arrivo in studio e mi accolgono Chiatto e Alex che sono seduti a lavoro davanti al pc.
<Alfrè troppa roba oggi, stiamo impazzendo>dice Alex ridendo.
<Ditemi tutto, oggi sono carico>dico e poggio il giubbotto sulla sedia vicino a Chiatto.
<Allora, abbiamo prodotto questa base, su cui magari tu potresti scrivere qualcosa e poi tanti altri pezzi di base, che sono interessanti, ma ci dobbiamo lavorare un po’> mi dicono e mi fanno ascoltare tutto ciò che hanno preparato. Devo dire che è molto interessante, le basi sono davvero bellissime.
<Spaccano, sono hit>dico io a Alex
<Lo so Hal, lo so, ma ci serve che tu scriva un po’ di roba>
<Si, me la sento. Poi ho un sacco di pensieri in testa, qualcosa butto giù>
<Perfetto, sediamoci qui, vediamo che cosa esce> ci sediamo nel tavolo accanto al pc e iniziamo a mettere giù roba. Frasi e parole molto confuse, quasi non hanno un senso. Credo che i troppi pensieri che mi gironzolano in tensa abbiano boicottato tutto ciò che avevo in mente di scrivere. A volte mi capita che mi sento estremamente ispirato da qualcosa e poi mi ritrovo davanti al foglio vuoto, ed è ciò che sta succedendo anche adesso.
<niente di concreto ancora?>mi dice Alex
<No> gli dico e gira nervosamente in stanza
<Strano, avevo così tante idee>continuo io sospirando sul foglio bianco. Mi alzo e comincio a girare senza un motivo in stanza. Sento che una leggera rabbia prende vita in me. Sono deluso, deluso da oggi che doveva essere una giornata tra le più produttive di questo periodo. Sono consapevole di avere tante cose da voler dire, ma tutta la confusione che ho in testa non mi permette di scrivere ed esprimermi al meglio.
<calmati Hal, tranquillo>mi dice Alex
<No non mi tranquillizzo per niente, non so che cazzo mi succede in testa. È come se volessi dire tutto ciò che penso, ma poi mi blocco improvvisamente. Sono giorni che non faccio altro che non dormire la notte, perché penso, penso senza fermarmi. E mi fa male cazzo, molto male. Non riesco a controllare la mia mente.>dico mentre sembra che voglia rompere qualcosa per via del nervosismo.
<Non fa niente, ci riproviamo quando ti calmi, non è necessario ora scrivere ogni cosa, prendi il tempo che ti serve. Ma si può sapere che succede esattamente?>mi chiede lui.
<Non lo so, non lo so. Io sento solo di voler uscire da tutto ciò>
<Ma è successo qualcosa? Un evento, una situazione>mi chiede Alex, non posso fare a meno di parlare con lui, è sempre stato un buon ascoltatore per me.
<Si tratta di una ragazza>
<Stai male per una ragazza?>mi chiede sorpreso.
<Si e non c’è nulla da ridere>
<non sto ridendo>
<ecco. Credo che tutti dopo una delusione siano un po’ giù o no?>dico io con aria un po’ più calma.
<Certamente, ma ci tieni così tanto?>
<Così tanto?> dico io <io non ho mai provato delle emozioni del genere Alex, e credo siano tutte chiuse nella mia testa e confuse, molto confuse>
<Posso sapere chi è?>mi chiede lui
<E’ una ragazza che ho conosciuto ai casting di Amici, è napoletana e si chiama Giulia. Ti giuro Alex, io non so se tu credi al colpo di fulmine tra due persone, ma io si dopo questa. Non mi esce più dalla testa.>
<E non è un buon motivo per scrivere questo?>
<Si certo, ma siccome sono uno stupido non potrà mai esserci nulla tra di noi> racconto a Alex del fatto che giulia mi lasciò il suo numero e che io le ho chiamato senza ottenere però buoni risultati.
<Capito? Ho fatto anche la figura dell’idiota>dico io
<Vabbè Hal sono cose passeggere queste>mi dice Alex dopo aver ascoltato attentamente la storiella che gli ho raccontato.
<Mi aspettavo questa reazione, niente, nemmeno tu capisci> dico io sbuffando
<Ma Hal non puoi permettere che una cosa così, passeggera, si metta in mezzo tra te e la musica>
<Non è passeggera, io ci tengo>
<Si va bene, se domani ti entra in testa un’altra sono sicuro che ti scorderai di questa Giulia> a queste parole non resisto, nessuno riesce a comprendermi e sinceramente, mi sono stancato.
<Perché non capisci che non è così, come mai? Se ti ho detto che con lei è diverso devi credermi, so quello che voglio. Non riesco a trovare una cazzo di entità vivente che invece di dirmi “Hal, è passeggero” mi dica “ok, mi dispiace ti capisco” nessuno. Io so quello che provo e per adesso voglio solo che finisca un po’.>non ci vedo più dalla rabbia e tutto ciò lo urlo. Lo urlo perché urlare era ciò che mi serviva da un po’, avevo bisogno di sfogarmi. Non riesco a calmarmi e butto giù una pila di fogli che era sul tavolo. Le carte volano in alto e piovono a terra mentre la faccia di Alex è sbalordita. Cavolo mi verrebbe da rompere tutto.
<Oh, calmati>mi dice Alex e si avvicina a me per frenare la mia rabbia impulsiva.
<Scusami, davvero. Devo crederti, ho sbagliato io a parlare così. Io non so ciò che stai vivendo e adesso ho capito che ci tieni, scusa> mi dice frenando le mie braccia che stavano già provvedendo a buttare giù dei libri sul tavolo.
<No devi scusare me, mi sono rivoltato molto male> dico io liberandomi dalla sua presa. Prendo tutti i fogli che ho gettato a terra e li riordino sul tavolo.
<Non è successo nulla, scriviamo un altro giorno, non ti preoccupare> mi dice
<D’accordo> dico io mentre finisco di mettere a posto i fogli sul tavolo.
<Dai che andrà bene con questa Giulia, non pensare che perché ti ha rifiutato una sola volta significa che non vorrà mai più uscire con te, poteva anche avere un impegno. Sono sicuro che potrai conoscerla, anche perché te lo ha dato lei il numero no?>mi dice Alex e mi tranquillizza un po’
<Si hai ragione, è che ci tengo tanto>
<Immagino. Comunque mi sa che si è fatto tardi meglio se andiamo a casa>
<Si infatti.>dico io e c’è una lunga pausa di silenzio dove, nel frattempo, riordiniamo le nostre cose per portale a casa <Grazie Alex> dico poi io.
<E di che Alfrè> mi dice e, anche con Chiatto, usciamo dallo studio armati di giubbotti pesanti per il freddo gelido che stasera c’è a Napoli.
Avevo proprio bisogno di sfogarmi, certo non l’avrò fatto nel più educato dei modi, ma avevo troppe cose da dire in mente che alla fine sono uscite tutte insieme. Non ho controllato la rabbia, avrei potuto distruggere uno studio intero, menomale che Alex sa come prendermi. Questa lunga giornata alla fine non ha portato grandissimi risultati, mi aspettavo di più, ma era prevedibile che uscisse il discorso “Giulia” fuori. So che starete pensando che esagero. So che date ragione a Alex, ma non è così. Nonostante il poco tempo, nonostante le poche parole che ci siamo detti finora, io so che Giulia non è una persone come le altre. Io sento di provare qualcosa di grande nei suoi confronti, sento di non poter fare a meno della sua presenza e sento un’indescrivibile felicità ogni volta che sento il suo nome. Il fatto è che non ero pronto a queste nuove emozioni,  l’amore mi ha colto impreparato.

spazio autrice-
mi scuso per eventuali errori di battitura, ma spero vi piaccia lo stesso😅❤️
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