Become home

653 44 0
                                    

-Si comunicano ai passeggeri che tra meno di mezz'ora siamo arrivati- la voce dell'alto parlante mi fece svegliare, avevo gli occhi stanchi, la voce impastata dal sonno, ho dormito se non tre/quattro ore? -Buongiorno- dissi guardando verso Zayn che sta ancora dormendo come un ghiro. Iniziai a osservare ogni suo lineamento, quella barbetta che lo rendeva ancora più sexy di quanto lo fosse di già; osservai quelle sue labbra carnose e mi venne quella voglia matta di baciarlo, di assaporare quelle labbra perfette che si ritrovava in quel viso d'angelo, -La finisci di osservarmi- disse aprendo mezzo occhio, -Come hai fatto a sapere che ti sto guardando???- dissi quasi rossa dall'imbarazzo, -Sento il tuo sguardo addosso- Si svegliò del tutto poi come se non bastasse mi stampò un bacio sulla guancia, -Buongiorno tutor- lì diventai rossa, sentii le guancie andare a fuoco me spero che non si noti.

L'aereo atterrò e come un flash uscii dall'aereoporto senza neanche aspettarlo, respirai l'aria famigliare, -Aah bentornata cara New York- dissi sospirando, -Ti è mancata così tanto?- mi domandò -Si, molto- dissi riempendo i polmoni, -Dai prendiamo un taxi- Mi prese per il polso e a forza di tirarmi me lo strinse sempre più, -Ahi mi fai male- dissi cercando di liberarmi dalla sua presa, -TAXI!!!- urlò così forte da rompermi il timpano.

Salimmo e iniziai ad annoiarmi, ci scambiavamo sguardi, ma pochissime volte, guardai dal finestrino il paesaggio che corre, -Ma quando arriviamo??- Si lamentò Zayn, -Te l'Ho detto manca 1 km a quanto vedo ne?- dissi rivolgendomi poi al tassista, -Si manca 1 km- rispose guardandomi dallo specchietto, -Visto?- dissi questa volta rivolgendomi a Zayn, il quale cominciò a sbuffare.

****

-Grazie- dissi scendendo dal taxi, Zayn non lo saluta neanche, ma a questo ragazzo bisogna dargli anche una lezione di educazione -.-" ; pagai io poi mi girai verso la mia casa, sorrisi, -È questa?- Mi chiese Zayn guardando insieme a me l'edificio che mi ritrovo davanti ai miei occhi, il giardino è rimasto tale e quale, la tenda bianca che copre la finestra, -Si- dissi dopo pochi minuti.

Mi avvicinai alla porta, sospirai, infilai la chiave nella serratura e aprii la porta, vidi che non è cambiato nulla da quella volta che l'avevo lasciata, alcuni quadri erano ancora appesi segno che mia madre voleva lasciare qualche ricordo, -Che bella casa!- disse sorpreso Zayn, -Grazie-, poggiai la valigia per terra, salii di corsa le scale e appena vidi quella porta, dove dietro di essa c'era la sua stanza, mi avvicinai e poggiai una mano su di essa, sopsirai, -Sono tornata papà- la mia.voce suonò come un sussurro.
*****

-Zayn andiamo dai nostri vicini!!!- urlai scendendo le scale, -Perché!?- disse alzando il sopracciglio, -Vieni e basta-. Uscimmo di casa, mi avvicinai alla casa dei vicini, poi di conseguenza suonai il campanello, mi misi dietro Zayn appena sentii la voce della Signora Eredith, -E lei chi è?- domandò a Zayn, -Beh ecco...- non sapeva che dire così spuntai da dietro a lui: -Sorpresa!!!- urlai, -Amanda!! Che sorpresa!- disse la signora Eredith, -Che succede?- sentii la voce del signor Eredith, il quale si avvicinò alla porta, appena mi vide rimase a bocca aperta -A-Amanda?- mi domandò stupito, -Si si- dissi accennando un sorriso compiaciuto, -O mio dio fatti abbracciare- allungò le mani verso di me, aprii anche io e subito ci chiudemmo in un abbraccio molto ma molto famigliare; loro per me sono come una seconda famiglia.

-Ah ehm...lui è Zayn un mio compagno di classe- dissi ricordandomi di lui, mi guardò poi dato che stava fumando gettò la sigaretta nell'opposito cestino, -Piacere- disse il signor Eredith porgendo la mano, Zayn la strinse poi ricevette un'occhiataccia dalla sua parte, mi misi a ridere perché quello sguardo è quando ti deve avvertire di una cosa: -Signor Malik...tratta bene Amanda...è come una figlia per me...chiaro?- rimase schoccato dalle parole e annuì senza proferire parola.

You and I #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora