Dopo che io e Alex litigammo, andó tutto bene per una settimana, ma incominciammo a litigare di nuovo per faccende rigurdanti Dan, che non centrava niente in questo periodo.
"Alex, mi accompagni a casa?"
Finalmente era finita anche l'ultima pra di lezione per oggi, voglio solo andare a casa e riposare.
"Si certo. Vieni"
Io e Alex ci incamminammo per la stazione dell'autobus che porta a casa mia, visto che Alex abita solo a cinque minuti dalla scuola.
"Cosa fai quando vai a casa?"
"Niente, dormirò! Finalmente mia madre è occupata con il suo negozio, quindi io posso fare cosa mi pare a casa."
"Potrei fare un salto a casa tua... Che ne dici?"
Sorrise malizioso
"Se non abitassi in un appartamento, ti inviterei ogni giorno"
"Beh, almeno non avremo sempre l'ansia che tua madre ci scopri in qulache angolino nei paraggi"
"Già, poi in estate non potrà passare tanto tempo al mare, e penso di andarci con le mie cugine, quindi in estate potremo passare tanto tempo insieme"
Alex mi guardó e giró la testa di lato con uno sguardo pensieroso.
"Quindi... Quest'estate non ci sarà tua madre a darti orari da rispettare..."
"Penso di no. Perchè?"
"Quindi forse a casa tua verrà a fare visita anche qualche tuo 'amico'? Oppure ci andrai tu?"
"Senti Alex, se devi incomimciare lo stesso discorso ti consiglio di smetterla già da adesso"
"Era solo un'ipotesi, visto che il tuo amico veniva sempre a casa tua"
Mi fermo e osservo Alex incazzata, è da Agosto che non sopporto il suo modo di provocarmi.
"Beh, anche io ho fatto visita a casa di Dan se vuoi saperlo, quindi non preoccuparti, la cosa è reciproca se ti preoccupavi di questo"
Risposi con tono sicuro. Alex rimase a fissarmi per poi assumere un espressione inorridita. Bingo! Ora l'ho proprio spiazzato, la prossima volta ci penserà due volte prima di continuare a stuzzicarmi.
"Tu cosa?"
"Sei sordo?"
"Cosa hai fatto a casa sua?"
Mi disse con uno sguardo furioso.
"Lo stavamo aspettando insieme a Jessica dovevamo uscire, ed eravamo in anticipo, quindi abbiamo aspettato a casa sua finchè non si è preparato"
"Adesso dici che eri insime a Jessica? Bugiarda!"
"Senti, se vuoi credimi se non vuoi poco mi importa, perchè tanto io ho la coscienza pulita"
"Hah, hai visto il suo letto? Eh? Cosa avete fatto?"
"Smettila, non sono una poco di buono"
"Si invece, sei una troia"
Rimango a bocca aperta e cerco di rielaborare quello che mi aveva detto.
"Sei tu il coglione tra noi due, e l'hai dimostrato con questo che hai appena detto"
Alex si volta per andarsene e urlai
"Sei solo uno stronzo, cerchi sempre scuse per darmi della troia e della traditrice, ma la verità è che non hai niente da dire per quanto riguarda il mio comportamento, ed è per questo che to incazzi ancora di più, perchè contro di me non hai niente!"
Mi giro per andarmene, ma sento una stetta al braccio che mi costringe a voltarmi.
"No, sei tu la codarda che non ammette le cose che fa"
Dice Alex con un sussurro, poi mi prende e mi trascina verso il garage di un condominio.
"Ecco almeno qui parliamo in pace"
Dico con ironia.
"Come hai potuto farmi questo? Come?! Io ti ho trattato nel migliore dei modi, e tu? Mi tradisci con quel pezzo di merda? "
"Te lo ribadisco, io non ti ho.."
Sento la mano di Alex al mio collo che comincia a fare pressione, mentre si avvicina e tocca il suo naso con il mio.
"Bugiarda"
Dice in un sussurro.
Respiro affannosamente, sono terrorizzata dal suo gesto, e non voglio provocarlo, siamo un metro sotto terra, e la cosa non mi piace.
"Non lo sono. Ora devo andare"
Alex lascia la presa e io esco fuori dal garage e mi incammino a casa.
***
Il giorno dopo/ A scuola
Mi siedo al mio solito posto e spero che Alex non mi dia fastidio, non ho proprio voglia di litigare con lui.
Alex arriva cinque minuti dopo e dopo esserso seduto, mi fissa.
"Ali.."
"Si?"
Rispondo indifferente
"Hai intenzione di non parlarmi ancora per molto?"
"Tu hai iniziato la discussione, non io quindi non vedo il motivo di questa domanda"
"Se ci fossi tu al mio posto, mi capiresti. Ma non ci sei, quindi ti conporti cosí, come se non te ne fregasse nulla"
"Me ne frega, ma se tu incominci a darmi della troia senza alcun motivo, sei tu quello con un problema, non io"
"Scusami, io non voglio litigare con te, voglio averti accanto ogni secondo "
"Anch'io,ma questo non significa che devi calpestarmi senza motivo"
"Ti amo"
"Mi prometti che non mi metterai piú le mani addosso in quel modo?"
"Si, non so cosa mi è preso, ma ho perso il controllo"
"Questa volta ti perdono"
Alex si avvicina e mi da un casto bacio sulle labbra, poi incomimciamo a parlare delle solite cose. Andava a finire sempre cosí, litigavamo, lui chiedeva scusa, e io lo perdonavo, ma le sue mani addosso rimasero impresse nei miei pensieri, e speravo fosse l'ultima volta che si sarebbe comportato in quel modo.
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Amore infantile
RomanceE se un incontro cambiasse la tua vita? E se fosse iniziato tutto da bambini? Sarebbe vero amore? Ali una ragazza molto timida incontra Dan, la loro storia d'amore continua per anni tra litigi, delusioni, e passione. Ma cosa succederà ? Potrà divent...