Se c'è una cosa che devono abolire è sicuramente la sveglia. Quel rumore fastidioso che ti rompe i timpani.
«Spegni quella maledetta sveglia» esclama Katherine accanto a me nel letto con ancora la voce impastata. Era da un po' che non passavamo una giornata insieme così ieri abbiamo deciso di andare al centro commerciale per dedicarci un'intera giornata. Poi siamo andate a cena in un locale jazz e siamo rimaste fino alle 3 di mattino, ballando come delle matte a ritmo di musica.
«Serve a te la sveglia stupida. Quindi alzati»
Con un grande «vaffanculo» che fuoriesce dalle sue labbra e con enorme fatica, si alza dal letto per andare a sistemarsi.
«Che senso ha partire il giorno prima di capodanno»
«È una bella cosa Kat. Era da tanto che non facevate un viaggio in famiglia. Vi serviva, soprattutto per tua madre»
«Io però volevo fare capodanno con voi, come tutti gli anni». Ha assunto il tono di una bambina di 5 anni che fa i capricci.
La situazione famigliare di Katherine non è delle migliori. Suo padre è morto quando lei era piccola a causa di una malattia al cervello. Dopo quasi 6 anni Kira, la madre, è riuscita finalmente ad andare avanti e a trovare un uomo che la ami veramente. Dal loro amore è nata una bellissima bambina dagli occhi verdi smeraldo come la sorella e dai capelli ricci e ramati.
Katherine non hai mai digerito questa cosa. Per quanto ami la piccola Brooke, non riesce proprio a sopportare il suo patrigno, nonostante i mille sforzi fatti da Kira. Questa vacanza è l'ennesima prova.
«Guardala da un'altra prospettiva. Andrai a fare una bellissima vacanza in Italia, a Firenze. Non sono occasioni che capitano spesso. E poi tu ami l'Italia»
Sbuffa rumorosamente, perché sa che ho ragione, e inizia a prepararsi per tornare a casa.
«Ti riempirò di messaggi. E chiamate»
«Lo sospettavo già» affermo accompagnandola alla porta. Si mette in spalla lo zaino e fa per dirigersi verso la macchina, quando la fermo prendendole il polso. Si gira verso di me confusa. «Cerca di comportarti bene Kat»
«Non ti prometto niente ma ci proverò» ammicca facendomi l'occhiolino per poi andare via veramente.
Rientro in casa e, consapevole che non mi riaddormenterò, inizio a darmi una sistemata. La prima cosa che faccio è una bella doccia calda, la cosa più bella con il freddo di questi ultimi giorni, insaponandomi per bene il corpo e i capelli a cui devo iniziare a stare più attenta. Non mi sono mai presa molta cura dei miei capelli e ad oggi si può benissimo notare. Andrò a comprare un po' di cose oggi stesso.
Quando esco dalla doccia, trovo due messaggi da parte di Katherine.
"Credo che pioverà oggi. Per la prima volta dopo tutti questi anni vedo Ben con le occhiaie- sorrido un po'. Ben è sempre stato un uomo estremamente attento alla sua pelle, al suo abbigliamento e alla sua alimentazione- Brooke non fa altro che piagnucolare perché ha sonno. Miglior inizio di vacanza non poteva esistere"
"Quando ritorno mi racconterai cosa è successo con il figlio del diavolo ;)"
Non le ho raccontato niente di due giorni fa. Meglio: non le ho raccontato tutto. Mi sono limitata a dire che l'ho incontrato per caso un centro, che abbiamo fatto colazione insieme e niente più.
In realtà non volevo dirle neanche che ero stata con lui, non so bene il motivo. Forse volevo che quel giorno fosse solo un segreto nostro, qualcosa da custodire gelosamente. Ma alla fine, dopo le sue continue lamentele, ho sputato il rospo.
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Il Figlio Del Diavolo (NON CONCLUSA)
عاطفية«Il diavolo viene comunemente chiamato "lucifero" Cameron. E sai cosa significa?» dico con voce rassicurante cercando di frenare il lungo flusso dei suoi pensieri. Lui, tremando, si limita a guardarmi, con la paura e l'ansia che contaminano i suoi g...