1.L'inizio di tutto

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Mi ricorderò il giorno che ci siamo incontrati per sempre: avevo dieci anni, sono sempre stata la tipica ragazza bionda con i capelli a caschetto e gli occhi verdi,tutto è iniziato in estate al mare.
Stavo uscendo, ero sudaticcia e rossa come un peperone, chiusi la porta e mi incammimai al parco, quando sentii qualcuno che mi prese per il braccio.
"È mezz'ora che ti aspetto."
disse Lea quasi urlando. Io e Lea siamo amiche da quando avevo nove anni ,siamo diventate migliori amiche da subito, lei è stata sempre molto più vivace di me e faceva amicizia con tutti.
"Scusa... Allora dove andiamo?"
" Aspetta, prima ti devo presentare qualcuno..."
Mi prese la mano e mi portò fino al parco, in realtà non è un parco ma il cortile dell'hotel di fronte a casa mia, ecco li ci hanno messo dei giochi e noi lo chiamiamo parco, mi lasciò la mano e andó da un bambino che io non potevo vedere in faccia perché era di schiena, poi mi fece segno di andare da lei, ma feci finta di non vederla, Lea ritornò da me e mi prese per la mano mentre io cercavo di allontanarmi
"Non mi dire che stiamo andando da quello."
"E dai Ali, non ti mangia."
"Ma..."
Prima che potessi finire la frase mi trovai davanti un bambino biondo, con la pelle chiara e gli occhi blu come il mare, mi guardò curioso e io rimasi inespressiva.
"Questa è Ali."
Disse Lea tutta contenta
"Io sono Dan, piacere."
Disse con una voce sottile, mi porse la mano, gliela strinsi e lo guardai dubbiosa. Lea salutó cortesemente e andammo a farci un giro in spiaggia...
"Chi era quello?"
Chiesi a Lea quasi incazzata.
"Il mio migliore amico."
"Ah, e c'era bisogno di presentarmelo?"
"Perché? Cosa c'è di male?"
Chiese Lea con innocenza.
"Lea,so benissimo quello che sta cercando di fare, ma non farti idee."
"Ali, è solo che tu non stai mai con i maschi..."
"Beh,ho dieci anni e non sto con le persone che non mi piacciono."
Lea non replicó perché sapeva che io avrei incominciato a discutere e litigare. Ritornate dal giro andai a casa e mi misi a guardare la televisione.
***
Il giorno dopo andai in spiaggia come sempre e mi ritrovai Lea con il bambino biondo... Alzai gli occhi al cielo e decisi di non andare a disturbarla, quando sentii qualcuno urlare il mio nome...
"Ali! Ali!"
Era Lea.Mi girai e gli feci segno che stavo andando a farmi il bagno, il bambino biondo, mi pare si chiamava Dan mi stava fissando e distolsi lo sguardo. Quando uscii dall'acqua Lea stava venendo da me, ovviamente.
"Perché non sei venuta quando ti ho chiamato?"
"Perché volevo farmi il bagno."
"Va bene, adesso vieni con me."
Lea mi dirisse alla barca gialla che era davanti ai nostri ombrelloni e vidi Dan arrivare, mi sentii a disagio, è normale per una bambina di dieci anni di avere vergogna di parlare a un bambino che non conosce, no?
Dan mi salutó e Lea ci fece sedere vicino, mi veniva da prenderla a schiaffi in quel momento.
"Allora Ali, Lea mi ha detto che hai la casa qui vicino."
Disse Dan
"Si,sto in quel palazzo rosa davanti all'hotel."
"Quanti anni hai?"
"Dieci, e tu?"
Chiesi cercando di mascherare la mia vergogna.
"Anche io dieci."
Disse con uno sguardo distaccato.
" Io vivo in Francia, ma i miei genitori sono italiani, e ogni estate veniamo qui per le vacanze, il mio palazzo è quello rosso dietro al tuo."
"Oh! Davvero? Eppure non hai un accento francese..."
Dissi io spiritosa.
Dan sorrise e notai che aveva un sorriso bellissimo, che coordinava benissimo con i suoi occhi bluastri.
Io e Dan i giorni seguenti diventammo ancora più amici, uscivamo con Lea a fare i giri e stavamo fuori fino a tardi,ma nonostante questo il comportamento di Dan a volte non riuscivo a capirlo.
***
Erano le cinque di pomeriggio, ero sdraiata sullo sdraio quando sentii Dan chiamarmi.
"Ali!"
Mi alzai, e vidi che aveva in mano una mini tavola da surf e aveva messo degli occhialini da piscina
"Cosa c'è?"
"Vuoi venire a fare il bagno?"
"Ok"
Mi alzai e entrammo in acqua, mi ricordo che stavo cercando di salire sulla tavola, ma non ci riuscivo, stavamo nuotando poi facevamo gare a chi stava più senza respirare sott'acqua.
"Ali, è da un po' che voglio dirti una cosa... " Disse Dan serio
Oddio, sapevo benissimo quello che mi doveva dire, me lo sentivo, ma non pensavo così presto! No, non può accadere adesso.
"E cosa sarebbe?"
"È un po' difficile da dire."
"Ah,allora se vuoi ne parliamo stasera al parco..."
"No,te lo voglio dire adesso."
"Ma parliamone dopo, sto incominciando ad avere freddo."
"No,te lo dico adesso, ti farà felice."
Ma che ne sa lui se mi farà felice? Pensai guardandolo.
" Ecco...tu mi piaci molto,e vorrei che ci mettessimo insieme..."
"Noi due... Insieme?"
"Si, che ne dici se diventi la mia ragazza?"
Oh cavoli, ma ora cosa gli dico? E se lo scopre mia madre? Queste domande furono le prime a invadere la mia mente.
"Ma... Non siamo piccoli?"
Risposi.
" Se ti piace qualcuno non contano gli anni."
Poi pensandoci mi ricordai che lui viveva in Francia e a fine Agosto se ne sarebbe andato, quindi perché non dirgli di si?
"Va bene, ma non dirlo a nessuno."
Uscimmo dall'acqua e mi salutó dandomi un bacio sulla guancia.

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