La festa del 29 Novembre (1 parte)

882 50 2
                                    

L'ora di matematica si concluse, subito dopo entrò una professoressa, sulla cinquantina, par che insegna letteratura inglese, visto che portava in mano Il libro si Shakespeare, il mio preferito; -Bene ragazzi, prima di iniziare vi avviso che ci sarà la festa del 29 novembre- disse mettendosi seduta, la festa di che!? Non ho mai sentito parlare di questa festa. -Bene ora iniziamo la lezione- disse dopo cinque minuti di grida impassibili da parte della classe, per tutta l'ora Zayn mi osservava, io invece lo guardavo con la coda nell'occhio, detestavo essere osservata per troppo tempo; -La finisci di guardarmi?- -Quando voglio io....la smetto- sbuffando infastidita.

Suona l'ora della ricreazione e finalmente si può uscire a prendere una boccata d'aria. In cortile tutti erano per i fatti suoi, tra cui anche Zayn, si può sapere perché penso sempre a lui?!? Ti piace disse la mia vocina interiore, No! Non mi piace, non vedi come si comporta con me? Troppo con fare superiore; sbuffai per una seconda volta, andai sul retro della scuola, si io fumo, ma lo faccio solo quando sono annoiata; perciò tirai una sigaretta dal pacchetto e l'accesi.

-Posso?- disse una ragazza dai capelli corti a caschetto e neri, -Certo- dissi porgendole una sigaretta e l'accendino, -Piacere io mi chiamo Katerine, per gli amici solo Kate- Si presentò dopo aver ispirato il fumo della sigaretta, -Piacere mio, io sono Amanda, ma chiamami Am- dissi sorridendole, sorrise anche lei. -Ma che sarebbe la festa del 29 Novembre?- chiesi buttando tutto il fumo dalla mia bocca, -Non lo sai?- sgranò gli occhi, -No...sono nuova, sono appena arrivata- , -Ah...scusa, lo facciamo ogni anno, perché il 29 novembre ci furono stati i mondiali di boxe, partecipammo e vincemmo- mi spiegò, -Ah..capito, ma si festeggia qui?- dissi, -No ma quest'anno si festeggia a casa di Zayn- Zayn!? Perché? Perché proprio da lui??! Okay Mi rovinerà sicuramente la serata.

****

-Quindi vieni?- mi domandò per una seconda volta, Trent, -Non lo so Trent- dissi alzando gli occhi al cielo, io e Trent in queste poche ore abbiamo legato tanto, lo stesso feci con Kate, ora io e lei sembriamo inseparabili, -Vabbe...pensaci, verrà tutta la scuola quindi non fare la figura della sfigata- Mi disse alzando l'indice in su come uno di quei professori, soprattutto quelli che insegnano chimica, mentre spiegano la lezione, risi -Vabbe ci penserò veloce, tanto mancano...tre giorni- dissi contando con le dita della mano sinistra, -Appunto-, chiusi l'armadietto e insieme a Trent, alla quale si aggiunsero Kate, Julia, Sally, Rory e Ulisse, uscimmo dalla scuola per tornare a casa, -Ho deciso, verrò- ci fù un urlo di gruppo e lì risi.

Il telefono comincia a vibrare, lo tirai dalla tasca e vidi il mittente, mi stava chiamando Elisha, oddio da quanto non la sentivo!!! -Chi è?- Mi chiese Ulisse vedendomi sorridere come un'ebete, guardai per un secondo gli altri che mi stavano osservando, poi aprii la chiamata

-Ciao Troiaaaa!!-

-Smettila scemaaaa-

-Scherzo- risi

-Mi manchi...ora le ore a scuola sono veramente noiose- anche a me manca, molto pure.

-Anche tu mi manchi Eliii- urlai come una bambina.

-Non immagini chi è il nuovo professore di latino-

-Chi?- chiesi curiosa.

-Steven Buston...il ragazzo di tre anni fa ricordi?-

-Nooo davvero...non me lo ricordare ahahahah-

Parlai con lei molto, mi era mancata, poi staccai, -Chi era?- ridomandò Ulisse, -La mia migliore amica Elisha- risi...poi tornammo tutti a casa prendendo ognuno le proprie strade.

You and I #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora