Una volta che Zayn se ne andò chiamai Kate, ho proprio bisogno di lei e soprattutto di cambiare aria:
-Pronto?- rispose dopo due squilli.
-Kate...che ne dici di uscire un po?- dissi sperando di avere una risposta positiva.
-Uhm...per me va bene- rispose pensandoci su
-Allora, perfetto facciamo alle 19:00?-
-Alle 19:00!-
Staccai la chiamata, controllai l'orario e vidi che si erano fatte le 18:30 così mi sbrigai, andai in bagno e mi feci una doccia veloce, poi tornai in camera e optai per un paio di leggins, un maglioncino grigio con delle scritte e le mie adorate Dos Martens nere, possibilmente; tornai in bagno, mi misi l'eyeliner, mascara e un piccolo tocco di fard giusto per dare luminosità al viso.
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-Per caso avevi da fare quando ti ho chiamata?- domandai a Kate, -Uhm...diciamo dovevo andare a Liverpool da mia nonna- -Oddio scusami!- dissi mettendo la mano davanti alla bocca e aggrottando le sopracciglie, -Tranquilla Non ti preoccupare ci vado domani- sorrise. Quanto mi manca mia nonna, non la vedevo da 3 anni.
-Andiamo a mangiare qualcosa- Mi domandò Kate, -No dai Non ho fame- dissi, -Ah vabbene-; passeggiammo a lungo poi mi venne un'idea: -Che ne dici di andare alla tua discoteca, visto che tuo padre è proprietario?- gli si illuminarono gli occhi, -Ma certo!!!- urlò facendo girare qualche passante, -Okay allora andiamo!- urlai di rimando.
*****
Mi alzai dal letto, per fortuna non ho bevuto molto e con la testa sto apposto, feci tutto di fretta dato che ero in ritardo. Corsi verso scuola con tutto il fiato che possedevo; entrai e per fortuna entrai in classe pochi minuti prima dell'arrivo del professore.
-Ah eccoti qui!- disse Trent appena mi vede, -Buongiorno- dissi ansimando, -Si vede che hai corso molto- rise, -Sembra di aver fatto la maratona- risi anch'Io, mi sedetti e non mi accorsi che Zayn era già seduto al suo posto, -Non si saluta?- dissi fulminandolo, -Buongiorno!- buttò in tono acido e freddo.
-Buongiorno ragazzi oggi c'è il sorteggio, ora che chiamo il vostro nome venite a pescare il bigliettino con su scritto il nome del compagno o della compagna che affronterete insieme il viaggio- detto ciò incrociai le dita sperando che non capiti con Zayn il re degli idioti, Sally capitò con Julia e ci rimase male, Trent con Ulisse, Rory con un certo Fred, -Evans?- alzai il capo verso il prof, Mi alzai e andai verso La misera scatoletta con dentro i bigliettini; -Allora tu hai scelto la tua New York vero?- Mi domandò sentendo un wow da parte della classe, -Si- risposi, misi la mano dentro e iniziai a mischiare, dopo ben cinque giri tirai fuori la mano con il bigliettino.
-Allora leggi- disse il prof facendomi segno il bigliettino con il mento, su dai fa che non sia Zayn, fa che non sia Zayn, Fa che sia lui ,fa che sia lui cara coscienza non portarmi sfortuna tu prego, non voglio capitare con lui; cacciai i pensieri, aprii il biglietto e come non detto sono capitata con l'idiota Zayn Jaawad Malik, Che ti avevo detto? Sospirai, in fondo né è valsa la pena, -Allora? Chi è?- Mi chiese il prof, Mi girai verso la classe, sopsirai una seconda volta e -Zayn- dissi, ricevetti uno sguardo geloso da parte delle ochette, ma soprattutto vidi Zayn con gli occhi spalancati e sopracciglie aggrottate, mandibola contratta e muscoli rilassati; ora ma solo ora che la fortuna non sta dalla mia parte, lo capisco Ho vinto, si ok ma solo per questa volta, più i giorni vanno avanti più io e la mia coscienza non andiamo daccordo.
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You and I #Wattys2016
FanfictionAmanda Evans, 16 anni, si trasferisce con la madre a Londra, lasciandosi alle spalle un passato che la logora dentro. Iniziare una nuova scuola non è sempre facile. L'incontro con Zayn la cambia totalmente. Amicizie, feste, viaggi, baci nascosti, s...