Karma

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Quello che sta aspettando Dick Roman, si è rivelato essere un blocco di argilla, tanto che all'inizio ho pensato fosse un buco nell'acqua.

Cosa se ne fanno i Leviatani di un blocco di argilla?

Sam ha fatto notare che probabilmente è quello che si trova all'interno che interessa ai Leviatani, qualsiasi cosa sia deve essere davvero importante.

Dean ha recuperato gli attrezzi di Bobby, per poi passare un martello a Sam, Dean afferra l'altro.

Appena il martello di Sam o Dean colpisce l'argilla, un tuono si sente all'esterno, tutti e tre alziamo gli occhi verso il soffitto della capanna.

-L'ira di Dio, ci colpirà tutti- sussurro tra me.

-Non ti facevo così credente- le parole di Dean, mi riportano alla realtà, Sam ora mi scruta.

-Scappa per quasi 250 anni, poi diventeresti anche tu credente-

Ho sempre creduto in Dio, ho un Angelo per padre, sarebbe stato strano se fosse successo il contrario.

-È così tremendo?- domanda Sam.

Vorrei poter dire di no che non è così tremendo come sembra a parole, ma sarebbe una bugia, poi come faccio a dirglielo proprio a loro?

-L'ultimo film dei Pirati dei Caraibi è tremendo, questo è un cataclisma di proporzioni bibliche- mi limito a dire.

Sto dicendo troppo, ma è anche vero che sono cose successe quando ormai Sam e Dean erano morti e sepolti da anni, per non dire da secoli.

Dopo tutto loro non centrano nemmeno direttamente, che può succedere di così tragico se gliene parlo?

-Vuol dire quello che penso io?- mormora Dean.

Sam mi fissa come se non sapesse se essere arrabbiato per la vita che ho dovuto vivere oppure abbracciarmi per consolarmi.

-Vuol dire che il mondo intero ha scoperto che i mostri esistono, ed hanno aperto la caccia-

Sam ha la faccia di qualcuno che finalmente gli è chiaro qualcosa che prima non comprendeva, in fine mi osserva.

-Per questo che sei qui? Speri di riuscire a cambiare qualcosa?- domanda Sam.

Il mio silenzio è fin troppo chiaro, Dean si lascia andare ad un verso indefinito, mentre Sam si limita a continuare a guardare verso di me.

-Non importa quello che si fa, le cose hanno un percorso prestabilito andranno comunque in quel modo, uno ci può provare a cambiare il proprio destino, può prendere una deviazione, però alla fine la strada è soltanto una-

Nel sentire le parole di Dean, mi si è formato un nodo allo stomaco, vuol dire che è stato tutto inutile, non importa quello che farò, non importa quanto ci proverò, le cose andranno sempre lo stesso in quel modo.

Una lacrima scende lungo la guancia, ho trascinato Jared in questa storia, ho il suo sangue sulle mani, è come se l'avessi ucciso io, dovrò convivere con questo.

Ho bisogno di prendere un po' d'aria, Sam e Dean non provano nemmeno a fermarmi capiscono che ho bisogno di stare da sola, intanto riprendono a martellare il blocco di argilla.

Per ogni martellata che colpisce il blocco di argilla, un tuono sconquassa tutto, io non posso fare a meno di guardare verso l'alto per osservare il cielo.

-Non è un buon segno- sussurro, osservando il cielo che si oscurato all'improvviso.

Non sono mai stata una credente vera e propria, ma nemmeno di quelle che non ci credono a prescindere, mi sono sempre trovata in una via di mezzo.

Storia di una BansheeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora