4.

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Il giorno della festa era arrivato e Yoongi la stava pianificando nei minimi dettagli, approfittando del fatto che il biondo avrebbe avuto lezione fino al tardo pomeriggio, arrivando a casa a festa già iniziata.

Il suo unico obbiettivo era quello di far innervosire il minore e costringerlo così ad andarsene fuori da casa sua e quale modo più efficace se non l'organizzare una festa?

«Quindi tu e Mark avete pensato all'alcool, giusto?» domandò il corvino al suo migliore amico e i diretti interessati annuirono iniziando a portare dentro i sacchetti della spesa pieni di bottiglie in vetro contente il liquido che sarebbe stato la rovina della serata.

I ragazzi iniziarono a portare le bottiglie sul tavolo presente in salotto, presero dei bicchieri di carta rossi e molto capienti, i classici bicchieri da festa presenti in ogni film americano.

Li disposero vicino alle bottiglie, aprirono qualche pacchetto di salatini e patatine e li misero in dei piattini bianchi.

«Yoongi, mi ha appena scritto Simon per dirmi che non verrà perché è ammalato e anche altri ragazzi non verranno» Jackson, amico di Yoongi irruppe nella casa e annunciò questa triste notizia che fece sbuffare tutti.

Il corvino cercò di mantenere la calma e di non lasciarsi sopraffare dalle emozioni per non rovinare la festa.

Alla fine, 5 persone in meno non l'avrebbero rovinata, no?

«Merda.
Okay, niente panico, quanta gente può venire questa sera?» domandò Yoongi controllando le bottiglie ancora presenti all'interno delle borse verdi della spesa.

«Credo una quindicina di persone in tutto, su 20 che avevi invitato» rispose Hoseok fumando una sigaretta accanto a Mark.

«Fa niente, 15 persone sono sufficienti per il mio scopo e poi ci sei tu, Hobi. Il mio asso nella manica» Yoongi sorrise al castano che accennò ad un leggero ed incerto sorriso, sicuramente dettato dai sentimenti provati nei confronti del proprio amico.

I ragazzi iniziarono ad abbellire la casa, più precisamente il salone dove si sarebbe tenuta gran parte della festa. Yoongi e Hoseok gonfiarono dei palloncini mentre Mark appendeva i vari addobbi festivi.

Dovendo innervosire il suo coinquilino, il primo modo per farlo era: creare confusione.

L'ennesima cosa per irritare Jimin.

Era tardo pomeriggio, più precisamente le 18:00 e quella quindicina di invitati che il proprietario di casa stava aspettando, iniziò ad arrivare e a servirsi gli alcolici.

Nel giro di un'ora la casa era nel caos più totale, musica alta, bicchieri ovunque e persone che continuavano a bere senza preoccuparsi di nulla.

Yoongi e il suo migliore amico erano in un angolo della casa a fumare senza preoccuparsi degli invitati, mentre i loro amici si dilettavano in stupidi giochi alcolici con il solo obbiettivo di bere senza un limite imposto.

«Phoebe non c'è oggi?» domandò uno degli invitati al proprietario di casa, che scosse la testa negativamente e inspirando il fumo dal suo spinello, specificando che la ragazza era occupata con delle amiche, cosa assolutamente non vera.

Il corvino non l'aveva invitata volutamente, non perché non la volesse vedere ma perché quella sera avrebbe dovuto far arrabbiare Jimin e poi c'era Hoseok.

I due hanno sempre avuto questo tipo di relazione e ad entrambi piaceva assai, conoscevano ogni piccolo aspetto dell'altro e questo giocava a loro favore nei momenti di intimità che si concedevano.

Fra una cosa e l'altra si ritrovarono a giocare assieme agli altri in salotto, salotto che ormai era diventato un campo di battaglia fra bicchieri e bottiglie sparse ovunque.

Stuck with you || YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora