Vi consiglio di leggere questo capitolo con una canzone di sottofondo. Io l'ho scritto mentre ascoltavo "you say" di Lauren Daigle e "Ghost of you" dei 5 seconds of summer. Vi ho segnato il punti in cui far partire la canzone ma se volete, siete liberi di sentirla durante tutto il capitolo.
Buona lettura :)"Passami quei due cartoni" mi ordina Katherine puntandone due di birra proprio sopra la mia testa.
Ormai siamo a dicembre, o più in specifico alla Vigilia di Natale.
È incredibile come il tempo sia volato. Non me ne sono neanche accorta.
Il mese di Novembre si è concluso in maniera molto tranquilla. Scuola, casa per fare quei po' di compiti, uscire: solita routine anche abbastanza monotona, ma non me ne lamento troppo. Infondo ho fatto quello che mi rendeva felice.
Con Cameron la situazione è tornata come in partenza: indifferenza totale. Se ci incrociavamo nei corridoi, ci guardavamo per qualche secondo ma niente di più.
Stessa cosa con James e Bryan.
Se devo dire la verità, un po' mi dispiace. Pensavo che dopo quella sera qualcosa, anche minimo, fosse cambiato. Invece mi sbagliavo.
Ora siamo al supermercato a comprare le cose per la Vigilia. Come di tradizione, la passeremo a casa di Katherine, mangiando a più non posso: io, lei e i gemelli. Niente di meglio. Adoro passare la Vigilia con loro; la giornata passa sempre allegramente e li ringrazio per quello. La mia mente non arriva a pensieri tristi e negativi.
Ho promesso a me stessa che mi sarei goduta ogni istante della mia adolescenza e ho intenzione di farlo. Ho già sprecato troppo tempo.
"Stai comprando cibo e bibite a quantità industriale Kat. Dovresti fermarti" affermo, passandole lo stesso i due cartoni.
"Se do retta a te, passeremo la vigilia digiuni e bevendo solo acqua" risponde dandomi una pacca sulla spalla.
"Sbrigati comunque. Voglio andare via da qua".
Il suo sguardo si incupisce per qualche secondo, ma poi torna in sé, mi sorride e ci dirigiamo alla cassa per pagare.
Uscendo fuori, veniamo subito colpite dall'aria natalizia. Tutte le strade e le case sono addobbate con luci luminosissime disposte nei modi più belli e alternativi, rendendo così la città ancora più bella. È inutile negarlo: New Orleans è bella di suo ma a Natale diventa qualcosa di spettacolare, per non parlare durante il Carnevale.
L'aria è notevolmente cambiata. È diventata fredda e tagliente per le mie povere guance. Ogni volta che esco, cerco di coprirmi al meglio ma a volte con scarsi risultati. Non mi è mai andata a genio la stagione invernale, tranne per il Natale e Capodanno.
Ci avviciniamo alla macchina di Kat, mettiamo dentro tutta la spesa e ci dirigiamo verso casa sua per preparare il tutto per pranzo.
"Ma quanto diavolo ci mettono?" dice Kat disperata per l'ennesima volta in soli due minuti. Sono le 13:30 e i gemelli non sono ancora arrivati. 15 minuti di ritardo. Katherine non li perdonerà mai.
Proprio mentre sto per dire qualcosa per proteggerli dalla sua furia, il campanello suona, segno che sono arrivati. Mi alzo alla velocità della luce per andare ad aprire prima che lo faccia lei: niente litigi durante il periodo Natalizio.
Apro la porta e davanti a me trovo Elijah ed Eros con in mano due mazzi di fiori e dei pacchi dentro a delle buste. Sorrido a quella vista e li faccio entrare.
Katherine si precipita verso di loro, pronta per fare la ramanzina del secolo, ma appena vede tutto quello che hanno in mano, un sorriso enorme riempie il suo viso e dice: "Siete perdonati".
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Il Figlio Del Diavolo (NON CONCLUSA)
Romance«Il diavolo viene comunemente chiamato "lucifero" Cameron. E sai cosa significa?» dico con voce rassicurante cercando di frenare il lungo flusso dei suoi pensieri. Lui, tremando, si limita a guardarmi, con la paura e l'ansia che contaminano i suoi g...