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Un braccio poggiato al bancone con la mano pronta a sorreggergli la testa, l'altra stretta attorno al bicchiere in vetro contenente un liquido scuro e dalle note amare che rispecchiava in tutto e per tutto il suo modo di sentirsi. Lo sguardo perso in quel fondo marrone come se, il continuare a scrutarlo, avesse potuto alleggerire quel senso di delusione e sofferenza che gli stava affliggendo l'anima. La testa gli scoppiava di dolore e di pensieri che erano i più asfissianti con cui avesse mai avuto a che fare.

Da oltre mezz'ora, le uniche frasi che risuonavano nella sua testa erano quelle che aveva sentito per puro caso fuori dalla porta del bagno. Quel ti amo, quegli schiocchi di baci e quelle risatine che poco avrebbero lasciato all'immaginazione.

Poco prima si era alzato da quello scomodo, troppo scomodo, sgabello dell' Epiphany per cercare il suo migliore amico, sparito dopo essersi diretto in bagno. Aveva trovato la porta chiusa a chiave, esattamente come si erano spesso ritrovati a chiuderla loro due anni prima. Aveva bussato, ma gli era stato chiesto di tornare dopo perché "nessuno interrompe le sessioni di baci con il mio ragazzo" e diamine, Hoseok avrebbe riconosciuto quella voce fra mille. Era tornato al bancone con l'umore sotto ai piedi, con un senso di delusione e rabbia nel cuore. Delusione perché il suo migliore amico non aveva avuto il coraggio di raccontargli di Jimin, costringendolo a scoprire la loro relazione in quel modo bizzarro e rabbia perché in fondo, Hobi era follemente innamorato di Yoongi e si era sentito usato e tradito da quella che era la persona più importante della sua vita.

Aveva continuato a bere senza preoccuparsi delle conseguenze. Hoseok voleva solo fermare i pensieri, silenziarli e dimenticare ogni cosa ma sembrava quasi impossibile anestetizzare tutte quelle parole che non facevano altro che ritornargli alla memoria.

Yoongi, dopo una mezzora lo aveva raggiunto al bancone, più raggiante che mai, con le labbra gonfie e lucide. Proprio Yoongi che mai si sarebbe fatto baciare da qualcuno. Proprio lui che riteneva il bacio una delle cose più importanti in una relazione lo aveva ceduto a una persona di cui non aveva nemmeno raccontato nulla a nessuno.

Il castano non metteva in dubbio l'importanza di Jimin, ma davvero il suo migliore amico gli aveva tenuto nascosta una cosa così importante? Lui non ne sarebbe mai stato capace. Iniziarono così i sensi di colpa. Hoseok si chiese se forse non avesse sbagliato lui qualcosa, forse avrebbe dovuto mostrarsi più disponibile, più gentile con entrambi i ragazzi, ma no. Non poteva essere stata colpa sua, non era chiaramente a causa sua se il suo migliore amico aveva deciso di omettergli una questione così importante.

Una volta accanto a lui, Yoongi era stato carino. Lo aveva invitato a smettere di bere e si era offerto di riportarlo a casa. Hoseok gli aveva chiesto dove fosse stato, perché ci avesse messo così tanto e gli aveva confessato di essere stato in bagno a cercarlo, ma il corvino aveva deciso di mentire un'altra volta.

Yoongi si era allontanato per qualche minuto e si era diretto da Jimin, probabilmente per avvisarlo del suo imminente allontanamento dalla festa. Hoseok li aveva guardati sfiorarsi, sorridersi e abbracciarsi velatamente. Non erano sfuggite ai suoi occhi le occhiate gelide che il suo migliore amico aveva riservato a Mark, il quale stava intrattenendo una chiacchierata con Jimin.

D'altronde, Hoseok erano mesi che sospettava ci fosse qualcosa fra i due, anzi ne era certo già da tempo ma perché ora il dolore sembrava insostenibile? Perché ora che ne aveva la certezza più assoluta, sembrava essere quasi peggio dell'incertezza?

Yoongi era tornato da lui, lo aveva stretto in un abbraccio e assieme erano usciti da quel locale maledetto. Hoseok si era appoggiato con la testa alla sua spalla, aveva inspirato il suo profumo e per un attimo, si era scordato di essere arrabbiato con lui. Per un momento infinitesimale erano tornati ad essere loro due, ubriachi e felici al rientro dalle feste in centro città, che camminavano rincorrendosi e tenendosi per mano fra le buie strade di Derby, quando non gli era mai importato di niente perché l'importante era essere solo loro due.

Stuck with you || YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora